tasse terreni boschivi per persona fisica non agricoltore

buongiorno

un chiarimento

persona fisica esercente altre attività non agricole (insegnante, operaio meccanico, geometra ect)

ha 10 ettari di terreni boschivi in comune decretato montano da lista MEF (quindi esenti imu)

ogni anno nella propria dichiarazione irpef/unico deve pagare reddito dominicale rivalutato per 30% e poi per 80%?

l'anno che vende "taglio del bosco in piedi" alla ditta non agricola (commerciante legnami) che compra e taglia il legno che tasse paga sul ricavato? sempre il reddito dominicale o il ricavato va nella tassazione "redditi diversi" irpef/unico?

se invece affitta il terreno ad azienda agricola sull'eventuale affitto percepito continua a pagare soltanto sul reddito dominicale rivalutato? o sul maggiora tra affitto e reddito dominicale?

se invece la stessa persona fisica compra altri terreni su questi paga un 15% di tassa di registro + 100 euro fisse di ipo catastali (l'aliquota del 1% è riservata soltanto ai coltivatori diretti e IAP)

grazie a tutti - penso che siano fattispecie abbastanza comuni

wfaggio ha scritto:l'anno che vende "taglio del bosco in piedi" alla ditta non agricola (commerciante legnami) che compra e taglia il legno che tasse paga sul ricavato? sempre il reddito dominicale o il ricavato va nella tassazione "redditi diversi" irpef/unico?

per vendere il legname devi avere una partita iva, agricola
sul ricavato non paghi tasse e ti tieni anche l'iva se sei in regime di esonero (sotto i 7000 euro/anno), chi compra si fa autofattura
in caso contrario devi essere iscritto alla camera di commercio, adempimenti iva ecc ecc
l'irpef lo paghi come sempre sul reddito catastale del terreno

wfaggio ha scritto:se invece affitta il terreno ad azienda agricola sull'eventuale affitto percepito continua a pagare soltanto sul reddito dominicale rivalutato? o sul maggiora tra affitto e reddito dominicale?

continui a pagare come sempre
il canone di affitto non va nella dichiarazione dei redditi

wfaggio ha scritto:se invece la stessa persona fisica compra altri terreni su questi paga un 15% di tassa di registro + 100 euro fisse di ipo catastali (l'aliquota del 1% è riservata soltanto ai coltivatori diretti e IAP)

si, più notaio

wfaggio ha scritto:ogni anno nella propria dichiarazione irpef/unico deve pagare reddito dominicale rivalutato per 30% e poi per 80%?

è il reddito da dichiarare, su cui poi andranno pagate le tasse

grazie simo95

unica domanda che vorrei chiarire meglio

la persona fisica esercente altre attività non agricole (insegnante, operaio meccanico, geometra ect) non vende il legname vende "il soprassuolo boschivo" ad un'azienda che di fatto effettua il taglio e si prende la legna.


secondo quanto mi risulta per la vendita "una tantum" di "soprassuolo boschivo" non è necessaria la partita iva,

ti torna?

grazie comunque per il contributo!!!

non lo so
in teoria se loro devono fare autofattura hanno bisogno di una tua partita iva
non so se ci sono norme specifiche per la vendita di legname in piedi

un'alternativa per evitare partita iva sarebbe fare un contratto d'affitto in deroga di durata un anno del bosco da tagliare, il cui canone è pari al valore del soprassuolo

come fanno per rilevare i diritti di reimpianto delle vigne, dato che non si possono più vendere
prendono in affitto per un anno vigne che devono estirpate con canoni di 15.000 euro all'ettaro o più, poi estirpano e ripiantano nei loro terreni

grazie ancora simone

la questione della vendita "del soprassuolo boschivo" "legna in piedi" la chiedo perchè spesso diocesi, privati ect "vendono il bosco in piedi" pur non esercitando ne avendo partita iva agricola

chiaro passando da un affitto come suggerisci si evita la vendita ma penso che un privato possa vendere "una tantum" un bosco in piedi così come altri beni....

grazie davvero pronto e preciso!!