SALVE HO DATO IN USO ( SENZA NULLA DI SCRITTO) DUE APPEZZAMENTI COLTIVATI A VITE 1 CABERNET ALTRO VINO BIANCO. CHI STA ATTUALMENTE LAVORANDO LA VIGNA OGNI ANNO PIANTA QUALCHE ALTRA VITE AD INTEGRAZIONE DI QUELLE PRECEDENTEMENTI ESISTENTI, IO USUFRUISCO SALTUARIAMENTE DI CIRCA 70 LITRI DI VINO ALL'ANNO ( LA PRODUZIONE E DI CIRA 900\1100 LITRI IN TOTALE) SE DECIDESSI DI LEVARE LA VIGNA E PASSARE A COLTIVAZIONE DIVERSA MAIS, GRANO. O ALTRO . DEVO CORRISPONDERE QUALCOSA A CHI ATTUALMENTE USA LA VIGNA. FACCIO PRESENTE INOLTRE CHE NELLO STESSO TERRENO E PRESENTE UN ORTO DA ME COLTIVATO .VI RINGRAZIO
dipende da una serie di cose.. devi essere più preciso.,. cosa intendi quando dici -usa il terreno-? che lo lavora e ne raccoglie i frutti? e da quanto tempo?? ricevi denaro oltre ai 70 lt di vino? a queste particelle sono associati degli aiuti da parte di agea? e se si chi li percepisce? perchè dovresti togliere una coltura di cabernet per farne un seminativo?? sembra una logica al contrario..che età ha il vigneto? queste sono le domande che ti devi porre... spesso pur in assenza di contratti scritti..gli usufruttuari, affittuari, comodatari..riescono a dar fastidio...
1) non ricevo nessun contributo 2 si ti confermo solo un pò di vino 3 il terreno lui usufruisce solo del'uva ( io l'orto tra un filare e l'altro) 4) dal 2001 per la raccolta di uva
puoi disporre come credi del tuo terreno...senza corrispondere né chiedere alcunché al comodatario (verbale)...il solo fatto di chiedere e/o corrispondere qualcosa..ti mette nelle condizioni di chi non è apposto (agli occhi del comodatario)...quindi egli comincerà ad informarsi, ad aggiustare le carte, ad esercitare presunto possesso del terreno...
quindi posso tranquillamente aspettare che a ottobre vendemmi e dopo lo informo che levo la vigna farò restare solo due filoni che fungono da confine con i confinanti di destra e sinistra levando i 6 filari centrali senza dover dare spiegazioni.. penso che vadi bene.