Caro Corvo lucano, ti scrivo dalla stessa terra, sono un agronomo che ha lavorato molto tempo al Dipartimento Agricoltura, conosco temi e persone Arbea, PAC e roba varia. Se la tua curiosità riguarda la Politica Agricola Comunitaria, potrei farti una lezioncina forse noiosissima ma ci ho lavorato un sacco. In breve ti dico solo che i cosiddetti "titoli" sono una specie di "rendita" che doveva teoricamente consentire, a chi in un triennio di riferimento (2000-2002)aveva fatto determinate coltivazioni, di sopravvivere anche tenendo gli stessi terreni non più coltivati ma assicurando una manutenzione (idro-geologica, tutela dei pascoli e di alcune colture, tutela della fauna selvatica) benefica dal punto di vista ambientale. Questo sistema, con cui hanno fatto grandi fortune i soliti grandi propietari terrieri (nord europa, per intenderci) verrà ridisegnato con il prossimo periodo di programmazione comunitaria (che va di 7 anni in 7 anni: dal 2014 al 2020), ma seppure con qualche ritocco, sarà più o meno la stessa cosa. Posso metterti in contatto con persone valide, in Regione, che possono spiegarti più nel dettaglio questa materia ostica che è la PAC. Puoi scrivermi in privato: ti aiuto volentieri! Cosa fare dei tuoi terreni? ti hanno già dato in molti diverse idee, tipo la fattoria didattica, che condivido: bisogna variare e diversificare, essendo giovane puoi metterci di tutto; il prodotto agricolo da solo è sottovalutato e preda di speculatori....
Vietta ha scritto:Caro Corvo lucano, ti scrivo dalla stessa terra, sono un agronomo che ha lavorato molto tempo al Dipartimento Agricoltura, conosco temi e persone Arbea, PAC e roba varia. Se la tua curiosità riguarda la Politica Agricola Comunitaria, potrei farti una lezioncina forse noiosissima ma ci ho lavorato un sacco. In breve ti dico solo che i cosiddetti "titoli" sono una specie di "rendita" che doveva teoricamente consentire, a chi in un triennio di riferimento (2000-2002)aveva fatto determinate coltivazioni, di sopravvivere anche tenendo gli stessi terreni non più coltivati ma assicurando una manutenzione (idro-geologica, tutela dei pascoli e di alcune colture, tutela della fauna selvatica) benefica dal punto di vista ambientale. Questo sistema, con cui hanno fatto grandi fortune i soliti grandi propietari terrieri (nord europa, per intenderci) verrà ridisegnato con il prossimo periodo di programmazione comunitaria (che va di 7 anni in 7 anni: dal 2014 al 2020), ma seppure con qualche ritocco, sarà più o meno la stessa cosa. Posso metterti in contatto con persone valide, in Regione, che possono spiegarti più nel dettaglio questa materia ostica che è la PAC. Puoi scrivermi in privato: ti aiuto volentieri! Cosa fare dei tuoi terreni? ti hanno già dato in molti diverse idee, tipo la fattoria didattica, che condivido: bisogna variare e diversificare, essendo giovane puoi metterci di tutto; il prodotto agricolo da solo è sottovalutato e preda di speculatori....
Ciao Vietta, intanto ti ringrazio tantissimo per la tua risposta, mi hai fatto capire che qualcuno che sa qualcosa e non ha problemi a dirla c'è Visto che sei della zona, ti spiego + in particolare...(e perdonami se ti do del tu) Praticamente vivo a Gorgoglione, ho i terreni praticamente tutti a ridosso del pozzo della Total, gorgoglione 2.. quindi un buon agronomo come te, già mi saprebbe dire se si può prendere spunto dalla situazione (magari domande particolari per chi ha i pozzi a 300 metri di distanza, contributi eccetera..) perchè in poche parole, questi grandi signori, mi hanno fatto capire che da parte loro non c'è e non ci sarà mai niente. Ovviamente qui ci sono amministrazioni che non hanno interesse di inserire i giovani a lavorare da qualche parte ed a me sinceramente dispiace troppo abbandonare tutto il sangue che hanno buttato i miei avi (trisavolo, bisnonno e nonno in particolare)...50 ettari per molti non saranno niente, ma sono oltre 100 anni che appartengono alla mia famiglia..io ho 2 fratelli, un carabiniere ed un militare.. sai che voglia hanno di lavorare nella terra?... Certo, c'è tanto lavoro da fare, tra erbacce spine ginestre e quant'altro..
