Analisi chimico-fisica terreno per tartufaia

Carissimi del Forum,

mi rivolgo a voi - certamente più esperti di me - per richiedervi un parere sulle analisi chimico-fisiche che ho fatto eseguire di recente su n. 2 porzioni del mio terreno e che vi allego.

Vi do un po' più di contesto: si tratta di un terreno di 2,7 ettari, con esposizione a Sud, pianeggiante, altezza 150 mt slm, dotato di un pozzo con un'ottima portata (12 lt/s). Nelle immediate vicinanze sorge una Riserva Naturale Orientata, ricca di querce da sughero e leccio e in misura minore di roverelle e pini d'Aleppo. In questa riserva sono stati rivenuti il tartufo estivo scorzone e il bianchetto. Non ho purtroppo notizie di Nero Pregiato (ma non ne escluderei la presenza!).

In passato questo terreno è stato coltivato a frumento e a carciofeto. E' poi circondato da ulivi e (preciso per abbondanza) è presente un albero di Noci.

Che ne pensate? Si potrebbe valutare la coltivazione del Tartufo Nero Pregiato?

Grazie veramente di cuore a chi vorrà rispondermi e buona serata a tutti!

Allegati

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Ciao, le analisi chimiche non bastano... dovresti dirci anche in quale zona sei e se hai riferimenti dell'era geologica dei tuoi terreni

molta sabbia , per cui sicuramente ben drenato ( ma forse troppo ) , rapporto C/N molto elevato ( ottimo sarebbe 10 ), calcare in buona presenza ma discontinuo.
sul pregiato ho dei dubbi 150slm ( molto caldo , molta sabbia ) , richiede molta esperienza in condizioni simili come in spagna .
dovresti guardare anche la piovosita e le temperature mensili .( secondo me ti conviene far fare una analisi sul posto da un tecnico competente )
sull'estivo ( confermato che c'e' al naturale ) penso che soffrendo meno il periodo estivo ... e' idoneo.