alenat ha scritto:
Buon giorno a tutti,
Premetto che sono un impiegato statale a tempo indeterminato, quindi non posso aprire nessuna partita iva.
Ho acquistato 10.000 m di frutteto, gli alberi sono coperti da rivi ma comunque tutto sommato messi bene,
lo sto facendo pulire potare e sistemare tutti gli alberelli e ripristinare tutta la recinzione.
La mia domanda era questa:
Non essendo coltivatore diretto, come posso vendere in modo legale i frutti del mio orto?
Ed eventualmente scaricarmi le spese di gestione e ripristino del frutteto.
Buongiorno.
E' senz'altro vero che per i dipendenti pubblici vige il principio di incompatibilità con altre prestazioni lavorative. Altrettanto vero è che la norma (art. 53, comma 5, d.lgs. 165/2001) prevede la possibilità di acquisire dalla PA l'autorizzazione all'esercizio di attività extraistituzionali, autorizzazione che dovrà comunque essere disposta in base a "
criteri oggettivi e predeterminati che tengano conto della specifica professionalità, tali da escludere casi di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione o situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi, che pregiudichino l'esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente".
Con riferimento alle attività agricole a conduzione familiare le circolari n. 3 e 6 del 1997 del Dipartimento della Funzione Pubblica dispongono che le Pubbliche Amministrazioni nel valutare, di volta in volta, la compatibilità con l’impiego pubblico delle attività esterne, per le quali venga richiesta la prescritta autorizzazione, devono tenere conto della:
- saltuarietà e l’occasionalità dell’incarico;
- assenza di conflitto di interessi con l’amministrazione datrice di lavoro e con il principio di buon andamento della pubblica amministrazione;
- compatibilità dell’impegno lavorativo esterno con l’attività lavorativa di servizio cui il dipendente è addetto;
- lo svolgimento dell’attività fuori dell’orario di lavoro.
Sul tema specifico si segnala la sentenza del TAR Basilicata - Potenza n. 195/2003 secondo cui l'apertura di P.IVA per l'esercizio di attività agricola non è di per sé incompatibile a condizione che tale attività non comporti un impegno assiduo o continuativo durante l'anno.
Laddove l'Ente abbia disciplinato con apposito regolamento l'assentibilità dell'esercizio di attività agricola come attività extraistituzionale, considerato che Lei non verrebbe a svolgere attività di diretta coltivazione del fondo e quindi l'attività come imprenditore agricolo con p.iva sarebbe limitata alla sola commercializzare dei prodotti agricoli, è plausibile supporre che, alle condizioni sopra indicate, la stessa possa essere giudicata dall'ente di appartenenza come compatibile con lo status di dipendente pubblico.