condor88 ha scritto:
Salve, mi sto organizzando con un mio amico per creare una pioccola azienda apistica (inizieremmo con una ventina di arnie). Stiamo cercando quale sia la più vantaggiosa forma associativa per questa nostra impresa.
Creare una società con due soci che fattura meno di 7000€ è equiparata a una aziendain regime agevolato di una persona sola (quindi niente dichiarazioni iva, redditi ecc) oppure ha incombenze maggiori.
Far parte di questa azienda ora mi percluderebbe in un futuro la possibilità di accedere a bandi nel caso subentrassi/rilevassi la piccola azienda agricola di mio nonno?
(io ora ho 30 anni con un lavoro fisso full time come il mio amico)
Se qualcuno riuscisse a suggerirmi la formula migliore per questa società ne sarei molto grato
la società non può esercitare sotto i € 7.000;
se apri la partita iva agricola a te intestata o di cu tu sei l'amministratore (in caso di società) e superi la tempistica prevista dal bando di possesso di partita iva sei in automatico inammissibile.
Io ti consigio di trovare un'altra persona e costituire una associazione per la promozione delle api e dei prodotti apistici nella quale includete anche l'allevamento ai fini societari. Per la vendita e per evitare l'apertura della partita iva dovrete farla come raccolta fondi o "tesserando" all'associazione gli acquirenti e in quel caso è una vendita interna esclusa dal possesso della partita iva come nel caso di raccolte fondi