Salve a tutti, dopo essermi documentato a lungo sul forum e non solo, non sono riuscito a chiarirmi dubbi sul riconoscimento dello stato di IAP della società. Perchè alla società agricola sia riconosciuto lo stato di IAP e poter accere ai vantaggi fiscali derivanti (finanziamenti per ammodernamento aziendale, sgravi fiscali per acquisto terreni ecc...) ci vuole un socio che abbia la qualifica di IAP, la quale viene "estesa" alla società, fino qui tutto ok. La domanda è: affinchè questo sia possibile, il socio IAP, deve essere l'amministratore o basta che sia in società? Grazie a tutti
daniele123 ha scritto:Salve a tutti, dopo essermi documentato a lungo sul forum e non solo, non sono riuscito a chiarirmi dubbi sul riconoscimento dello stato di IAP della società. Perchè alla società agricola sia riconosciuto lo stato di IAP e poter accere ai vantaggi fiscali derivanti (finanziamenti per ammodernamento aziendale, sgravi fiscali per acquisto terreni ecc...) ci vuole un socio che abbia la qualifica di IAP, la quale viene "estesa" alla società, fino qui tutto ok. La domanda è: affinchè questo sia possibile, il socio IAP, deve essere l'amministratore o basta che sia in società? Grazie a tutti
di solito il certificato IAP dovrebbe essere in capo all'amministratore, poi dipende da come ogni regione ha normato la materia
Grazie per le risposte. Ho letto il link che riporta al Dlgs 99/04 che già ho avuto modo di vedere. A tal proposito ho capito che, fatto salvo quanto indicato all'Art 2 della norma, all'art. 1 comma 3, cito testualmente:
3. Le società di persone, cooperative e di capitali, anche a scopo consortile, sono considerate imprenditori agricoli professionali qualora lo statuto preveda quale oggetto sociale l'esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile e siano in possesso dei seguenti requisiti: a) nel caso di società di persone qualora almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Per le società in accomandita la qualifica si riferisce ai soci accomandatari;
trattandosi nel mio caso di una soc. semplice, molto probabilmente, essendo mia mamma la titolare del titolo IAP, basta che essa sia in società, non ha importanza la percentuale o la carica. Ho capito bene o ci sono altri aspetti da me non considerati. La norma ha dei recepimenti regionali che ne modificano il contenuto? se si a me interessa la Regione Toscana. Grazie mille