Buongiorno,

sono nuovo del forum e quindi spero di non porre una domanda non consona.

Sono proprietario di un terreno agricolo che personalmente non uso; un agricoltore della zona mi ha chiesto di poterlo utilizzare per delle sue coltivazioni stagionali e in linea di principio concordo visto che finora ho solo le spese di tenerlo curato.

Volevo sapere se basta un accordo verbale oppure devo sottoscrivere un contratto di comodato d'uso gratuito per essere in regola con l'agenzia delle entrate.

Ho sentito parecchi pareri: dalla stretta di mano al contratto registrato.

Qualcuno mi potrebbe essere d'aiuto dicendomi quale sia la pratica migliore da tenere per essere in regola? Ribadisco che io non percepirò alcun compenso dall'agricoltore.

Grazie in anticipo a chi mi vorrà aiutare.

Cordiali saluti.

Marco

Mah, io farei un comodato gratuito, scritto. Non vorrei che il vicino rivendicasse dopo molti anni l'usucapione... A meno che che tu non voglia lasciarglielo coltivare solo per pochi anni.
Ciao,
Marco

Grazie per la risposta. Per quanto riguarda invece gli obblighi fiscali? Nel caso in cui non faccia alcun contratto sono "perseguibile" fiscalmente? E' dura far ragionare una persona di 60 anni, chiedendogli di firmare un contratto sembra che gli abbia chiesto una cambiale! Non vorrei rovinare il rapporto che c'è però voglio essere in regola per il fisco e non credo che per l'agenzia delle entrate basti la parola, giusto?

Che costi ci sono per il contratto di comodato d'uso?

Grazie ancora a chi mi vorrà aiutare.

Marco

la sola registrazione una tantum di circa 168 euro. se non firma, da buon contadino ti voleva fregare con l'usucapione. oramai chiunque opera nel settore sa che se qualcuno ci vuole riprendere un contributo o altro serve un contratto registrato

Se è un piccolo terreno e la cessione è gratuita, io farei la stretta di mano. Magari solo per un anno, poi l'anno prossimo si vedrà.
Marco