domanda da ignorante in materia. Parlando con un'azienda zootecnica, che dispone di pascoli in alta quota, ma pratica l'allevamento convenzionale, avevamo un dubbio: * può un'azienda certificare, per fini contributivi o commerciali, SOLO i pascoli come "colture biologiche", ma continuare a praticare forme convenzionali di allevamento , es. con la somministrazione di mangimi convenzionali o di antibiotici o medicinali allopatici di sintesi chimica ? Grazie
l'azienda non vuole passare a produzione biologica perchè integrando con mangimi convenzionali e continuando con le cure tradizionali l'animale "rende" di più. Era però interessata al discorso biologico per fini contributivi e eventualmente per vendere l'alimento biologico (fieno) ad altre aziende .
secondo me non è possibile certificare solo i pascoli d'alta quota come biologici, di fatto lo sono già dato che i processi in quei luoghi sono del tutto naturali. però ci si chiedeva se ci fosse un'interpretazione per ricevere il contributo biologico solo per gli ettari di prato-pascolo a biologico. Io ho votato "no" però volevo sapere il parere dei più esperti
perfetto. quindi un'azienda non può certificare dei prati-pascoli come biologici, e quindi ricevere dei contributi con pagamenti ad ettaro, e poi vendere latte prodotto da vacche alimentate e curate con metodo non-biologico, giusto? l'allevatore sostiene di si
Ora parti di prati-pascoli Si possono certificare anche parti di aziende o soltanto alcune produzioni aziendali. Dovresti chiedere però all'organismo di certificazione dell'azienda.
Si, scusami sono stato impreciso nei messaggi precedenti. Si tratta di prati-pascoli. D'accordo, proverò ad informarmi con l'organismo certificatore o con la stessa Regione. Grazie!