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Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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Progettare la futura azienda

08/03/2015, 12:01

Ciao a tutti, ho 21 anni e abito nel Cilento dove la mia famiglia possiede circa 3 ettari di terra, divisa in tre appezzamenti distanti. Di questi 3 ettari 2,8 ettari sono di uliveto produttivo, i restanti 2000 m2 sono incolti da decenni.
Mi sto informando su tutti gli aiuti economici che mi spetterebbero per il primo insediamento, ma prima vorrei capire bene come sfruttare le potenzialità del mio terreno. Le attivita della futura azienda sarebbero:
-raccolta olive e vendita di olio in vari formati (bottiglie da 500ml per la vendita diretta e in fusti da 5 e 10 litri.)
-allevamento di 30 capi circa di capre (recintate) per produzione formaggi e carne
-impianto nuovo vigneto (nei 2000m2 incolti) per produrre vino (quanto vino in 2000m2???)
-5 arnie di api per iniziare (ho gia tutto il necessario a parte le api) per produrre miele e idromele (le metterei in uliveto che confina con la macchia)
- mi piacerebbe molto produrre birra agricola e venderla (gia faccio la birra per consumo personale) il mio problema è che non ho lo spazio per coltivare il 51% dell'orzo che mi serve, quindi non so come fare. C'è un produttore nelle mie zone che semina il grano perfino in mezzo gli olivi, ma non mi sembra l'ideale visto che i miei olivi fanno parecchia ombra. Potrei piantarlo fra un filare di viti e l'altro, ma si tratterebbe di dividere i già risicati 2000m2 fra viti ed orzo e neanche questa soluzione mi sembra ideale. Secondo voi in quei 2000 m2 collinari mi conviene piantare orzo o viti?

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 13:10

Come vi sembra la consociazione ulivo - asparago selvatico - polli e galline ruspanti? Potrei coltivare in questo modo circa 2 ettari, producendo olio biologico, polli ruspanti per la carne, uova da allevamento a terra biologico e asparagi selvatici autoctoni (nelle mie zone si vendono a caro prezzo) naturalmente trasformando piu possibile i prodotti per venderli nell'arco dell'anno. Quindi:
- aratura, concimazione e pulizia dell'uliveto;
- recinzione bella resistente intorno al fondo
- messa a dimora degli asparagi fra ulivo e ulivo (lasciare spazio per il trattore tra una fila e l'altra)
- capannone per ricovero notturno degli avicoli. (Di giorno in libertà)
La mia domanda è: quanti polli riescono a vivere in due ettari di uliveto senza integrare mamgimi esterni? Vorrei ridurre al minimo possibile l'apporto di mangimi.
Oltre a questa consociazione biodinamica metterei comunque una 50ina di capre in recinto e una decina almeno di arnie d'api. Secondo voi si puó mandare avanti un'azienda impostata così?
Poi avrei sempre quei 2000 m2 inutilizzati. Potrei usarli in rotazione con ORZO - CORIANDOLO DA SEME? Orzo è sfruutatore, il coriandolo è da rinnovo, quali altre speci metterci immezzo e in quale ordine?

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 13:13

Se 2,5 ettari vi sembrano pochi per fare reddito potrei pensare di affittare o acquistare comunque altri terreni (PSR permettendo...) secondo voi cosa manca nelle mie previsioni?

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 13:21

Accetto anche risposte del tipo "lascia stare che non ti conviene"

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 14:32

Ciao,
ascolta, idee ne hai e sono buone.
Il terreno ce l'hai ed i mezzi anche. speriamo che risolvi per gli incentivi vista la giovane età.
Per le domande specifiche, sarebbe meglio riproporle nei settori in cui é suddiviso questo Forum.
Vedi per esempio informazioni sulle sulle "galline", sugli asparagi, sugli ulivi ecc.
Troverai anche più di quello che chiedi.
Auguri

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 15:17

Grazie mille per la risposta, comunque per le domande specifiche ho ancora tempo, nel frattempo volevo semplicemente un pó di incoraggiamento :D
Ho una paura terribile di indebitarmi e di perdere anche quel poco che ho!

Re: Progettare la futura azienda

11/03/2015, 18:14

La paura é quella che ci salva la vita ed il portafoglio ;)
Guai se non ci fosse.
Bisogna fare il passo proporzionato e stare in guardia.
Per la possibilità di edificare bisogna sentire il Comune e poi un tecnico che ti illuminerà sui costi.
Poi si può anche fare una cosa alla volta integrando le api, le capre, i recinti, l'edificio ecc. ecc.
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