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piccola azienda agricola e attività connesse
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alex85
Iscritto il: 22/02/2011, 18:26 Messaggi: 124 Località: Sannio
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salve a tutti sono un nuovo iscritto e complimenti per questo interessante forum che ho scoperto da poco. vi sarei grato se mi illuminaste un po....vi spiego:
avendo da poco ereditato un ampio terreno con un edificio rurale che va ristrutturato completamente (sto gia informandomi sulle modalità e su eventuali finanziamenti), avrei intenzione di avviare una piccola azienda agricola a livello familiare.
l'intenzione iniziale è di coltivare parte del terreno a cereali, in particolar modo orzo distico che serve per la produzione di birra. (sono uno studente universitario di 26 anni e da qualche anno produco birra in casa con un piccolo impianto del tutto artigianale).
Da poco,infatti, scopro che col decreto ministeriale n. 212 di dicembre 2010 "la produzione di pane, birra, formaggi, carni, pesce, vino sono considerate attività connesse alle aziende agricole, col beneficio di poterle vendere beneficiando del regime fiscale agricolo, basato sulla rendita catastale, anziché essere assoggettate a quelle del commercio".
Per fare ciò dovrei iniziare avviando una azienda agricola (e contestualmente un birrificio sul quale pero ho gia le idee abbastanza chiare)...
Leggendo il vostro forum capisco che il primo adempimento necessario è aprire una partita IVA, presso l’Agenzia delle Entrate della Provincia di residenza e successivamente iscriversi nel registro delle imprese della Camera di Commercio (se si prevede un volume d’affari superiore a 7.000 euro). E poi?Basta questo o c'è altro? Quanto sarebbe il costo di questi adempimenti iniziali e quello periodico che mi comporterebbero questi adempimenti per mantenere l azienda?
Dato che, almeno all'inizio non si tratterà della mia attività primaria intesa come fonte di reddito, la mia domanda è: posso iniziare solo con la coltivazione dell'orzo (e del luppolo ovviamente) da impiegare per la produzione di birra che avverrebbe nel birrificio da affiancare all attività? O per la configuarazione di azienda agricola devo rispettare dei minimi di produzione?
grazie per l aiuto che vorrete darmi
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22/02/2011, 18:58 |
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carmineB
Iscritto il: 22/02/2011, 12:36 Messaggi: 39
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nono assolutamente, hai tu la facoltà di sceglikere cosa produrre e quanto produrre,l'unica cosa che ti devo dire è, che poi il peggio è il tuo(naturalmente detto tra virgolette),nel caso produci così poco? , da non star dietro alle spese che devi sopppportare(pat.iva ecc.)?fatti solo qualche piccolo conticino approssimativo da farti un idea delle entrate e delle uscite. perhè poi la passione arriva fino ad un certo punto ....ma perderci no è.... ciao ti saluto in bocca al lupo per la tua futura attività
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24/02/2011, 10:51 |
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alex85
Iscritto il: 22/02/2011, 18:26 Messaggi: 124 Località: Sannio
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carmine grazie mille per la risposta! si in effetti capisco il tuo consiglio...ma io vorrei capire proprio questo...in pratica l attività che dovrebbe farmi recuperare le spese e farmi guadagnare qualcosa, almeno per ora, sarebbe la vendita di birra, prodotta nel piccolo birrificio contestuale all azienda... il problema è che nessuno , dopo l entrata in vigore del decreto 212 \2010, sa dirmi qualcosa di preciso. diciamo che l orzo (e il luppolo) dovrebbero solo assicurarmi di portare avanti l'attivita sottoforma di azienda agricola...almeno all inizio..poi cio non toglie che in futuro , una volta affinata la tecnica, potrei ricavare la maggior parte delle materie prime in azienda chiudendo la filiera. il decreto non dice nulla in piu..solo che il 51% delle materie prime devono essere prodotte all interno dell azienda agricola..e penso non sia del tutto impossibile...
i costi e le spese a cui ti riferisci sono tasse e costi fissi o le spese derivanti dalla gestione dell attività agricola? grazie mille per l aiuto
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24/02/2011, 11:03 |
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carmineB
Iscritto il: 22/02/2011, 12:36 Messaggi: 39
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quello che mi riferivo io sono i costi fissi ....naturalmente vanno conteggiate anche le spese per la gestione
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24/02/2011, 12:51 |
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alex85
Iscritto il: 22/02/2011, 18:26 Messaggi: 124 Località: Sannio
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capito.... mica sai qualcosa sul decreto 212 del 2010? in pratica il percorso da fare quale sarebbe per avviare una piccola azienda e poter contestualmente produrre e iniziare a vendere la mia birra ?
