Salve ho un terreno coltivato a nocciolo, questo terreno confina con il terreno di mio cugino ed altri due terreno. Mio cugino vorrebbe fare la strada all interno del mio terreno per passare nel suo, la mia domanda e' sono obbligato a far fare la strada dentro il mio terreno per passare nel suo? Considerando Che lui ha gia' un accesso su un altro terreno. Un ultima cosa qualora io decidessi di far passare lui all interno del mio terreno perderei il diritto di quella striscia di terra? E rispetto agli altri confinanti quanto deve mantenersi distante dai loro confini? Vi porgo cordiali saluti e Vi ringrazio anticipatamente.
Se ho ben capito, il terreno di tuo cugino ha già un diritto di passaggio, su un altro terreno, che gli permette di accedere al suo fondo.
In questo caso non può pretendere né ti può obbligare a concedergli un altro accesso dal tuo terreno. Se poi sei tu, di tua volontà, a volerlo concedere, il primo quesito non ha motivo di essere.
Se gli concedi il passaggio non perdi la proprietà del terreno su cui grava il passaggio, essa viene solo limitata dalla servitù.
Tutto questo è regolato dall'istituto delle "Servitù".
La strada privata, così come intesa, non è soggetta ad obblighi di distanza dal confine e non limita gli altri confinanti al mantenimento di distanze da essa.
Ciao si hai ben capito lui puo accendere da un altra strada pero soltanto a piedi. Lui invece vorrebbe farla nel mio terreno ed anche in cemento. Il cemento su un terreno agricolo non e' vietato? Secondariamente per fare la strada bisognerebbe abbattere Una 30 di alberi d ulivo, mi potrei rifare sulla legge del 27luglio1945 a protezione degli alberi? Appena potro' mettero' uno schizzo di come sono posti i terreno. Grazie mille.
L’esercizio della servitù di passaggio, in generale, si basa su dei principi che ti indico in modo sintetico: Il proprietario il cui fondo (rustico od urbano) è circondato da fondi altrui e che non ha uscita sulla pubblica via, nè può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio, ha diritto di ottenere il passaggio, per l’uso conveniente del suo fondo, su uno dei fondi vicini che risulti col tragitto più breve e che rechi minor danno e deve soddisfare una effettiva necessità e non una mera comodità. A sua volta il passaggio deve essere stabilito in quella parte di fondo per cui l’accesso alla pubblica via risulti il più breve e di minor danno per il fondo servente. Le parti possono costituire la servitù con un contratto e quindi costituire una servitù volontaria, stabilendo anche l'indennità. In mancanza di un accordo, il proprietario del fondo intercluso ha diritto (esperendo un'azione giudiziale) ad ottenere la servitù che non sarà più volontaria ma coattiva. La regola fondamentale cui soggiace l’esercizio della servitù è che il diritto comprende tutto ciò che è necessario per esercitarlo, di modo da creare al proprietario del fondo servente il minor aggravio e danno possibile. Se queste caratteristiche le ha già il fondo dove tuo cugino ha una servitù di passaggio pedonale è su di esso che deve esercitare la richiesta di ampliamento. Sarebbe opportuno conoscere il contenuto ed i limiti della servitù di passaggio pedonale, desunti dal titolo costitutivo. Non può obbligare alla costruzione di un’opera o di una strada in cemento a tue spese o al taglio di alberi se non indispensabile. Il proprietario del fondo servente, in ogni caso, ha diritto ad una indennità, che ha lo scopo di ristorarlo per i danni subiti in ragione della servitù. Vorrei capire se tuo cugino vuole il passaggio attraverso il tuo fondo perché ha i requisiti che ti ho esposto o per quale altro motivo? E tu che intenzioni effettivamente hai?
Ciao lui vorrebbe il passaggio da me perche i terreni erano dei nostri genitori siamo figli di due fratelli, pero i genitori i terreni l hanno divisi, lui vuole passare da mi perche il proprietario del terreno dove lui gia passa non vuole farlo passare con la macchina essendo Che lui vorrebbe aprirsi un attivita' e quindi non passerebbe soltanto lui ma anche le macchine dei clienti. Io lo posso far passare ma solo a piedi non voglio far la strada e tagliare i miei ulivi per far passare lui, cosi come non voglio casino di macchine Che vanno e vengono attraverso il mio terreno. Salutoni.
Visto che, a tuo dire, non esiste alcun titolo o costituzione coattiva che coinvolge il tuo fondo e il suo e tu non hai nessuna intenzione di accettare le sue richieste, digli di no e basta.
La servitù non può essere costituita con un atto unilaterale (solo per sua volontà).
Che i terreni provengono da una divisione tra i vostri genitori non è sufficiente a pretendere il passaggio sul tuo terreno, se nel titolo non era già previsto.
Così come dici, mi sembra più idonea, da parte di tuo cugino, un'azione per l'adeguamento del passaggio che ha già sull'altro fondo.
Comunque ripeto, se non ne hai l'intenzione, non accettare le sue pretese (neanche il passaggio a piedi). Deve essere lui a dimostrare di averne diritto. Saluti, Gianni.