miglioramenti fondiari

salve,io ho un terreno con un fabbricato rurale dato in affitto il coltivatore pretende dei miglioramenti fondiari ,ossia pali vicino alle viti,una stalla,un bagno.premetto che io non gli ho dato mai nessuna autorizzazione e il terreno è sempre stato un vigneto anche prima che lui l'ho affittasse.GLI SPETTANO ???
grazie

Premetto che è meglio che Lei si rivoga ad un esperto del diritto agrario, comunque, per Sua informazione e per cominciare ad orientarsi, può dare un occhio all'art. 16 della Legge n. 203/82 (Norme sui contratti agrari):

Miglioramenti, addizioni e trasformazioni

"Ciascuna delle parti puo' eseguire opere di miglioramento fondiario, addizioni e trasformazioni degli ordinamenti produttivi e dei fabbricati rurali, purche' le medesime non modifichino la destinazione agricola del fondo e siano eseguite nel rispetto dei programmi regionali di sviluppo oppure, ove tali programmi non esistano, delle vocazioni colturali delle zone in cui è ubicato il fondo.
La parte che intende proporre la esecuzione delle opere di cui al primo comma, in mancanza di un preventivo accordo, deve comunicare all'altra parte e all'ispettorato provinciale dell'agricoltura, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, corredata di progetto di massima, la natura, le caratteristiche e le finalita' delle opere di cui si chiede l'esecuzione all'altra parte..."

Art. 17 (Regime dei miglioramenti, delle addizioni e trasformazioni): ...."L'affittuario che ha eseguito le opere di cui al primo comma
dell'articolo 16 ha diritto ad una indennita' corrispondente all'aumento del valore di mercato conseguito dal fondo a seguito dei
miglioramenti da lui effettuati e quale risultante al momento della cessazione del rapporto, con riferimento al valore attuale di mercato
del fondo non trasformato. Le parti possono convenire la corresponsione di tale indennita' anche prima della cessazione del
rapporto....."

Art. 19. (Facolta' dell'affittuario di eseguire piccoli miglioramenti)

"L'affittuario puo' eseguire piccoli miglioramenti in deroga alle procedure previste dall'articolo 16, previa comunicazione da inviarsi al concedente, venti giorni prima della esecuzione delle opere, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Per piccolo miglioramento si intende quello che venga eseguito dall'affittuario con il lavoro proprio e della propria famiglia e che non comporti trasformazioni dell'ordinamento produttivo, ma sia diretto a rendere piu' agevoli e produttivi i sistemi di coltivazione in atto."

Quest'ultimo articolo si applica solo nel caso di affitto a coltivatori diretti (Gli articoli 16 e 17, invece, si applicano anche ad affittuario non coltivatore diretto).

Le rinnovo, comunque, l'invito fatto nel messaggio precedente.

Saluti

Mi sorge un dubbio, però: perché non ha sollevato il problema quando l'affittuario stava eseguendo tali miglioramenti? Costruire una stalla o un bagno non ci si mette un giorno o due

Immagino siano servite autorizzazioni comunali per eseguire tali opere...o sono abusive?

grazie per le risposte,queste opere sono state fatte molto tempo fa all'epoca il terreno era di mio nonno, ora deceduto,il quale si oppose ma solo verbalmente e poi per quieto vivere non fece piu' niente,ora il terreno l'ho ereditato io e dato che deve lasciare il terreno per scadenza di contratto vuole questi miglioramenti da me.però ribadisco non ha mai mandato nessuna lettera raccomandata per avvisarci che faceva queste opere.quindi ne deduco che se non gli tocca alcun miglioramento .GIUSTO....

dottfrancesco ha scritto:salve,io ho un terreno con un fabbricato rurale dato in affitto il coltivatore pretende dei miglioramenti fondiari ,ossia pali vicino alle viti,una stalla,un bagno.premetto che io non gli ho dato mai nessuna autorizzazione e il terreno è sempre stato un vigneto anche prima che lui l'ho affittasse.GLI SPETTANO ???
grazie

1) verificare se nel contratto si concedeva l'autorizzazione ad effettuare miglioramenti agricoli
2) qualora nel contratto non fosse esplicitato l'assenso, verificare presso il comune se i progetti depositati presentino in calce la firma del proprietario
3) verificare se lui stesso abbia le ricevute d'invio e/o le lettere ritormnate indietro (potrebbero essere state spedite ad un indirizzo vecchio e pertanto non recapitate)
3) qualora non fosse presente nessuna delle opzioni sopra enunciate trovo difficile anche alla luce della legge sugli affitti agrari potere vantare un qualche diritto.
Secondo me come si suol dire "ci sta provando" e se gli va bene si ritrova un gruzzoletto.
Consulti un ottimo avvocato civilista.