Ciao, Ho un amico con 20 ha di terreno. Mi dà la possibilità di usare un suo spazio di 5000 mq che lui non coltiva perchè è scomodo. Io vorrei farci un pollaio con gallineo vaiole (una ventina) per poi estenderlo ai polli ed alle api. Venderei solo ad amici e familiari per cui starei ampiamente al di sotto dei 7000 euro annui. Mi chiedevo come fare tutte le cose in regola per fare in modo che nè io e nè il mio amico incorriamo in sanzioni. Acquisterei i pulcini in maniera regolare, mi iscriverei all'asl senza problemi, ma vorrei capire se posso farlo come persona fisica oppure dovrei fare un contratto regolare per quel terreno?
io ero dipendente dell'associazione provinciale allevatori ed ora mi sono licenziata per vivere di quello che mi offre la terra in termini di sussistenza. nessun problema, dunque, per il discorso di aprire la partita iva. ma mi sapresti anche dire tutti i passi da fare a livello fiscale e legislativo? da chi devo andare in poche parole per regolarizzare la mia posizione. mi interssa allevare: galline ovaiole, polli, anatre, tre capre e frutta e verdura.
Ciao Marco, Ho un dubbio visto che ora son prossima all'avvio... Inizio con la sola apicoltura 10 arnie...da vendere al dettaglio quindi mi sto mettendo in regola con laboratori di smielatura e normative, ma qui non mi dilungo... Diciamo che, essendo disoccupata, l'apicoltura, dunque, è a titolo prevalente. Non raggiungo le 104 giornate lavorative annue... Ora non mi è chiaro che partita iva devo aprire in regime d'esonero. Ovunque leggo che l'imprenditore agricolo a titolo prevalente deve avere anche il minimo delle 104 ore... Ecco vorrei sapere se, non avendo altra attività lavorativa, i nregime d'esonero posso aprire partita iva come agricoltore. E la dicitura qual è? Coltivatore diretto? Cavoli...non riesco a collocarmi...sto attendendo risposta anche da Coldiretti. Ciao!