Caro Corvo, scusa il ritardo, ma il periodo è stato pieno di distrazioni, com'è ovvio! Non so se conosci già il sito della Regione www.basilicatanet.it dove puoi trovare, al link apposito, notizie su tutti i bandi. Spero di dirti case che già sai, ma nel dubbio..... questi siti vanno consultati periodicamente, almeno l'home page della regione dove si dà anche l'avviso generale dell'uscita del bando. Con le royalties hanno attivato varie cose, soprattutto per le imprese, esistenti e nuove, mentre per l'agricoltura c'è il sito www.basilicatapsr.it dove trovi cosa finanzia il fondo comunitario specifico, che si chiama FEASR: comunque consulta tutti e due, non si sa mai che ti venga qualche nuova idea, magari ibrida! Per quanto riguarda i terreni: montagna? collina? che c'era prima: pascoli? grano? ci sono alberi? sai, con la vicinanza dei pozzi l'agricoltura, in tutta la Val d'Agri, ha subito un deprezzamento non indifferente, quindi tralascerei frutta e verdura, e roba troppo fresca e troppo costosa da allevare. Che idee e propensioni hai? partiamo da li....
Ciaooo Figurati, anche io ho avuto tante distrazioni ultimamente...
Per quanto riguarda basilicatanet lo guardo spesso, l'altro l'ho scoperto leggendo le tue parole...
Per il resto... è proprio quella la mia paura.. la vicinanza a questi schifosi pozzi.. infatti frutta e verdura non avevo intenzione proprio di produrla..se non per ambito privato..
I terreni sono incolti da parecchio tempo, ma è facile ripristinare quelli seminabili.. il resto è praticamente il classico bosco lucano di rovi, quercie secolari, spine e cose del genere..diciamo che se sei della zona lo capisci subito...
Ora ti dirò che per uso privato avevamo 2 maialine ed un maialino..sono cresciuti e la settimana scorsa mi hanno dato 16 maialetti!!! Stanno bene, allo stato semibrado, hanno un recinto all'aperto con una casetta di legno dove trovano riparo la notte. Razza diciamo suino rurale con un pò di sangue di cinghiale, ma roba di "bisnonni"...
Chissà ad aprire un allevamento di maiali all'aperto? I cereali li produco tranquillamente anche da solo.. Orzo e Mais (quelli + usati nell'allevamento di maiali amatoriale nella mia zona).
Avrei pensato anche ad allevare tacchini rustici, sempre all'esterno con pascolo libero, protetti da recinzione... Questi credo che pochi li allevino in dalle parti nostre, quindi andrebbe bene.. Chissà..devo studiarmi bene il PSR.... Intanto ti ringrazio per la risposta Sempre gentilissimo
Ciao corvo e grazie del "gentilissimo" ma sono casomai "gentilissimA". diciamo che essendo un pubblico funzionario, di quelli tanto demonizzati da brunetta, credo di star facendo solo un millesimo del mio dovere. Siccome mi è venuta un'idea, col passare delle ore, te la comunico (a parte che l'idea dei porcelli mi sembra ottima, magari da trasformare in ottime salsicce - da quelle parti salumifici artigianali ce ne sono di sicuro, ad Accettura c'è Cirigliano che fa roba biologica buonissima e carissima, magari prendi contatto con qualcuno di questi): avevo pensato alla produzione di erbe officinali, conosco un paio di realtà ben organizzate, a Irsina e a Cancellara, se ti interessa mi procuro il nome. Fanno anche la lavorazione. Hai parecchia terra e potresti fare più cose, che secondo me è la cosa migliore. Poi prendi contatti con il Gal (Gruppo di Azione Locale) della zona, la sede del GAL dell'area dove ricade il tuo comune dovrebbe essere Accettura: questi gestiscono fondi comunitari ma con un programma che riguarda l'intera area di competenza, come si dice, "integrato" cioè non solo agricoltura, hanno una strategia di sviluppo che prevede interventi di vario tipo - sul sito basilicatapsr puoi trovare informazioni sia sull'area che sui referenti del Programma e sul Programma stesso (Asse IV del PSR). Nel caso avessi problemi a reperire informazioni, ci possiamo risentire
Per quanto riguarda il signore di Cirigliano che fa salsicce lo conosco, ci ha lavorato mio cugino 2 estati fa.. Vedi? (Scusa se ti do del tu), una buona consulente come te vede sempre il lato buono di ogni proposta, io dico maiali e tu dici salsicce+cirigliano e mi accendi la lampadina!!! (Sto cercando di capire però come in Basilicata funziona la macellazione..e se è il caso di aprire anche un macello aziendale annesso, per ridurre le spese macellando in azienda.) Ho letto qualcosa circa macelli mobili o cose del genere.. Che poi...macellando e trasformando, oltre che vendendo al salumificio la carne per trasformarla incremento i miei guadagni, sempre cercando di non "sconfinare" ovvero senza rubare clienti agli altri.. Io avevo pensato di rifornire qualche centro commerciale di salumi già stagionati e di qualità!
