Ciao a tutti! Vorrei avere notizie da esperti sull'andamento della coltivazione biologica in Italia. Si sente spesso parlare della progressiva sterilizzazione e avvelenamento dei suoli a causa di tecniche di coltivazione troppo spinte e quindi lontane da quella che è il naturale sviluppo vegetale, con conseguenze sulla salute umana e animale che ben conosciamo. Mi risulta che in diverse regioni (quali?) la colt biologica abbi fatto grossi passi in avanti, mentre in altre stenta a prendere piede. Come mai? Non sarà anche questo dovuto, oltre che alla scarsa educazione di noi consumatori, al fatto che le grosse catene di distribuzione si accapparrano il mercato facendo il bello e il cattivo tempo? Quali sono le leggi, quì in Italia, che tutelano il cittadino? Grazie.
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Situazione biologico
17/01/2009, 1:31
Ciao Lucio, non sono un esperto ma cercherò di risponderti ugualmente; chi mi seguirà saprà poi affinare meglio la questione.
In Europa, l'Italia è uno dei paesi che produce più Biologico di tutti ma è uno dei paesi che ne consuma meno; in pratica gran parte di ciò che produciamo come BIO viene esportato all'estero. Questo è dovuto in gran parte alla diffidenza del consumatore medio a comprare BIO, vuoi perchè costa almeno un 20-30% in più del convenzionale (e la crisi si fa sentire), vuoi perchè molti pensano che sia solo una truffa. Riguardo le truffe, sempre in Europa, l'Italia (se contiamo il numero delle scorrettezze) sembra sia il paese meno corretto degli altri; se invece rapportiamo il numero di scorrettezze rilevate al numero di prodotti commercializzati (si è detto che l'Italia è uno di quelli che ne produce più di tutti) vediamo che il nostro paese è in classifica fra quelli che lavorano meglio (fra i paesi più corretti quindi).
In Italia fra le regioni che producono più Biologico delle altre c'è la Toscana (le altre non me le ricordo), probabilmente perchè ci sono un gran numero di agriturismi che hanno dei loro prodotti di nicchia con i quali lavorano bene.
Altro per adesso non mi viene in mente, vediamo se qualcun altro può affrontare meglio la questione. Ciao
Caro Lucio, parlandoti della mia regione, la Toscana, so, grazie al circuito dei gruppi d'acquisto solidale, che esistano molte aziende, anche di discrete condizioni, che lavorano secondo il metodo biologico e in pratica coprono tutte le produzioni, dalle ceralicole,dalle quali poi derivano la farina, la pasta ecc, fino alla produzione di carne biologica. per quast'ultima si tratta principalmente di piccole aziende che allevano pochi capi, per la maggioranza di razze italiane, come chianina o romagnola. Generalmente una caratteristica che accomuna tutte le medio-piccole aziende biologiche è la possibilità che offrono al consumatore di comprare direttamente i prodotti dall'azienda o nei punti vendita aziendali. poi, a seconda del produttore, c'è chi ci specula e chi no, qui sta a noi consumatori secondo me scegliere i prodotti che, a parità di qualità, costano meno per far leva sulla legge economica delle concorrenza e, almeno tentare, di incidere sul mercato. spero il mio intervento ti torni utile, Luke