Ciao a tutti!
Consulto spesso il vostro forum e stavolta avrei bisogno di un vostro spassionato ed esperto parere.
Dopo svariati anni di precariato lavorativo, e alla "veneranda" età di 35 anni, vista la difficoltà di trovare un lavoro decente, ho pensato di mettere a reddito un terreno di mia proprietà, per vedere se, grazie a d esso, è possibile ricavare qualche piccola entrata con la vendita dei prodotti.
Il terreno non è grande: sono 400 mq di piane belle larghe e ben tenute, con una ventina di ulivi, in Liguria, in una zona soleggiatissima, lontana dalla strada e riparata dal vento. Il terreno è da sempre molto fertile: i miei nonni e bisnonni ci hanno ricavato orti molto produttivi (non più curati da anni) e, per darvi un quadro completo della situazione, salvia, rosmarino e boraggine crescono a tutt'oggi in cespugli enormi, senza necessità di attenzioni.
Io avrei pensato di coltivare biologicamente parte dell'orto ad erbe aromatiche (da vendere a farmacie ed erboristerie della zona) e parte a frutta e verdura (da vendere in cassettine stagionali oppure a qualche ristorante della mia città); vorrei inserire inoltre una piccola serra dove coltivare basilico e piccoli frutti.
Secondo voi riuscirei a guadagnare qualcosa oppure non ne vale la pena? E, in caso affermativo, su che su che tipo di coltivazione dovrei puntare?
Sottolineo che questa idea mi è stata dettata dalla passione per il giardinaggio e la coltivazione, dall'inedia insopportabile della disoccupazione prolungata ( ) e dal fatto che, grazie allo stipendio di mio marito, non ho la necessità di arricchirmi con la coltivazione... vorrei semplicemente vendere i prodotti da me coltivati e avere una piccola entrata per pagarmi - almeno in parte - i contributi.
Grazie di cuore a chi vorrà rispondermi.
Una disperata ma propositiva Otreide.

ciao Otreide, forse hai 4000 mq, perchè 400 mq sono pochini per ricavare reddito?
per correggere invia mp a Marco.

Temo di aver scritto giusto... ho solo 400 mq di terreno!
Se avessi avuto 4.000 mq di terreno, so già che ne avrei potuto trarre un profitto interessante, destinando il suddetto terreno alla coltivazione di un orto, o di fiori, o altro (mi sono già consultata con un patronato locale di Coldiretti)...
Ribadisco però che sarei interessata ad avere entrate annuali minime.

io ho un orto di circa 450 mq e se visiti i miei post potrai vedere cosa coltivo.
la passione che noi hobbysti mettiamo per mantenere un orto familiare se facciamo un'analisi del valore dei prodotti raccolti che certamente hanno bisogno di essere mantenuti in congelatore per la consumazione nell'arco dell'anno...... e paragonarli al costo di mercato conviene e non conviene.
Conviene perchè ci divertiamo e sappiamo ciò che consumiamo in quanto un'azienda che produce per avere maggior produzione e introiti deve forzare la crescita con concime adeguati, noi no... ci limitiamo al minimo con consumo di concimi biologici per avere prodotti sani genuini.
se facciamo un calcolo dei costi:
energia elettrica
costo dell'acqua.
impianti di irragazione
costo carburanti per attrezzature
concime
sementi
costi piantine da trapiantare nelle stagioni
ammortamento dei costi macchinari tutti
pezzi ricambio e manutenzioni
spese per la serra che va mantenuta
la fatica approntata..... ed il rischio che il tempo poi riservi cattive sorprese atmosferiche con danni alle colture
ebbene se andassi ad acquistare il prodotto ricavato alla pari presso la piazza siamo quasi alla pari e senza faticare.
in sintesi posso dirti che con tutta la buona volontà con cui vuoi approcciare a questa tua idea non voglio sconfortarti ma il terreno/spazio a mio modesto parere è poco.
Se altri sono di parere diverso ben vengano per darti consigli.
Ciao piacere di averti sul Forum.

lascia perdere la coldiretti..si mangerebbero i tuoi guadagni. con 400 mt (10 metri per 40) entra giusto un pollaio. un pilcino costa 3 euro, e se vendi un pollo a 20 euro sei un ladro...divertiti, ma troverai solo fatica.

