falcetto
Iscritto il: 13/05/2012, 14:44 Messaggi: 2
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Ciao, sto valutando l'acquisto di una casa di circa 250mq contornata da un terreno agricolo di quasi 1 ettaro. L'acquisto è, in prima battuta, finalizzato alle esigenze abitative mie e dalla mia famiglia (composta tutta da persone over 40 anni). In famiglia abbiamo, in due, la compiuta frequenza, con superamento del relativo "esame", del corso IAP riconosciuto dalla regione e gli altri requisiti per l'iscrizione in CCIAA ed alle liste previdenziali INPS.
Il terreno in questione è composto da tre particelle, qualificate al catasto, come "seminativo arborato" - classe 2. Vi è un pozzo (anche se non so ancora se è stato denunciato)
Questi elementi mi consentono di svolgere attività agricola (finalizzata alla sussistenza della mia famiglia, che conta, peraltro, su redditi di altra natura) sul terreno in questione? Posso realizzare un orto, allevare ad esempio 20 galline e qualche papera, due pecore e cose di questo tipo? Il fatto che la proprietà sia inserita in un contesto semi-urbano (in prossimità di un paesino in sabina ove vi sono altre proprietà analoghe) mi può dare problemi di vicinato, laddove io metta le galline?
Non escludo di poter ipotizzare anche di provare a vendere eventuali surplus di produzione.
Nel caso in cui la cosa sia fattibile, ho la possibilità di costruire un pollaio ed un piccolo ricovero per le pecore? In effetti sul terreno vi è già un pollaio abusivo, ma accatastato d'ufficio a seguito di rilevamento aereo (cat. C/7 - 60mq) ed immagino che tale pollaio debba essere smantellato (preferirei a cura dell'attuale proprietario e prima dell'acquisto).
Insomma, a parte la verifica di una serie di circostanze tipiche nel momento in cui si acquista un immobile, il fatto del terreno agricolo mi aprirebbe la strada ad una eventuale attività agricola, pur di semplice sussistenza?
Grazie Falcetto
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