ciao volevo dei consigli io e un mio amico stiamo valutando l'apertura di una azienda agricola allevamento bovini (latte)
ora noi partiamo quasi da 0...insomma stiamo valutando i pro e i contro...e dove andremmo a finire con i costi..
_Da cosa dobbiamo inziare?
_Esistono contributi o aiuti?
_Sarebbe meglio cercare eventualmete qualcuno che ceda l'attivita gia esistente...?
_Ci sono associazione di categoria dove trovare eventuali info?

Prima vi consiglio di leggere qualche discussione nella sezione Bovini dove partecipano diversi allevatori di vacche, così vi fate un'idea del durissimo momento attraversato dal settore.
Ciao,
Marco

ieri ho letto un po pero non ho trovato gran che.....
cmq e anche per questo che stiamo cercando piu info possibili per capire a cosa andiamo incontro.....ovvio che senza fatica e perseveranza non si ha niente ....ma pero bisogna valutare bene la situazione.....

gentile Lucasti avviare un’ attività agricola ex novo non è molto semplice . Creare un allevamento di bovini da latte ha un costo di alcune centinaia di migliaia di euro, terreno, stalle, sale di mungitura ecc.
"Un litro di latte costa 0.34 centesimi per litro alla stalla"

Contributi ci sono, ma se non hai un bel gruzzoletto è molto difficile partire.

Le posso consigliare, comunque, i vari sindacati di categoria che sono presenti in tutte le provincie d’ Italia , Coldiretti, Cia, Copagri ecc.

Inoltre ti ricordo e ricordo che oltre ai finanziamenti tramite PSR e DUA, i sindacati agricoli svolgono le seguenti attività:

-Compravendita terreni (domande di agevolazioni, certificazione assistenza al rogito)
-contratti di affitto terreni, di comodato (come potrebbe essere il tuo caso)
-denuncia di successione
-domande di variazione di coltura
-catasto: visure, visure di consultazione per soggetto, estratto di mappa, planimetria ed elaborato planimetrico
- servizio contabilità operai agricoli
-servizio Uma :certificazione consumi e richiesta assegnazione gasolio, carico di macchine agricole, richieste duplicati targhe per rimorchio, duplicazione libretto di controllo, permesso di circolazione.

e molto altro ancora

ciao Francesco

quindi vuol dire che devo contattare queste associazioni per sapere...cosa si puo avere..??
Ma i contributi vanno in percentuale in base a quello che si spende per aprire una stalla nuova o aquistarne una...?
se si c'e una percentuale ??

si la percentuale varia in base a quello che si spende però dipende quale sistema usi per i contributi perchè ci sono diverse modalità. Ad esempio i piani di sviluppo rurale sono regionali e quindi in base all'investimento che fai ci saranno delle cosidette misure alle quali accedere e queste prevedono dei minimi e massimi di investimento e delle percentuali in base alla zona di svolgimento dell'attività (montagna pianura ecc..) e se uno è giovane oppure no. Ma sto semplificando perchè bisognerebbe analizzare la tua situazione e le possibilità che ci sono nella tua zona. Poi se non hai mai lavorato in agricoltura ci sono le misure per i nuovi insediamenti sempre legati ai piani di sviluppo rurale. Ad esempio in veneto sono appena usciti i bandi per il 2010 che hanno scadenze variabili a seconda della misura (alcune al 31/03 altre più avanti)

Gentile Lucasti
i contributi o meglio la percentuale assegnata sul costo totale variano generalmente
dal 30 % al 70%

La variazione percentuale dipende da molti fattori riferiti alla Misura ( le misure dello Sviluppo Rurale sono 39) di riferimento e ai requisiti posseduti.
Nel caso lei volesse comprare un fondo rustico, però, con relativa stalla possono essere invocati i benefici della piccola proprietà contadina e cioè l’ esenzione da imposta di bollo, l’ applicazione dell’imposta di registro e ipotecaria nella misura fissa di 168 euro cadauna e l’ imposta catastale all’1% del valore del fondo, per usufruire delle suddette agevolazioni bisogna attestare al momento della stesura dell’ atto notarile di essere in possesso dei requisiti di coltivatore diretto.

Ciao Francesco

non vorrei sbagliarmi ma credo che i benefici della piccola proprietà contadina non siano stati prorogati per il 2010. Su internet ho trovato la notizia (della loro sospensione dopo 54 anni...) ma spero che qualcuna la possa confermare.
Stefano

Caro Stefano

“purtroppo” lei ha ragione , in un momento in cui il sistema economico e agricolo va male
lo sconto sull’ acquisto dei terreni con la piccola proprietà contadina non figura tra le misure agricole nell’ ultima finanziaria 2010 del governo .

E’ stato abolito dopo 50 anni

Le dirò di più , ha rischiato di scomparire anche il regime di aiuto della cassa contadina scaduto nell’ anno passato.

Grazie per aver concesso la puntualizzazione alla mia svista


Ciao

Francesco

concordo con il purtroppo e con le successive considerazioni. Ho scritto che speravo che qualcuno mi confermasse la notizia...in realtà speravo il contrario in modo che queste agevolazioni potessero essere riconfermate anche perchè era un istituto talmente consolidato ed utilizzato (visti i 50 anni di proroghe) che avrebbe dovuto essere confermato e reso definitivo già anni fa.
Stefano