sfruttare al meglio i propri terreni

Ciao a tutti.Come premesso nella sezione di presentazione sono proprietario di alcuni terreni agricoli (due lotti da sei ettari piu' alcuni altri piu' piccoli fino a un totale di circa 20 ettari),frutto della divisione fra fratelli (mio padre e miei zii )di una azienda agricola dove si coltivava la vite, gli ulivi e si allevavano maiali e altri animali di bassa corte.Una azienda che per un trentennio ha dato da lavorare e da vivere a cinque nuclei familiari,fra proprietari e dipendenti fissi.Oggi l'azienda non esiste piu' e i terreni come detto sono stati divisi fra gli eredi.Attualmente sono tutti in affitto ( !) a degli allevatori di pecore che si impegnano piu' che altro a tenerli puliti più che a versare corrispettivi dato che la nostra parte per il terreno migliore è di due agnelli all'anno ..uno a pasqua e l'altro a natale.Ora voglio prendere in mano un po' la situazione dato che mio padre quasi novantenne non puo' evidentemente piu' occuparsene.
Quello che vi chiedo e' :voi cosa fareste per sfruttare i terreni,non dico per farci un reddito,ma almeno per non lasciarli languire in questo modo e valorizzarli,considerando che sono lontani da dove vivo attualmente circa 100 km,che e' presente l'attrezzatura agricola ancora perfettamente funzionante..trattore cingolato ,aratri,frese ,tiller,spandiconcime ecc. e ancora porcilaie e rimessa , non so ... impiantando alberi o altro ..per esempio acquistando pecore o altri animali da affidare a provvigione al pastore che attualmente occupa i terreni(e col quale ho rapporto fraterno)ecc.Ditemi la vostra..ci tengo.Saluti

Penso che sia molto difficile darti qualche consiglio senza conoscere la zona dove si trova l'azienda. Perchè non provi a sentire un tecnico del settore ?

Marco ha scritto:Penso che sia molto difficile darti qualche consiglio senza conoscere la zona dove si trova l'azienda. Perchè non provi a sentire un tecnico del settore ?

Ciao Marco,naturalmente e' difficile come dici tu e sicuramente mi rivolgero' a un professionista.
Il terreno e' sito in una zona della sardegna chiamata "logudoro" (luogo d'oro),nome che la dice lunga sulla bonta' di quei terreni ,e si trova a circa quattrocento mslm,in prossimita della ss 131 la principale arteria stradale sarda
A me interessava un parere riferito al fatto di migliorare il fondo che so con coltivazioni arboree per fare legna,officinali o altro.In modo che, magari fra un tot di anni , potrei venderlo con un valore aggiunto o ricavarne qualcosa dalla vendita della legna. Io come dicevo vivo a + di 100 km di distanza e non potrei occuparmi direttamente di colture che richiederebbero presenza costante per cui allevamento di animali o ortaggi sono da escludere.
Quando vado a vedere il terreno mi piange il cuore nel vederlo in pratica semiabbandonato,infruttuoso,con qualche pecora che ci pascola praticamente gratis,
lo ricordo pieno di filari di vite,con le porcilaie piene,curato.Vorrei fare qualcosa ma non so bene cosa,grazie lo stesso.