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Coltura di tuber magnatum pico quali sono le ultime info?
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Messaggio |
Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Non ci ha azzeccato una lettera...! Sicuramente da cestinare!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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18/06/2016, 21:10 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Tarty81 ha scritto: Non ci ha azzeccato una lettera...! Sicuramente da cestinare! Che il nero estivo si possa trovare anche a quote prossime al livello del mare è vero e idem per i pianelli; non mi pare invece di leggere riferimenti alle quote dell'uncinato nel Topic citato, quindi non vedo tutte queste false affermazioni. Ad ogni modo è vero che l'uncinato abbia bisogno di quote più alte del nero estivo.
_________________ Saluti, Flavio.
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19/06/2016, 7:42 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Scusa ma mi pare proprio che alla domanda se le zone siano le stesse, la risposta sia «si», resta da capire (a me che sono neofita) se le info sono attendibili... basterebbe sapere se ci sono testimonianze di ritrovamenti in pianura...
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19/06/2016, 11:16 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Ho trovato queste informazioni su un manuale di tartuficoltura della regione umbria: "Tuber aestivum f. uncinatum nell’Italia centrale vive in aree dove l’estate è sufficientemente fresca e la calura estiva è mitigata dall’ombreggiamento e dall’altitudine: caratteri ambientali che consentono ai corpi fruttiferi di superare il periodo estivo e di maturare in autunno-inverno. In Italia la coltivazione è stata tentata solo saltuariamente negli stessi ambienti dove cresce Tuber aestivum ( In Francia sono state realizzate numerose tartufaie di tartufo uncinato in aree dove non era possibile coltivare il tartufo nero pregiato ottenendo ottimi risultati)."
Mi sembra di capire che l'altitudine sia un regolatore della temperatura, mi chiedo allora se, per esempio, l'uso di teli ombreggianti ed eventualmente irrigazioni della tartufaia non possano in qualche modo compensare un'eventuale differenza con l'habitat naturale...
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19/06/2016, 14:35 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Flavio ha scritto: Tarty81 ha scritto: Non ci ha azzeccato una lettera...! Sicuramente da cestinare! Che il nero estivo si possa trovare anche a quote prossime al livello del mare è vero e idem per i pianelli; non mi pare invece di leggere riferimenti alle quote dell'uncinato nel Topic citato, quindi non vedo tutte queste false affermazioni. Ad ogni modo è vero che l'uncinato abbia bisogno di quote più alte del nero estivo. Chiedo scusa Flavio....nulla di più vero...non so quale topic ho letto!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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19/06/2016, 14:36 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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sgurz74 ha scritto: Ho trovato queste informazioni su un manuale di tartuficoltura della regione umbria: "Tuber aestivum f. uncinatum nell’Italia centrale vive in aree dove l’estate è sufficientemente fresca e la calura estiva è mitigata dall’ombreggiamento e dall’altitudine: caratteri ambientali che consentono ai corpi fruttiferi di superare il periodo estivo e di maturare in autunno-inverno. In Italia la coltivazione è stata tentata solo saltuariamente negli stessi ambienti dove cresce Tuber aestivum ( In Francia sono state realizzate numerose tartufaie di tartufo uncinato in aree dove non era possibile coltivare il tartufo nero pregiato ottenendo ottimi risultati)."
Mi sembra di capire che l'altitudine sia un regolatore della temperatura, mi chiedo allora se, per esempio, l'uso di teli ombreggianti ed eventualmente irrigazioni della tartufaia non possano in qualche modo compensare un'eventuale differenza con l'habitat naturale... Magari....la temperatura fa tanto e quello non puoi riprodurla , non basta ombra!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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19/06/2016, 14:41 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Ok, mi arrendo! Ho guardato la media delle temperature del monte Baldo (un posto a caso dove si raccoglie l'uncinato) e la media delle temperature dove vivo... (eh sapete sono un San Tommaso). A questo punto ripiegherò sullo scorzone o sul bianchetto, che mi sembrano i meno esigenti rispetto alle mie condizioni ambientali... Grazie a tutti degli aiuti!
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19/06/2016, 15:52 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Tarty81 ha scritto: Chiedo scusa Flavio....nulla di più vero...non so quale topic ho letto! Ma ci mancherebbe sgurz74 ha scritto: Ok, mi arrendo! Ho guardato la media delle temperature del monte Baldo (un posto a caso dove si raccoglie l'uncinato) e la media delle temperature dove vivo... (eh sapete sono un San Tommaso). A questo punto ripiegherò sullo scorzone o sul bianchetto, che mi sembrano i meno esigenti rispetto alle mie condizioni ambientali... Grazie a tutti degli aiuti! Sì, per l'uncinato devi essere un pò più alto; è vero che possono condividere gli stessi ambienti (scorzone e uncinato) ma è altrettanto vero che uncinato a quote basse non si trova, mentre lo scorzone a quote più alte sì
_________________ Saluti, Flavio.
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19/06/2016, 19:09 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Grazie infinite!
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19/06/2016, 20:18 |
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ergiangi
Iscritto il: 17/10/2014, 23:57 Messaggi: 45 Località: Aprilia
Formazione: maturità scientifica - maestro di musica
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Per onestà professionale e intellettuale, riferendomi a quanto precedentemente scritto, descrivo situazioni in cui alcune società che fanno della tartuficoltura e della realizzazione degli impianti il proprio lavoro non lo fanno nella maniera giusta. Per farti un esempio se io società ho in esubero piante micorizzate con uncinato e ho un richiedente che ha un terreno sul livello del mare, col fatto che le analisi e le consulenze le faccio io posso dire " tranquillamente" che il terreno è adatto per tale coltura.......poi fra dieci anni, quando ti rendi conto che forse non stà andando come dovrebbe, vienimi a cercare.........se trovi qualcuno. In sintesi, se non ti informi da solo dovrai per forza di cose dar retta a quello che ti dicono gli altri Riguardo l' uncinato, a me è capitato di cavarlo anche a 550 mt. slm ma è cosa rara. Se uno fa un impianto di solito lo fa per la produzione, gli esperimenti lasciamoli ai ricercatori del settore
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22/06/2016, 19:48 |
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