Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e scrivo dal Piemonte. Avrei bisogno di un consiglio da Voi tartufai esperti. Ho da qualche mese iniziato ad addestrare un cane alla ricerca del tartufo. Sono arrivato al punto che trova e scava sempre l'ovetto, anche in bosco, ma si distrae facilissimamente e incomincia correre via seguendo le piste lasciate dai cinghiali (qui da noi ce ne sono a migliaia). Come posso insegnarli ad ignorare queste tracce odorifere. Ringrazio tantissimo anticipatamente chiunque abbia voglia di darmi un cosiglio.
Ciao purtroppo succede quando hai un cane con una forte predisposizione alla caccia. A volte si risolve con il tempo...altre mai...cerca di richiamarlo con un piccolo premio quando torna...usa il guinzaglio non farlo distrarre prima, vai dove ci sono i tartufi in modo che il cane abbi sempre una certa concentrazione...2 domande l hai preso addestrato ? di che cane si parla...pointer o bracco? Saluti
Come ti ha suggerito Angelo prima cosa dicci la razza del cane , ci sono quelli più o meno predisposti a distrarsi con la selvaggina e l'unico modo è dargli una distrazione più allettante tipo un piccolo premio in cibo richiamandolo appena vedi che inizia a deconcentrarsi. Ad esempio anche il mio lagotto che di norma non dovrebbe badare per nulla alla selvaggina appena vede una lepre che inizia scappare parte come una furia , ma è un istinto comune un po a tutti i cani , poi dopo qualche minuto torna e si rimette al lavoro quindi nessun problema , un po di svago se lo meritano anche loro!
Grazie Tarty81 e Colisio per i vostri preziosi consigli. Il mio cane è un Beagle e l'ho addestrato io seguendo i consigli che ho raccimolato su alcuni libri, da alcuni tartufai e talvolta su internet. Purtroppo non conosco nessuno che sia disposto ad insegnarti ed affiancarti nelle prime uscite. Quando siamo in bosco lui incomincia a cercare ma poi e come se si stufasse e incomincia puntare a 100 all'ora una traccia e ai tartufi non ci pensa più. Queste distrazioni gli impediscono di sbloccarsi ed ho l'impressione che se anche passasse su un tartufo, concentrato com'è sulla pista del cinghiale, non se ne accorgerebbe nemmeno. Io lo tengo già al guinzaglio, ma così facendo lo limito molto anche durante la ricerca. Se devo essere sincero, comincio a preoccuparmi perchè temo di aver sbagliato qualcosa nell'addestramento.
Visto che è un Beagle, eccellente segugio selezionato per scovare e seguire tracce olfattive, il seguire le tracce dei cinghiali non è distrazione ma fa proprio il suo lavoro come da secoli. Già è tanto se rientra. La vedo dura!
Se il tuo ha una predisposizione naturale a seguire le tracce del selvatico molto spiccata dovuta alla selezione della razza non sarà per nulla facile , ciò non toglie che con pazienza e tempo possa diventare comunque un cane da tartufo , magari non sarà ottimo ma qualche soddisfazione te la potrà sicuramente dare. Quello che posso consigliarti è di cercare qualsiasi diversivo possibile per fargli perdere l'interesse sulle tracce , è ovvio che se un cane non trova nulla per ore alla fine si rompe le scatole pure lui ( probabilmente te ti sarai già stancato prima di lui come accade a tutti... ) quindi portati dietro un tartufo da lanciargli ogni tanto o da nascondere sotto qualche foglia in modo da mantenerlo sempre concentrato sulla ricerca di quell'odore. Portati dietro un sacco di crocchetti e magari il suo gioco preferito e ogni volta che trova riempilo di complimenti , qualche crocchetta e cerca di farlo divertire il più possibile ogni volta che fa quello per cui lo hai addestrato , vedrai che sicuramente con il tempo tenderà a distrarsi meno ma ci vorrà molta pazienza. Auguri e abbi pazienza e costanza vedrai che sicuramente verrai ricompensato.
gianni58 ha scritto:Visto che è un Beagle, eccellente segugio selezionato per scovare e seguire tracce olfattive, il seguire le tracce dei cinghiali non è distrazione ma fa proprio il suo lavoro come da secoli. Già è tanto se rientra. La vedo dura!
Saluti, Gianni
Concordo....alla domanda tutti i cani possono essere cani da tartufo...la risposta e no....solo alcuni....mediante selezione e incroci....saluti
coliso ha scritto:Se il tuo ha una predisposizione naturale a seguire le tracce del selvatico molto spiccata dovuta alla selezione della razza non sarà per nulla facile , ciò non toglie che con pazienza e tempo possa diventare comunque un cane da tartufo , magari non sarà ottimo ma qualche soddisfazione te la potrà sicuramente dare. Quello che posso consigliarti è di cercare qualsiasi diversivo possibile per fargli perdere l'interesse sulle tracce , è ovvio che se un cane non trova nulla per ore alla fine si rompe le scatole pure lui ( probabilmente te ti sarai già stancato prima di lui come accade a tutti... ) quindi portati dietro un tartufo da lanciargli ogni tanto o da nascondere sotto qualche foglia in modo da mantenerlo sempre concentrato sulla ricerca di quell'odore. Portati dietro un sacco di crocchetti e magari il suo gioco preferito e ogni volta che trova riempilo di complimenti , qualche crocchetta e cerca di farlo divertire il più possibile ogni volta che fa quello per cui lo hai addestrato , vedrai che sicuramente con il tempo tenderà a distrarsi meno ma ci vorrà molta pazienza. Auguri e abbi pazienza e costanza vedrai che sicuramente verrai ricompensato.
Concordo con Angelo, certe caratteristiche genetiche si trasmettono dai genitori ai figli, sin dai tempi antichi l'uomo ad esempio ha selezionato certe razze di cavalli per avere esemplari più veloci. Stessa cosa per i cani da tartufo, ora se uno si accontenta di un amico a quattro zampe che trova qualche tartufo e abbastanza in superficie é un conto, se vuoi un cane di un certo livello di cerca, concentrazione e naso la selezione è essenziale. Un figlio di ottimi cavatori sarà già predisposto.... Ovviamente poi l esperienza del tartufaio farà il resto è con le uscite frequenti il cane si appassionera sempre di più sviluppando quella malizia necessaria per bucare dove altri non riescono. Per limitare il vizio del tuo cane (vizio per modo di dire essendo un cane selezionato per la caccia) lo devi portare in pasture dove sei sicuro che il tartufo è presente, sperando che con il tempo il suo istinto venatorio si attenui, evita di usarlo per perlustrazione di nuove zone altrimenti in assenza di tartufo tornerà a fare quello che ama di più cacciare.