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Regime di esonero e contributi INPS
Autore |
Messaggio |
paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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ilciclone80 ha scritto: Regime di esonero e contributi INPS Salve a tutti, scrivo perchè dopo aver letto diversi topic, non ho capito come funziona la contribuzione per il piccolo produttore che vende i suoi prodotti derivante da attività propria.
La situazione è la seguente : un signore lavora come bracciante agricolo per 52gg l'anno. Ha anche però un pezzo di terreno dal quale produce verdura che vende davanti casa. Ora, come piccolo produttore vorrebbe sapere se è obbligato a pagare o meno i contributi inps. Ho letto che c'è bisogno di aprire la p.iva e non c'è necessità di iscriversi alla CCIA. Fin qui chiaro.
Ora però nasce il primo problema su come inquadrarlo : IA o CD ?? e poi, se lui non può farlo in quanto dipendente, vorrebbe far figurare la moglie. In tal caso, va bene registrare un contratto di comodato gratuito o serve per forza il contratto di affitto? E i contributi INPS si pagano o no?..da cosa dipendono? Se servono ulteriori informazioni per risolvere il dilemma...resto in attesa. grazie 1) Far figurare la moglie al posto suo mi sembra una truffa, una delle solite cose fatte all'italiana. 2) Se l'attività di questo signore supera le 52 giornate annue si configura come attività principale come tale soggetta alla normativa in essere, quindi partita iva, pagamento di Inps Inail e quant'altro. 3) I 7000 euro l'anno sono riconducibili solo ad attività hobbistiche e saltuarie e vanno comunque dimostrati con ricevute fiscali, una attività agricola di coltivazione non credo possa configurarsi come saltuaria.
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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21/07/2013, 13:08 |
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alex85
Iscritto il: 22/02/2011, 18:26 Messaggi: 124 Località: Sannio
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alex85 ha scritto: flowergarden ha scritto: Il regime d'esonero prevede solo l'esenzione della dichiarazione iva e della tenuta contabile. Per quanto ne so i contributi INPS sono obbligatori per ogni tipo di lavoratore. cioè io apro una partita iva in esonero , guadagno meno di 7000 euro all anno e devo darne 3000 all inps ??????????????????????????????????????????????? quindi tornando alla domanda principale si paga o no l inps ??????
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22/07/2013, 21:15 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Ripeto quanto ho già detto:
Il regime di esonero prevede solo l'esenzione dalla dichiarazione iva e dalla tenuta contabile, è un regime "dedicato" a chi fa altri lavori ed ha un terreno e vuole tenerlo coltivato nel frattempo mettere da parte qualche soldino per arrotondare. Non è molto conveniente come prima attività in quanto come ben saprai rimane ben poco a livello economico. E' consigliabile puntare su un attività con ben maggior potenziale.
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22/07/2013, 21:57 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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paolaelena ha scritto: 1) Far figurare la moglie al posto suo mi sembra una truffa, una delle solite cose fatte all'italiana. 2) Se l'attività di questo signore supera le 52 giornate annue si configura come attività principale come tale soggetta alla normativa in essere, quindi partita iva, pagamento di Inps Inail e quant'altro. 3) I 7000 euro l'anno sono riconducibili solo ad attività hobbistiche e saltuarie e vanno comunque dimostrati con ricevute fiscali, una attività agricola di coltivazione non credo possa configurarsi come saltuaria.
Non mi risulta nulla di truffaldino nell'inquadrare la moglie in un attività, per il resto non esistono attività saltuarie ed hobbistiche, se sono tali è perchè non si vende niente quindi resta un hobby, qualsiasi attività deve essere inquadrata, quello a cui lei fa riferimento penso sia la prestazione professionale occasionale.
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22/07/2013, 22:14 |
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paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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Se la moglie non presta opera nell'attività in questione mi sembra sì truffaldino, ma forse ho capito male io. Attività saltuarie e hobbistiche esistono eccome, basta che abbiano carattere di discontuinità e non superino i 7 mila euro annui di entrate, non sono soggette a contabilizzare, ma devono comunque emettere scontrino fiscale. L'agricoltura, anche se svolta come attività secondaria, non potendo configurarsi come attività discontinua credo non possa essere considerata tale e un'agricoltura che operi solo 50 giornate l'anno, soprattutto se si parla di ortaggi, mi pare un po' improbabile.
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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24/07/2013, 13:21 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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paolaelena ha scritto: Se la moglie non presta opera nell'attività in questione mi sembra sì truffaldino, ma forse ho capito male io. Attività saltuarie e hobbistiche esistono eccome, basta che abbiano carattere di discontuinità e non superino i 7 mila euro annui di entrate, non sono soggette a contabilizzare, ma devono comunque emettere scontrino fiscale. L'agricoltura, anche se svolta come attività secondaria, non potendo configurarsi come attività discontinua credo non possa essere considerata tale e un'agricoltura che operi solo 50 giornate l'anno, soprattutto se si parla di ortaggi, mi pare un po' improbabile. Esistono attività prevalenti e secondarie e devono essere opportunamente configurate, poi se uno le esercita discontinuamente è un altro discorso ma la legge non parla di attività hobbistiche e discontinue. E 7000 euro è il tetto massimo annuale per usufruire del regime di esonero iva per quanto riguarda l'agricoltura.
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25/07/2013, 20:36 |
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paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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Facevo riferimento alla legge per gli hobbisti, non so se possa estendersi anche all'agricoltura "saltuaria"
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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26/07/2013, 9:13 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Neanche a me risultano definizioni legali per attivita' hobbistiche o saltuarie, almeno per l'agricoltura. Il regime di esonero e' un regime IVA opzionale che consente, entro i 7000 euro di ricavi complessivi, di non tenere i registri IVA. Non c'entrano INPS, INAIL e imposte dirette. Non e' neanche obbligatoria l'emissione di scontrini, almeno nel settore agricolo. A titolo di esempio, mia moglie (mio socio in attivita' prevalente di informatica), alleva api e coltiva mirtilli e piante officinali. Il tutto con p. IVA ed in regime di esonero. Niente contabilita' e registri IVA (ma vanno conservate le fatture di acquisto ed eventuali autofatture di clienti professionali). Niente INPS in quanto attivita' non prevalente (e non raggiunge le 104 giornate/anno). Le imposte dirette rientrano nel reddito agrario.
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26/07/2013, 10:21 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Per "hobby" si intende un'attività praticata nel tempo libero per piacere, interesse e divertimento (Wikipedia). Cosa ben diversa da una qualsiasi attività imprenditoriale, seppur piccola e discontinua. Mettiamo come esempio il contadino che vende un mese all'anno i suoi prodotti, seppur fatto in modo discontinuo l'attività deve essere configurata come una qualsiasi altra attività PRIMA del suo inizio effettivo. Ciò vale per qualsiasi tipo di attività.
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26/07/2013, 12:52 |
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paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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Si certo, ma esiste un'attività agricola che si concentri in soli 30 giorni all'anno?
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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26/07/2013, 12:58 |
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