Buongiorno a tutti. Avrei necessità di un Vostro parere sulla seguente problematica.
Due giovani agricoltori vorrebberro rilevare l'azienda agricola di famiglia attualmente di proprietà del padre ormai anziano. Purtroppo sui terreni è in corso una procedura esecutiva da parte di un istituto di credito. L'azienda, se correttamente gestita, ha buone potenzialità.
Esiste attualmente un modo - attraverso qualche istituto specializzato - di "salvare" l'azienda?
Per quanto a mia conoscenza anche volendo favorire l'ingresso di un agricoltore completamente estraneo l'Ismea non interviene sui terreni oggetto di pignoramento immobiliare.
Per quanto riguarda eventuali contributi la vedo dura. Discorso diverso per salvarla. La procedura esecutiva a che punto è? Ci sono già state aste? Quanti ettari è?
alexboin ha scritto:Per quanto riguarda eventuali contributi la vedo dura. Discorso diverso per salvarla. La procedura esecutiva a che punto è? Ci sono già state aste? Quanti ettari è?
La procedura esecutiva è piuttosto avanzata. La prima asta avverrà ad aprile. L'azienda ha un'estensione di circa 20 ha ed il debito complessivo ammonta a euro 150.000. Il perito del tribunale ha valutato i terreni 380.000 euro.
I figli dell'imprenditore non hanno redditi propri e rischiano di perdere molto specie se le aste, come è probabile, andranno deserte con un sensibile ribasso.
A mio avviso non ci sono grosse difficoltà per il salvataggio. Se quanto scritto è vero cioè il debito è di 150.000 euro ed il valore di perizia è di 380.000 esiste la possibilità di bloccare l'asta ( ho detto bloccare non cancellare il debito) e/o ridurre il complesso di beni sottoposti a procedura esecutiva in quanto il valore pignorato supera del doppio quello dei debito. Comunque esiste anche un'altra alternativa. Se il creditore è una banca sa che in caso l'asta andasse a buon fine al primo incanto (il che dubito) deve comunque aspettare i soldi circa 2 anni, pagare le spese di procedura ecc... Detto ciò è disposta a trattare. Se come detto da te l'azienda ha buone potenzialità una volta raggiunto l'accordo con la banca ( se il debito è di 150.000 strappo un accordo sicuro a 125.000), subentrate all'attività voi figli magari con un primo insediamento (in veneto da 40.000 a fondo perduto che in due fratelli sarebbero 80.000). Ora mi è difficile darvi altre info in quanto non so il valore dei terreni nella vs. zona, non so che tipo di attività fate e vorreste fare ecc... Posso solo ripetere che per 150.000 euro di debito si possono fare tante cose. Siate determinati, tanto determinati non lasciatevi intimorire dal Creditore, preferisce rientrare subito che affrontare una esecuzione.
Prova a prendere in affitto l'azienda. Successivamente accedi un prestito con fidejussione diISMEA e la somma la usi per trattare il prezzocon il creditore. Ovviamentenon richiedere ilprestito allo stesso istituto.