Ciao a tutti e grazie mille per le risposte che mi avete fornito... siete gentilissimi!
In effetti, da profana, ho pensato anch'io che adibire il mio piccolo terreno ad orto mi permetterebbe solo di consumare prodotti sani, piuttosto che di guadagnare qualcosa.
Visto che siete cosi disponibili, però, vi chiedo un'altra cosa: io ho letto che, per esempio, coltivare piante aromatiche/medicinali (rosmarino, salvia, timo, lavanda, ...) è proficuo sempre, anche se si fa su un piccolo appezzamento di terreno, visto che la maggior parte di tali piante viene importato dall'estero... secondo voi è vero?
Ho letto un esempio specifico sul rosmarino: in un mq crescono 4 piante, che "fruttano" tutto l'anno. 1 kg di rosmarino biologico viene venduto alla grande distribuzione a pochissimo, mentre invece le farmacie/erboristerie locali sono disposte a pagarlo dai 40 ai 60 euro (al kg). E' possibile? Perchè, visto che nel mio terreno ho piante di salvia e rosmarino centenarie (con un diametro gigante ), potrei specializzarmi su queste, se ne vale la pena! Magari potrei anche effettuare una prima lavorazione di questo prodotto, in un laboratorio - al momento vuoto - adiacente al mio terreno.
Grazie di nuovo se vorrete aiutarmi!
La sconfortata Otreide

Forse credo sia meglio per il tuo quesito fare un. Copia incolla nella sezione <piante officinali>.
sicuramente più adatta a trattare argomenti di tuo interesse.
Speriamo che i moderatori o altri esperti ti possano aiutare.
Saluti e buon futuro orto.

Seguo immediatamente il tuo consiglio... grazie mille intanto, anche per gli auguri!
E' probabile che, iniziando a curare l'orto, avrò di nuovo bisogno del tuo prezioso aiuto.
Buona giornata!
Otreide

Ciao a tutti!
Consulto spesso il vostro forum e stavolta avrei bisogno di un vostro spassionato ed esperto parere.
Dopo svariati anni di precariato lavorativo, e alla "veneranda" età di 35 anni, vista la difficoltà di trovare un lavoro decente, ho pensato di mettere a reddito un terreno di mia proprietà, per vedere se, grazie a d esso, è possibile ricavare qualche piccola entrata con la vendita dei prodotti.
Il terreno non è grande: sono 400 mq di piane belle larghe e ben tenute, con una ventina di ulivi, in Liguria, in una zona soleggiatissima, lontana dalla strada e riparata dal vento. Il terreno è da sempre molto fertile: i miei nonni e bisnonni ci hanno ricavato orti molto produttivi (non più curati da anni) e, per darvi un quadro completo della situazione, salvia e rosmarino crescono a tutt'oggi in cespugli enormi, senza necessità di attenzioni.
Io avrei pensato di coltivare biologicamente l'orto ad erbe aromatiche/officinali: ho letto che è un’attività sempre proficua, anche se si fa su un piccolo appezzamento di terreno, visto che la maggior parte di tali piante viene importato dall'estero... ma è vero?
Ho letto un esempio specifico sul rosmarino: in un mq crescono 4 piante (?), che "fruttano" tutto l'anno. 1 kg di rosmarino biologico viene venduto alla grande distribuzione a pochissimo, mentre invece le farmacie/erboristerie locali sono disposte a pagarlo dai 40 ai 60 euro (al kg). E' possibile? Perchè, visto che nel mio terreno ci sono piante di salvia e rosmarino centenarie (con un diametro gigante ), potrei specializzarmi su queste, se ne vale la pena! Magari potrei anche effettuare una prima lavorazione di questo prodotto, in un laboratorio - al momento vuoto - adiacente al mio terreno.
Sottolineo che questa idea mi è stata dettata dalla passione per il giardinaggio e la coltivazione, dall'inedia insopportabile della disoccupazione prolungata ( ) e dal fatto che, grazie allo stipendio di mio marito, non ho la necessità di arricchirmi con la coltivazione... vorrei semplicemente vendere i prodotti da me coltivati e avere una piccola entrata per pagarmi - almeno in minima parte - i contributi.
Grazie di cuore a chi vorrà rispondermi.
Una disperata ma propositiva Otreide.

quando inizierai ad avviare coltivare ortaggi e varie metti il tuo topic in sezione <Il mio Orto> esempio "L'orto di otreide 2019" con tutti i tuoi commenti pareri e richieste e cosa buona inserire foto così possiamo meglio dialogare.
Saluti buon lavoro nel Forum
Pino <Rubescens>