Gentilissimo Avv.Cimatti
Sono Domenico e volevo porLe un quesito su una vicenda personale di carattere fiscale.

Venti anni fa i miei genitori ormai defunti decisero di fare un atto di donazione ai loro tre figli dei loro beni immobili suddividendoli tra loro in maniere equa (una casetta ed un pezzo di terreno)

Dopo i primi dieci anni arrivò il primo aggiornamento INVIM e noi figli pagammo avvalendoci di un condono che allora esisteva per "sanare il contenzioso".

Dopo i venti anni e cioè ora eccoti che arriva una nuova cartella di pagamento con un ulteriore aggiornamento che contiene pure ammende per asseriti ritardi (quali?) e che dà 60 giorni di tempo per provvedere (se consideriamo che c'è anche agosto di mezzo...)

Premesso che ho saputo che nel 2004 questa tassa fu abolita, devo pensare che viene comunque applicata per le donazioni antecedenti al 2004?

Se è così ma questo aggiormamento avverrà per tutta la vita o ha UN LIMITE DI TEMPO?

Cosa mi consiglia di fare?

Ringrazio di cuore ed invio cordiali saluti
Domenico

io passerò due volte a riscuotere ma a te sembra che che vogliano farti pagare due volte, guarda che io mi chiamo ivano e non invim, c...o ma capitano tutte a te.

mi sei venuto a scovare nelle cose più tristi!
Ne sai qualcosa di questo INVIM?
Accidenti alle tasse ingiuste!
Grazie
Dommi

no dommi !!!! purtroppo non sò nulla altrimenti ti avrei risposto in merito anziche scerzare per sollevarti il morale, in un post nell'uomo nuovo ho scritto che l'uomo nuovo deve essere contento anche quando è incazzato, e l' incazzatura non deve durare più di 10 minuti perchè cosa fatta capo ha e quindi ne prendiamo atto, e, provvederemo di conseguenza, incazzarsi per giorni non cambia comunque la situazione in essere così ho sempre pensato,e continuerò a pensare e ti garantisco che non ho mai dovuto pentirmene in culo alla balena, prova anche pressa la tua associazione che di queste cose sono sicuramente molto esperti, e ti possono dire tutto quello che sanno (apriti cielo poi ti spiegherò)

dommi ti ho spedito una mail con un canale insolito dimmi se ti è arrivata ciao

Ivano mi è arrivata e ti ringrazio di nuovo.
L'arrabbiatura potrà passarmi dopo che ho trovato gli 8000 euro che devo pagare...
Accidenti a loro
Ti abbraccio
Domenico

Sono Domenico e volevo aggiungere al precedente post che anche se apparentemente il quesito sembri non avere attinenza con l'agricoltura, invece ritengo di si perchè si tratta di terreno agricolo.
Grazie
Domenico

Chiedo cortesemente se si può avere in tempi ragionevoli una risposta al mio quesito.
Grazie!
Domenico

ciao Amico carissimo. anche io ti ho scovato!!! scappa scappa, tanto ti si ripiglia!!!!
vediamo se possiamo aiutarci tra di noi, così come farebbe di sicuro... l'uomo nuovo...

un caro saluto bea

Invim abolita, ma si paga ancora
(05/02/2002)

La Finanziaria 2002 ha abolito l'Invim (l'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili) a far data dal primo giorno del 2002, ma attenzione: bisogna ancora pagarla, anche se per l'ultima volta, per tutti gli atti siglati entro il 31 dicembre 2001.
Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate in una circolare, che fornisce anche le prime istruzioni per le agevolazioni per le aziende agricole e relative pertinenze.
Per quanto riguarda l'Invim (la cui abolizione è contenuta nell'articolo 8 della manovra finanziaria) la circolare ribadisce che la soppressione dell'imposta decorre dal 1 gennaio di quest'anno: pertanto, e' ancora necessario pagare l'imposta sugli immobili per i quali i "presupposti impositivi", ossia la cessione dell'immobile a titolo oneroso, si realizzano entro il 31 dicembre 2001.
Inoltre, l'Invim è dovuta anche per le compravendite stipulate fino al 31 dicembre 2001, anche se la registrazione e' avvenuta dopo tale termine.
Va ricordato, comunque, che l'imposta e' calcolata sulla base degli incrementi di valore realizzati dall'immobile fino al 31 dicembre 1992.

Bea sei "indemoniata"!
Altro che camminare sulle acque!
Sei stata capace di essere l'unica a darmi una risposta!
Grazie!
Scusami se oramai ne approfitto: nel caso mio, però si trattò di una donazione 20 anni fà per la quale avevamo pagato l'invim dopo i primi dieci anni usufruendo di un condono fiscale allora in vigore. Avendo pagato allora, dobbiamo ancora pagare?
Scusa Bea io so che devo andare con la documentazione necessaria all'Agenzia delle Entrate di Napoli e per me significa un sfacchinata che non ti dico, magari volevo provare a risolverla in qualche modo magari tramite raccoamndate..
Approfitto per far giungere i miei ringraziamenti anche all'Avv.CIMATTI
Domenico