SALVE A TUTTI ... QUAL È IL VERSAMENTO MINIMO CHE SÌ PAGA DI CONTRIBUTI INPS PER COLTIVATORI DIRETTI. .?

Ciao, dovrebbe essere intorno ai 2500€ annui se non ricordo male...

Mio padre quest'anno con l'ennesimo aumento è arrivato a 2600 .... però secondo me è sbagliato pagare quella cifra. .. senza che ci sia una attività già avviata come fa un ragazzo ha versare questa 2600 euro .. ci vorrebbe una cifra di partenza. ..più bassa. .

Già... e pensa che c'è anche di peggio....

già, guarda qui.
https://www.forexinfo.it/INPS-artigiani ... 6-aliquote

se a questo sommi l'irperf, irap non deducibile, inail, diritti camera commercio oltre alle spese di contabilità e studi di settore,arrivi dove sono arrivato io.


CHIUSURA .

ps. le tasse si pagano anticipate anche se le fatture le incassi(quando riesci ad incassare) dopo 90/120 giorni.

€ 2600 circa significa che siete in zona montana o svantaggiata altrimenti ne avreste pagate poco più di € 2900...per quanto riguarda l'IRPEF, in agricoltura la si può pagare su base catastale; l'IRAP è stata abolita per tutte le attività agricole che scontavano l'imposta all'1,9%; l'INAIL è già compresa nella contribuzione che paghi all'INPS (nei € 2600); non mi risulta che i coltivatori diretti siano assoggettati a studi di settore; il link inserito fa riferimento ad artigiani e commercianti e non a CD.

NICO91, tu e tuo padre sapevate prima che bisognava pagare una certa somma per contributi previdenziali ed assicurativi per svolgere l'attività di CD o lo avete scoperto dopo?

NICO91 sai quante agevolazioni tributarie fiscali sono riservate a CD e IAP?

Saluti

Io penso che mio padre dopo 43 anni di contributi come minimo qualcosa l'avrà imparata ...tu che dici. ..ed io non sono certo un bambino che sta nel mondo dei sogni ...oltre le agevolazioni ...io sostengo che un attività è inesistente è molto difficile versare quella somma in agricoltura prima di vedere i primi veri guadagni. ...

Perdona la durezza del riferimento a te e tuo padre; per lavoro sono spesso a contatto con gli agricoltori e, diciamo così, ho notato che sono propensi alla lagna...anche quelli che di lagnarsi, ti assicuro, non avrebbero alcun motivo (qui dentro c'è stato anche chi si è lagnato per i finanziamenti destinati all'agricoltura). E la cosa mi da un fastidio enorme se paragono la categoria degli agricoltori ad altre (commercianti, artigiani, ecc.). Per questo il mio riferimento a guardare non solo ciò che si paga ma anche ciò che si risparmia rispetto ad altri.

Intendiamoci, le agevolazioni destinate a chi di agricoltura ci vive sono cosa sacrosanta poiché il settore agricolo è molto particolare e soggetto a risultati produttivi e commerciali molto volatili da un anno all'altro.

Sull'inizio attività per un giovane concordo che bisognerebbe prima farlo avviare; ciò che può alleviare il peso del versamento può essere il fatto che quei soldi li versi in 4 rate e non in unica soluzione; che in zone classificate montane o svantaggiate (come la tua) si paga di meno; per gli under 21 c'è uno sconto sui contributi (così come c'è per gli over 65 pensionati); per gli under 40 al primo insediamento c'è la possibilità di utilizzare aiuti derivanti dal PSR o dall'ISMEA; sul premio PAC i giovani agricoltori percepiscono anche il 25% in più del titolo base. Alle cose dette prima aggiungici le agevolazioni di cui ti parlavo prima per CD e IAP.

Rinnovando le scuse per la durezza del riferimento ti saluto.

Credo infatti che mhanrubalamotho si riferisse ad altra categoria (non a coltivatori) proprio in relazione al mio "c'è di peggio"

infatti era riferito al "c'è di peggio"
sono stato artigiano fino a poco tempo fa e visto che guadagnavo troppo ho deciso di chiudere la baracca.