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24/02/2011, 13:01 |
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carmineB
Iscritto il: 22/02/2011, 12:36 Messaggi: 39
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no su cio nn so quasi niente....perchè a te è una cosa un po più complessa di un azzienda agricola,producendo birra......penso che devi pèossedere anhe il libretto sanitario ecc.
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24/02/2011, 14:41 |
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lagavulin
Iscritto il: 28/02/2011, 16:59 Messaggi: 5
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ciao Alex ho letto la tua mail e anch'io ho lo stesso problema. Vorrei produrre e vendere birra come Azienda Agricola e non come Microbirreria con tassa al litro all'Agenzia delle Dogane. Vorrei sapere se hai avuto qualche notizia in più al riguardo...circa dove maltare l'orzo oppure per quanto riguarda altre normative. Infatti il decreto legge dello scorso settembre 2010 credo sia osteggiato in quanto chi ha aperto un micro-birrificio si è fatto 2 maroni così... e quindi non vorrebbe vedere la normativa facilitata (senza contalitri piombato etc. etc.) aspetto tue notizie paolo
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28/02/2011, 17:05 |
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Boniek
Iscritto il: 14/11/2010, 21:47 Messaggi: 51 Località: Feltre - BL
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salve a tutti. Anche io avevo pensato alla produzione di birra come azienda agricola salvo poi accantonare (almeno per il momento) l'idea. Infatti sorgevano diversi problemi: Dovendo produrre almeno il 51% della materia prima (Orzo) sarebbe poi necessario appoggiarsi ad una malteria. In Italia da quel che dicono non c'è granché... le microbirrerie italiane si appoggiano alla Wyermann, in Germania, la quale però accetta solo lotti da 100 quintali. Che non sono pochi soprattutto per me che intendevo produrre al massimo 7-8 ettolitri a cotta...(ora ne produco 2). Comunque chi produce la birra come azienda agricola è molto agevolato, io avrei voluto inserirla nella domanda di primo insediamento (mis.112) nella quale puoi ottenere finanziamenti fino al 60%... Al momento l'unica soluzione però mi sembra quella di venderla tramite agriturismo, in pratica la fai e la vendi direttamente e qui non hai bisogno di contalitri, bilance elettroniche e mille altre diavolerie che ti sparano il prezzo dell'impianto alle stelle!!!
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28/02/2011, 19:00 |
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alex85
Iscritto il: 22/02/2011, 18:26 Messaggi: 124 Località: Sannio
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ciao lagavulin, ciao boniek...scusate il ritardo ma mi sono appena accorto delle vs risposte..avevo perso le speranze andiamo per ordine.. @lagavulin: si come te credo che il decreto sia molto osteggiato..del resto è comprensibile il perchè.. molti microbirrifici negli ultimi anni hanno chiuso proprio perche non riuscivano ad andare avanti tra tassazione e produzione sottolivellata.. quanto invece alla maltazione dell orzo mi sono informato..le strade sono due: o acquistare una micromalteria al costo di 100.000 € circa e te lo malti da solo (resta pero da vedere il risultato) oppure portarlo presso le malterie..in italia ce n è una ad ancona che è consorziata ed un'altra vicino potenza ...ma entrambe rischiedono dei quantitativi annui minimi ovviamente.... di dove sei tu? @boniek: ti capisco..ci troviamo nella stessa situazione per ora ho accantonato l idea ...ma non del tutto... saresti cosi gentile da spiegarmi un po il finanaziamento ex misura 112 in cosa consiste? sei sicuro che un agriturismo possa vendere e produrre birra "liberamente" ? sai qualcosa in piu ... confrontiamoci dai...se volete anche in privato
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10/03/2011, 16:27 |
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Boniek
Iscritto il: 14/11/2010, 21:47 Messaggi: 51 Località: Feltre - BL
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la misura 112 PGB prevede un premio max di 30 mila euro per i giovani che si insediano per la prima volta in una az. agricola, quindi devi avere la partita iva da meno di 3 anni (e iscrizione a camera di commercio). Oltre ai 30 mila con i quali puoi comprarci quello che vuoi (ovviamente cose attinenti all'attività) devi presentare un piano aziendale della durata di 5 anni nei quali dovrai acquistare macchine agricole, ristrutturare edifici per l'attività, ecc... che ti verranno finanziati al 60%. Tutti questi acquisti, in base alla loro priorità vanno a formare il punteggio con il quale entrerai in graduatoria per la domanda...Per esempio potresti inserire la malteria e se te la accettano la paghi la metà, che non è male... Per quanto riguarda gli agriturismi credo sia ancora possibile vendere liberamente la birra, in quanto prodotto trasformato di tua produzione. Appena ho l'occasione chiederò a chi di competenza e ti faccio sapere, visto che qualche dubbio sorge anche a me..
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10/03/2011, 19:58 |
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