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reddito lavoro extra agricolo e IAP 
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Iscritto il: 09/03/2012, 20:29
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Salve a tutti, spiego il mio problema. Sono socio azionista di una società per azioni in amibto commerciale e percepisco degli utili che dichiaro nel quadro RL dell'unico persone fisiche sez IA redditi da capitale. Nel calcolo dei redditi derivanti da lavoro extra agricolo per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale li devo conteggiare?
Nell'art 1 comma 1 del Dlgs 99/2004 che cito:
"omissis.....Le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per l'espletamento di cariche pubbliche, ovvero in società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo, sono escluse dal computo del reddito globale da lavoro...omissis".
Non vengono menzionati i redditi di capitale. Come mi comporto?
Grazie


17/01/2013, 20:57
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Hai già provato a sentire il tuo commercialista?

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17/01/2013, 22:31
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Iscritto il: 09/03/2012, 20:29
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Si lui dice che non vanno considerati, ma non è convinto in quanto non esperto in materia, infatti io ho chiesto conforto nel forum


18/01/2013, 12:04
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La risposta credo sia presente nella citazione della legge che hai postato "omissis.....società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo .....omissis". La società di cui fai parte opera in ambito agricolo? Non credo, per cui vanno dichiarati anche quegli utili. Saluti


19/01/2013, 20:35
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Iscritto il: 18/08/2014, 10:07
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Apprendo ha scritto:
La risposta credo sia presente nella citazione della legge che hai postato "omissis.....società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo .....omissis". La società di cui fai parte opera in ambito agricolo? Non credo, per cui vanno dichiarati anche quegli utili. Saluti


Ma per favore. Non è così, non inventiamo.
Il D.Lgs. 99/2004, nel disciplinare i requisiti obbligatori per la qualifica di IAP, si riferisce esplicitamente all'obbligo di prevalenza dei redditi agricoli rispetto ai redditi DA LAVORO.
I quali, come tutti i tipi di redditi, sono definiti ed elencati dal TUIR (D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917) senza bisogno di inventare niente.

I redditi di lavoro sono quelli previsti al Capo IV (REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE) e al Capo V (REDDITI DI LAVORO AUTONOMO) del T.U.I.R.
Punto, e basta.

Tutti gli altri tipi di reddito (ivi compresi i redditi FONDIARI, i redditi DI CAPITALE eccetera) non sono redditi DA LAVORO.
Pertanto la disciplina dei requisiti IAP, che si riferisce esclusivamente ai redditi da lavoro, non li include nel novero senza alcun bisogno di specificarlo.

Il motivo per il quale invece il legislatore ha esplicitato l'esclusione (rispetto ai redditi da computare per la verifica dei requisiti IAP) delle pensioni e dei compensi percepiti per l'espletamento di cariche nel settore agricolo, è che questi redditi - AL CONTRARIO DEI REDDITI DI CAPITALE, FONDIARI ETC ETC - sono a tutti gli effetti redditi DI LAVORO ai sensi del T.U.I.R.
E pertanto, in mancanza di esplicita esclusione, questi redditi - AL CONTRARIO DEI REDDITI DI CAPITALE, FONDIARI ETC ETC - farebbero parte del computo dei redditi di lavoro ai fini della verifica dei requisiti IAP.

Cordialità


18/08/2014, 10:46
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Iscritto il: 13/10/2011, 12:23
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Ringrazio epenco per la risposta stizzita (ma perché?) che però ha alla base un buon ragionamento. Esercito la professione da poco (da pochissimo nella risposta data ad Oil2001 a Gennaio 2013) e fra le altre cose mi capita anche di occuparmi di iscrizioni IAP. Finora non mi è mai capitato nessuno che svolgesse altri lavori o avesse altre entrate se non quelle derivanti da agricoltura per cui il discorso dei redditi extra agricoli, finora, non l'ho mai approfondito più di tanto.

Per rispondere alla osservazione di epenco, però, mi chiedo come mai, nei modelli utilizzati per la richiesta di iscrizione come IAP, in buona parte delle province italiane, venga richiesta, fra i redditi extra agricoli, l'indicazione dei Redditi diversi (Quadro RL) ed anche dei Redditi di impresa (Quadro RF/RG). Oil2001 se non sbaglio scrive dalla provincia di Monza; sul modulo utilizzato in quella provincia si chiede l'indicazione anche di quei redditi. Stesso dicasi per la provincia di Foggia (zona in cui vivo).

Quando le Regioni parlano di "reddito globale da lavoro" per il riconoscimento della qualifica di IAP non fanno riferimento pedissequo a ciò che fiscalmente è reddito da lavoro.

Bisogna tener presente anche che, essendo materia gestita dalle Regioni, si trova una jungla di varianti e di dettagli diversi da Regione a Regione. Per la Regione Veneto, ad es., a partire dalle domande presentate da Marzo di quest'anno ho letto che si indica anche il Quadro RH (Redditi da partecipazione) e sparisce, invece, l'indicazione dei redditi diversi (Quadro RL) che fino a Marzo c'era.

Saluti


19/09/2014, 21:12
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Iscritto il: 18/08/2014, 10:07
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Apprendo, hai ragione sul tono stizzito e me ne scuso. Doveva essere una pessima giornata.
Tornando al tema: sono d'accordo, è piuttosto frequente che le regioni "inventino", e/o interpretino le norme nazionali con una disinvoltura che va al di là di ogni ragionevolezza. Allo stesos modo, i recepimenti sono spesso al di là di qualsiasi termine di legge.
Il mio riferimento è al punto normativo, che non è regionale ma nazionale. La norma è chiara come il sole, non c'è possibilità di equivoco per regioni che non abbiano interesse di crearne intenzionalmente.
E' anche vero che per superare eventuali disinterpretazioni della norma può essere necessario un procedimento civile. Non so quanto l'interesse in gioco sia tale da giustificare questo tipo di iniziativa.

Spesso le Regioni pubblicano delle guide alla domanda di IAP. Per cominciare, conviene leggerle.

Per es. Regione Piemonte scrive:
"In ogni caso, come già detto, ai fini del conteggio del reddito complessivo da lavoro dovranno essere escluse le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per l’espletamento di cariche pubbliche, ovvero in associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo, oltre ai redditi non da lavoro come, ad esempio, i redditi da capitale e da fabbricati."

Altre Regioni potrebbero scrivere il contrario.

Poichè la norma nazionale è chiarissima e la formula "reddito globale DA LAVORO" è altrettanto chiara, eventuali abusi potrebbero essere GIA' stati affrontati e repressi: conviene informarsi con cura perchè eventuali regioni in abuso potrebbero semplicemente non aver ancora cambiato i moduli. Consiglio comunque di rivolgersi per iscritto agli enti competenti, assistiti da un legale valido, per rimarcare l'eventuale errata interpretazione dei requisiti della Regione e per avere conferma scritta della NON inclusione di redditi da capitale e fondiari tra quelli formanti il reddito globale da lavoro ai sensi del D. Lgs. 99/2004.

Cordialità


19/09/2014, 22:02
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