orientarmi tra coltivatore diretto e imp. agricolo
18/09/2016, 17:46
ho deciso di continuare il lavoro di mio nonno ovvero coltivare e allevare i terreni di famiglia. ho ricevuto in donazione e ho a disposizione 30000 metri di terra tra uliveti, agrumeti e seminativi. mi piacerebbe coltivare la mia terra e rivendere i prodotti sopratt. l' olio e magari anche dei preparati sott' olio (melanzane,zucchine,carciofini), vendere i miei animali allevati e in futuro costruire su un terreno unico di 10000 metri un monolocale giusto per dormire e fare i bisogni in un bagno. secondo voi devo effettuare l' iscrizione come coltivatore diretto o imprenditore agricolo? ci sono agevolazioni dalla regione o dalla comunità europea asseconda la qualifica scelta? sono disoccupato e credo in questo lavoro ma ho poche informazioni a riguardo. inoltre volevo sapere se i terreni lasciati in comodato d'uso,ma registrati permettono di integrare una di queste due qualifiche professionali. grazie mille !
Re: orientarmi tra coltivatore diretto e imp. agricolo
18/09/2016, 20:17
ciao marco! ho meno di 40 anni ma non ho frequentato studi o corsi specifici per l' agricoltura. ho sempre lavorato nella campagna di famiglia e mai in un azienda con un contratto.
Re: orientarmi tra coltivatore diretto e imp. agricolo
18/09/2016, 20:30
Marco ha scritto:Quanti anni hai? Se sei sotto i 40 anni potresti partecipare a un Bando giovani. Che esperienza hai? Hai frequentato una scuola agraria?
ciao marco! ho meno di 40 anni ma non ho frequentato studi o corsi specifici per l' agricoltura. ho sempre lavorato nella campagna di famiglia e mai in un azienda con un contratto.