Buongiorno mi chiamo riccardo e sono qui perchè sono poco pratico di agricoltura e avrei bisogno di alcuni consigli:anni fa mio padre ha dato...con una stretta di mano diciamo un terreno agricolo ad un contadino, che lo ha coltivato per anni prendendosi i contributi; a dire il vero non so che tipo di contributi siano o quale tipo di coltivazione facesse, ora mio padre è morto e anche il contadino, è possibile che il contributo sia diventato di proprieta del contadino tale che egli lo abbia passato alla moglie e / o anche ai parenti? possibile che io che sono il proprietario non ho alcun modo di riavere questo contributo e che loro possano continuare a coltivare il fondo? se voglio lasciare la terra cosi come è non è possibile? mio padre era un uomo d'onore ma forse ha sbagliato a fidarsi; grazie a chi può anche solo darmi delucidazioni o consigli. buona giornata

Ho spostato l'annuncio qui, nella sezione Sviluppo rurale.
Ciao,
Marco

La soluzione non avendo alcun documento in mano non è di facile risposta.

Solo una stretta di mano mi sembra un po poco per aver permesso al contadino di percepirne i contributi. Generalmente tali aiuti in denaro vengono dati tramite l' apertura di un fascicolo aziendale a chi ne possiede il reale godimento e possesso “che non si ottiene con una semplice stretta di mano”. I contributi possono essere stati ereditati da qualcuno dei parente del de cuius perchè dal punto di vista legale appartenevano al contadino.
Ciao Francesco

Grazie per la risposta innanzitutto, ora vorrei sapere eventualmente come faccio se è possibile a riprendere il contributo, o eventualmente se non ritrovassi alcuna carta e credo che non ci siano, come faccio a impedire la coltivazione agli eredi o a colui che ora ha in capo il contributo; inoltre è possibile che pur essendo mio il terreno io non debba percepire nulla di nulla? grazie

IL TUO PROBLEMA MI SEMBRA ABBASTANZA COMPLESSO. PROVA A TASTARE I SIGNORI CHE COLTIVANO LA TUA TERRA PER VEDERE SE SONO DISPOSTI A TROVARE UN ACCORDO X TE VANTAGGIOSO. IN CASO CONTRARIO DI CORSA DA UN LEGALE..... SE CI TIENI ALLA TUA PROPRIETA'

devi come prima cosa recuperare l'atto di prorpietà, e capire che dal punto di vista giuridico ci sono due persone ben distinte:il proprietario che è la persona a cui è intestato con atto (e si spera anche in catasto) e chi lo coltiva, che effettivamente lo può coltivare anche con stretta di mano. per percepire i contributi può bastare un'autodichiarazione di chi lo coltiva, se poi c'è contratto di affitto, comodato o altro meglio ancora.

anche se il terreno era affittato per iscritto ora è tuo, il contratto di affitto deve essere modificato per percepire i contributi, non può un produttore percepire contributi su un terreno di una persona che non c'è più!

in ogni caso i contributi sono spettati a chi lo ha coltivato.