M'inserisco in punta di piedi in questa "selva" di moderatori
Questa la mia personale esperienza.
Da anni con mia moglie stiamo valutando l'ipotesi di fare...o far fare del sapone con il nostro olio e con le nostre eventuali piante officinali.
La cosa non è molto semplice, e tramite commercialista e associazione di categoria abbiamo capito questo: con la partita iva di CD (che io ho) posso commissionare solo alcuni tipi di trasformazioni prettamente inerenti all'ambito agro-alimentare, e prodotto deve ritornare nella mia azienda come "sfuso". Provvederò io all'invasettamento/imbottigliamento.
Questo per esempio vale per l'olio (che si porta al frantoio) oppure per il vino (che si può far lavorare consegnando l'uva ad una cantina che ti restituirà il vino sfuso), ma...
...ma in quest'ultimo caso non posso prendere direttamente il vino imbottigliato e rivenderlo, altrimenti mi ci vorrebbe una SECONDA PARTITA IVA che mi autorizzi a COMMERCIARE i prodotti alimentari.
Sarebbe come (e facci un'altro esempio) se vendessi i miei maiali ad un norcino, ricomprassi i prosciutti finiti e mi mettessi a venderli io: potrei farlo ma non come CD, dovrei in pratica divenire anche commerciante.
Stesso discorso per il sapone, che oltretutto NON è un prodotto agro-alimentare, ma un prodotto di derivazione (mi pare che all'associazione di categoria abbiano detto questo termine): dovrebbe essere necessaria una p.iva apposita per la commercializzazione.
Il discorso cambia se TU fai un laboratorio e te lo produci da te il sapone: lì la p.iva sarebbe di artigiano, e con quella potresti vendere il tuo prodotto.
In sintesi: IAP o CD producono materie prime e possono effettuare trasformazioni, purchè siano nel campo agro-alimentare ed effettuate in strutture idonee.
Con la nostra P.Iva possiamo comprare e rivendere prodotti finiti che hanno subito trasformazioni, solo se provvediamo noi al confezionamento ed etichettatura.
Con la nostra P.Iva non possiamo vendere prodotti derivati (continuo a nutrire perplessità dul significato effettivo di questa parola) come candele, saponi, oli essenziali etc.
Ripeto che questo è quello che mi è stato detto, ma naturalmente prendete con le molle le mie parole e vi consiglio di informarvi da un commercialista e/o presso la vostra associazione di categoria.
Ciao
Tosco