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andreapg
Iscritto il: 01/04/2014, 16:18 Messaggi: 78
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Ciao a tutti, qualcuno può darmi notizie dettagliate su questa pianta ? Funziona soltanto da " comare " o può essere impiantata micorizzata da sola ? Quali terreni preferisce e come/quando va piantata ? Grazie per le risposte. Andrea.
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11/09/2015, 10:36 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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è pianta simbionete il cisto e so che qualcuno le utilizza. angellozzi le alterna alle roverelle. in purezza puoi stare stretto, però non ho esperienza con questo arbusto.
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11/09/2015, 13:28 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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andreapg ha scritto: Ciao a tutti, qualcuno può darmi notizie dettagliate su questa pianta ? Funziona soltanto da " comare " o può essere impiantata micorizzata da sola ? Quali terreni preferisce e come/quando va piantata ? Grazie per le risposte. Andrea. Ciao...il cisto e' una pianta comare...arbustiva , ma non usata o meglio studiata un po di tempo fa e lasciata perdere per la sua volubilità e per alcune problematiche vivaistiche...entrata in produzione precoce per poi esaurirsi in tre quattro anni o nel peggiore dei casi non produttiva...al contrario so che in alcune situazioni pedoclimatiche e microclimatiche sono buone produttrici di tartufo pregiato..nello specifico in alcune parti delle marche...qui in Abruzzo difficilmente produce coltivata o in natura..usata come comare ha il suo perché...io li ho impiantati un paio di anni fa..nella fila! Spero in qualcuno che potrà contraddirmi...sarebbe molto interessante! Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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11/09/2015, 21:57 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1078 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Salve, un trattato sulla coltivazione dei tartufi di parecchi anni fa, cita: "I tartuficoltori anni addietro hanno utilizzato per la coltivazione del tartufo il cisto, o per meglio dire il cistus incanus dal fiore rosa. Questa pianta arbustiva entra in simbiosi micorrizica con le varie specie di tartufi ma visto che vive in un habitat particolare avente particolari terreni, predilige la simbiosi con i tartufi che crescono e vivono in tali in loco e precisamente il tartufo nero pregiato ( Tuber melanosporum Vittadini) e il tuber aestivum o scorsone. Il suo andamento è cespuglioso, i rami sono fragili, la foglia somiglia a quella della salvia, quello con i fiori rosa sembra che entri meglio in simbiosi con il tartufo. Il cisto non viene più impiegato in tartuficoltura in quanto, sebbene precoce nella prima produzione di tartufi, questa non dura nel tempo, è una pianta fragile strutturalmente e sensibile ai cambiamenti climatici."
Non so e quindi non posso dire niente sulla bontà di tutto ciò. Saluti, Gianni.
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14/09/2015, 13:25 |
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andreapg
Iscritto il: 01/04/2014, 16:18 Messaggi: 78
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Ciao Gianni, questa definizione è un po' datata...da più parti ho sentito dire che ormai il "cisto rosso" è da considerarsi una pianta simbionte a tutti gli effetti con le proprie caratteristiche quali precocità della produzione e non lunga durata della stessa, ma come diceva Tarty, che ringrazio, potrebbe essere ottima se impiantata all'interno delle file . I miei dubbi consistono nel fatto che ho letto che lasciando cadere i semi si può riprodurre in maniera fastidiosa per l'impianto...è vero ??
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15/09/2015, 9:43 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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io ho visto che angellozzi le alterna alle roverelle però non so quanto ne valga la pena. certo se si hanno ettari ed ettari uno può provare, ma avendo poche piante meglio usare quelle che danno migliori risultati. oppure si può provare a fare come in francia dove mettono due piante per postazione. nocciolo-leccio, nocciolo-roverella, carpino-leccio a circa 50-30 cm di distanza. alcuni mettono anche piante di lavanda, quindi nulla ti vieta di mettere ai piedi di una roverella un cisto micorrizato. il mio dubbio su questo metodo è che nel caso venga a morire una pianta si verrebbero a trovare nel pianello spore di tuber e spore di altri funghi che magari vanno in concorrenza o che distruggendo materia organica possano modificare il ph.
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15/09/2015, 12:01 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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andreapg ha scritto: Ciao Gianni, questa definizione è un po' datata...da più parti ho sentito dire che ormai il "cisto rosso" è da considerarsi una pianta simbionte a tutti gli effetti con le proprie caratteristiche quali precocità della produzione e non lunga durata della stessa, ma come diceva Tarty, che ringrazio, potrebbe essere ottima se impiantata all'interno delle file . I miei dubbi consistono nel fatto che ho letto che lasciando cadere i semi si può riprodurre in maniera fastidiosa per l'impianto...è vero ?? Ciao Andrea...assolutamente non è infestante...concordo con Gianni...potrebbe essere anche datato...ma in realtà....e' attuale...fino a prova contraria....quindi usarlo come comare...sia la cosa migliore oppure in angoli delle recinzioni...ecc...! Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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16/09/2015, 7:02 |
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