Per quanto riguarda, invece, la seconda proposta... Che tipo di erbe officinali? Lo avevo pensato anche io, avevo pensato a qualcosa come spezie/erbe officinali + zootecnia con maialini nostrani (che ne so, maiale nero lucano, quello che ultimamente stanno pubblicizzando molto a tricarico)...
Terzo ed ultimo quesito per oggi: Ho visto dei prodotti di una grossa coop agricola (che non ricordo come si chiama) che fanno prodotti come salumi, vasetti con mousse di aglio o peperoncino, pesti e cose del genere. Come funziona la normativa? Se io coltivo peperone, lo macino con olio di oliva (tutto biologicamente parlando) lo metto in un vasetto e voglio venderlo c'è un ente che controlla il mio lavoro o posso venderlo allestendo una "bancarella" come prodotto mio ad esempio come una lattuga?
Scusami per la confusione!!!! E grazie sempre per le risposte... Finalmente ho trovato una consulente che mi piace!!!
Se vuoi metterti direttamente nell'alimentare, a parte la possibilità che dà anche il sistema di incentivazione agricolo alle iniziative di cosiddetta "prima lavorazione" dei prodotti (quindi prima dell'inserimento in una vera e propria filiera industriale, dove gli standard te li indicherebbe il segmento a cui tu fornisci il semilavorato) che ti consentirebbe di allestire un laboratorio aziendale calibrato ESCLUSIVAMENTE sui quantitativi autoproducibili (verificando se c'è qualche bando aperto al momento in cui ti decidi), devi essere in regola con tutta la normativa sanitaria, e prevedere di investire in macchinari specifici che escludano possibilità di pericoli nella manipolazione dei cibi (pensa al botulino, per riferirsi alle conserve!). Lo stesso dicasi per eventuale macello, ma non so se per i suini esiste una possibilità di macellazione "aziendale", perché le norme per il benessere animale sono piuttosto stringenti, e anche queste richiedono standard rigidi, per fortuna (chi scanna ancora i porcelli con il coltello, è semplicemente fuorilegge, per intendersi!) Fossi in te mi farei un giro fra qualche azienda lucana che fa lavorazione aziendale dei prodotti. Potresti anche renderti conto meglio di che tipo di consulenza hai bisogno, nonché dell'entità degli investimenti che ciascuna delle tue ipotetiche scelte ti comporterebbe, prima di avventurarti... Se trovo un riferimento delle aziende di erbe officinali, te lo mando
Ovviamente tutto ciò che io intendo fare deve essere nel massimo della legalità e del rispetto delle regole, l'onestà mi contraddistingue dalla nascita, ho padre e fratello Carabinieri!!!
Ora io penso, dopo tutte queste discussioni, che se dovessi trasportare 20 maiali in un macello per poi riportarli alla mia fattoria e farne salumi da poter rivendere in grossi centri commerciali forse potrebbe non convenirmi, dato che alla fine pochi capi vengono macellati...magari sulla macellazione di tanti capi il guadagno è sicuro... io mi troverei di sicuro "0 e porto 0" come si dice qua...
E' per quello che insistevo sul macello aziendale...
Comunque potrebbe essere un punto di partenza... Sei a conoscenza, invece, di qualche azienda lucana che alleva e macella in sede polli/tacchini? (parlo sempre di stato semibrado, cosa che a me e penso a tutti ricordi "le galline della nonna", quelle saporite che ormai non esistono +...) diciamo che è quello il mio obiettivo....
Creare Produrre e Vivere con i sapori genuini di una volta.
Sono anche molto interessato a questo discorso delle erbe officinali..
sinceramente sul macello aziendale o meno non so risponderti con dati precisi: immagino però che una struttura "comprensoriale" collaudata e certificata ti assicuri una convenienza nel costo dell'operazione (macellazione/capo) dovuta ai grandi numeri trattati che singolarmente non credo tu possa eguagliare, ed una modalità "autorizzativa" sicura, che ti serve per i trattamenti successivi della carne. Io questa storia dell'autarchia a tutti i costi non la ritengo sempre la scelta migliore: bisogna che ti fai fare un po' di conti, comprese autorizzazioni e abilitazioni igieniche varie (pensa anche allo smaltimento dei rifiuti, ad esempio).....a meno che tu non pensi alla produzione di qualcosa di moooolto speciale, a cui la lavorazione aziendale darebbe valore aggiunto ulteriore. o che tu abbia già una parte delle attrezzature e delle competenze (un familiare che sa fare il macellaio e che lavorerebbe con te??) già disponibili. Questa è l'azienda di Irsina: SUD OFFICINALE COOP. AGRICOLA SRL FONDO VALLE BRADANO KM 15.00. 0, N 75022 IRSINA , BASILICATA Telefono : +39-(0835)-517991 Fax : +39-(0835)-517991 Per quella di Cancellara, appena ho un riferimento te lo comunico. Buon lavoro!