tasse acquisto terreno più magazzino c2

Buongiorno a tutti,

sono qui ad esporre la mia situazione perché penso che si siano raggiunti dei livelli di tassazione veramente folli. Allora, io vorrei acquistare un terreno di 5600 mq con magazzino c2 il tutto per 60.000€. Sono andata da dei notai per fare i preventivi e sapere a quanto ammontano le spese cui vado in contro. Io non sono IAP né CD perché non vengo da una famiglia di agricoltori e mi hanno detto di aspettare a diventarlo perché altrimenti non posso accedere al premio di primo insediamento del PSR (che dovrebbe uscire tra qualche mese). Questo però comporta pagare l'aliquota più alta e cioè il 12% sul prezzo d'acquisto del terreno e il 9% sul prezzo d'acquisto del magazzino (se il prezzo è unico devi pagare automaticamente il 12% su tutto). Ma è un cane che si morde la coda perché non posso diventare IAP se non possiedo un terreno, ma per comprare un terreno devo pagare uno stroppiume di tasse perché non sono IAP. Sono giovane e volenterosa, voglio crearmi una mia piccola attività ma sembra che qui tutti ti vogliano tagliare le gambe sul nascere. Preciso che non ho una prima casa quindi non posso far figurare il magazzino come pertinenza di una prima casa (che dovrebbero comunque essere situati a pochissimi km l'uno dall'altro), il che mi avrebbe potuto permettere di pagare un'aliquota più bassa.
Spero che questa attesa del PSR sia fruttuosa. Uno potrebbe dire: "non aspettarlo, compra subito (con una tassazione mostruosa) e ti iscrivi con riserva all'INPS", un'ottima idea se non fosse che l'INPS poi dopo un anno vuole vedere i redditi che hai prodotto con quell'attività agricola e io, con l'allevamento che ho intenzione di mettere su (lumache), non sono in grado di produrre redditi entro un anno da oggi e quindi sarebbero rogne con l'INPS.
L'unica soluzione pare sia l'affitto, cioè prendo in affitto adesso, aspetto il PSR, faccio domanda e poi subito dopo apro p.IVA e tutto il resto. Tutto questo per non pagare circa 7.000€ fra tasse e parcella del notaio per un acquisto di 60.000€! Voi cosa ne pensate? Sapete dirmi se queste cose dettemi dai notai sono giuste? Io, per esempio, sapevo che sui C2 si pagava sulla rendita catastale e non sul prezzo d'acquisto!
Saluti

Mi rettifico: io sapevo che sui C2 l'imposta di registro si pagava sul valore catastale (e non rendita catastale) che è data dalla rendita catastale moltiplicata x 126 (quando non è pertinenza di una prima casa).

Spulciando su internet ho trovato questo file aggiornato con le nuove regole in materia, penso possa far comodo a molti. A pag. 35 c'è proprio la mia situazione che però non corrisponde proprio a ciò che mi ha detto il notaio (lui diceva che paghi il 12% sul terreno e il 9% sul fabbricato invece qui parla di 9% per entrambi) e da questo esempio ho capito che queste percentuali si basano sul prezzo di acquisto e non sul valore catastale. C'è da dire che nel mio caso c'è un bel risparmio rispetto a prima (prima era il 15% ed erano a percentuale anche le altre due imposte e cioè quella catastale e quella ipotecaria mentre oggi sono nella misura fissa di 50€ ciascuna).
Va invece male a chi è già CD o IAP e compra con le agevolazioni della piccola proprietà contadina e lo si può vedere a pagina 43.
Un saluto a tutti!

http://www.geometri.pi.it/documents/Pro ... astali.pdf

mauetotta ha scritto:Spulciando su internet ho trovato questo file aggiornato con le nuove regole in materia, penso possa far comodo a molti. A pag. 35 c'è proprio la mia situazione che però non corrisponde proprio a ciò che mi ha detto il notaio (lui diceva che paghi il 12% sul terreno e il 9% sul fabbricato invece qui parla di 9% per entrambi) e da questo esempio ho capito che queste percentuali si basano sul prezzo di acquisto e non sul valore catastale. C'è da dire che nel mio caso c'è un bel risparmio rispetto a prima (prima era il 15% ed erano a percentuale anche le altre due imposte e cioè quella catastale e quella ipotecaria mentre oggi sono nella misura fissa di 50€ ciascuna).
Va invece male a chi è già CD o IAP e compra con le agevolazioni della piccola proprietà contadina e lo si può vedere a pagina 43.
Un saluto a tutti!

http://www.geometri.pi.it/documents/Pro ... astali.pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

La base imponibile è l'importo dichiarato nel rogito.

Non ho la certezza assoluta, dovrei verificare, ma credo che per ottenere l'agevolazione per la PPC devi ricoprire la figura di CD iscritto all'INPS nella sezione dedicata, da almeno 2 anni (questa informazione però prendila con riserva)

Questa la situazione attuale dopo l'approvazione della finanziaria 2015 (pari a ciò che ti ha detto il notaio)

"Dal primo gennaio 2014 sono entrate in vigore alcune modifiche alle imposte di
registro, ipotecarie e catastali sul trasferimento di immobili (art. 10 del d.lgs. 14
marzo 2011, n. 23, come modificato dall’art. 26 del d.l. 12 settembre 2013, n. 104 e
dall’art. 1, commi 608 e 609, della legge 27 dicembre 2013, n. 147).
Oggi il trasferimento di terreni agricoli (e relative pertinenze) a favore di soggetti
diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti
nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, è ora soggetto all’imposta di
registro proporzionale con l’aliquota del 12% (con un minimo di 1.000 euro),
oltre alle imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di 50 euro ciascuna.
Il trasferimento di fabbricati di ogni genere e terreni edificabili (o comunque non
agricoli) è invece soggetto all’imposta di registro proporzionale con l’aliquota del
9% (con un minimo di 1.000 euro), oltre alle imposte ipotecarie e catastali nella
misura fissa di 50 euro ciascuna.

Dal primo gennaio 2014 sono soppresse tutte le esenzioni e le agevolazioni
tributarie in relazione agli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni
immobili, anche se previste in leggi speciali (art. 10 del d.lgs. 14 marzo 2011, n.
23, come modificato dall’art. 26 del d.l. 12 settembre 2013, n. 104).
Si salva però dall’abrogazione generalizzata l’agevolazione fiscale per l’acquisto di
terreni agricoli e relative pertinenze da parte di coltivatori diretti e imprenditori
agricoli professionali (IAP), iscritti nella relativa gestione previdenziale ed
assistenziale, la cosiddetta agevolazione per la piccola proprietà contadina (PPC),
che consente di pagare soltanto l’imposta catastale dell’1%, oltre alle imposte
ipotecarie e catastali nella misura fissa di 200 euro ciascuna (art. 2, comma 4-bis,
del d.l. 30 dicembre 2009, n. 194, inserito dalla legge di conversione 26 febbraio
2010 n. 25, confermato dall’art. 1, comma 608, della legge 27 dicembre 2013, n.
147).
Sono invece state abrogate tutte le altre agevolazioni per l’acquisto di terreni
agricoli (compendio unico, giovani agricoltori, zone montane e acquisto di terreni
condotti in affitto)."

Grazie Luca per la tua preziosa risposta, ora è tutto chiaro, come è anche chiaro che la clausola finale non permette di fare il giochetto dell'affitto prima di acquistare, che può essere giusto, mentre non trovo giusto aver eliminato le agevolazioni sull'acquisto per i giovani e i terreni montani.
Saluti.