La storia (strana) è questa: la casa anche se accatastata non esiste più da parecchi anni, il precedente proprietario (contadino) ha demolito la casa senza fare alcuna denuncia(?), il nuovo proprietario ( che non è contadino e neanche IAP) nel momento dell'acquisto del terreno agricolo dove c'era la succitata casa ha dovuto dichiarare nell'atto pubblico notarile di compravendita che la stessa , anche se fatiscente ed inabitabile, esisteva dato che risultava da visura catastale. A questo punto il nuovo proprietario ritiene che forse la cosa migliore è cancellarla dal catasto. Cosa ne pensate?
Il nuovo proprietario non è interessato all'eventuale ricostruzione della casa, è molto più interessato a definire la situazione dato che il comune è a conoscenza dell'inesistenza della casa e quindi anche la sua ricostruzione non sarebbe di facile fattibilità da un punto di vista burocratico. ciao
Guarda che (come sempre) ha ragione il buon mantovano,va a finire che un giorno bloccano le costruzioni ed uno poi se ne pente amaramente. Per ricostruire basta prendere un vecchio aereofotogrammetrico dal comune dove compare la costruzione e si rifà...l'ho fatto io che sto a Procida un posto dove non puoi fare nemmeno un'aiuola. Ripensateci,è sbagliato mandare a monte una simile possibilità.
ciao a tutti nella nostra zona dobbiamo accatastare tutti i fabbricati al catasto urbano, finora erano solo a quello terreni, e il tecnico consiglia vivamente di lasciare in mappa la particella dei ruderi. rimane una particella edificale senza reddito ee un domani se vuoi potrai sempre ricostruire. basta una relazione tecnica del geometra e risolti i problemi
Prima di tutto grazie per la partecipazione ma vorrei sottolineare alcune cose che rendono, secondo me , l'eventuale futura ricostruzione della casa non così semplice: 1) la casa è stata demolita dal precedente proprietario senza autorizzazione 2) l'ufficio tecnico del comune è a conoscenza di tale demolizione ( non esiste più neanche un mattone) 3) il nuovo proprietario ha dovuto dichiarare nell'atto notarile di acquisto del terreno l'esistenza di tale casa dato che risultava da visura catastale ( cat.A3) ma di fatto , forse mal consigliato dal notaio , ha dichiarato una cosa non vera così come il vecchio proprietario 4) anche se si trovasse un vecchio aereofotogramma dove compare la casa questo sarebbe sicuramente antecedente all'acquisto del terreno da parte del nuovo proprietario Attendo un vostro parere, ciao a tutti
non credo sia importante di chi era e di chi è ora il rudere,l'aereofotogramma serve a testimoniare che c'era,e per esperienza,non ti può fermare nessuno.
La ricostruzione di ruderi è a tutti gli effetti assimilata a nuova edificazione, quindi nessuna illusione di poter ricostruire il fabbricato del quale sia rilevabile solo in mappa il sedime, ed in assenza di precise norme comunali che ne regolano la possibilità edificatoria (costruzione). Questa è la norma; del resto Tecnici (degli Enti Locali) "possibilisti" e Amministrazioni "leggere" spesso conducono a fatti ed indagini dei quali se ne occupa oltre alla magistratura anche la cronaca.