Infatti, volevo dire proprio questo.
Dopo qualche centinaio di cucciolate allevate e istruite, posso dire che in ognuna ci sono quelli più predisposti e altri meno, con la conseguenza di ottenere - a parità di sforzo- molti cani mediocri e pochi validi (i fenomeni sono sempre rari).
Per non avere soggetti meno validi ho smesso di fare le cucciolate preferendo acquistarli, da molto tempo ho iniziato a scegliere cuccioli a prescindere da cosa facessero i genitori. Quando hanno due mesi faccio le prove (più o meno note a tutti) e scelgo quelli che voglio prendere. Non mi curo più di tanto della bellezza, ne se abbiano il pedigree o no, per ottenere un buon cane -come sapete- conta ben altro.
Alla fine risulta che, i soggetti validi, in percentuale sono gli stessi, sia che vengano da cani da caccia, da tartufi o incroci. E non sono i 2/400 euro per l'acquisto a fare la differenza quando devo sfornare un cane che ne vale 5/7000
Ps. vorrei ricordare che il Lagotto in origine era usato per la caccia dalla barca alle anatre, avrebbe dovuto avere una genetica venatoria indistruttibile