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investimento risparmi in agricoltura
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marbury
Iscritto il: 08/09/2012, 6:20 Messaggi: 102
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Salve, leggendo alcuni post di questa e di altre sezioni ho trovato delle similitudini con il quesito che vorrei porvi quindi spero di non essere troppo ripetitivo. Ho un capitale di 250.000-280.000 euro (guadagnati giocando a poker online) + eventualmente il primo insediamento, altri 30.000. Sto per finire l'università e, nonostante abbia sempre giocato con l'obbiettivo di costruire casa, ultimamente sto pensando a cosa voglio fare in futuro. Non credo che levare soldi a gente meno brava di me con le carte sia un'opzione a lungo termine (per vari motivi, morali e fisici: stress, nessuna certezza, nessuna considerazione nella società ecc). Il "piano A" è quello di tentare di entrare come professore di matematica / informatica (ramo che ho studiato) pian piano continuando a giocare nel frattempo (se mai ci entrassi).
Dopo queste premesse arriviamo al "piano B" che sto valutando. Abbandonare l'idea di acquistare casa e utilizzare questi soldi per ampliare l'azienda agricola di famiglia. Mio padre ha un allevamento di bovini da latte (25 capi + manze + vitelli, in tutto una quarantina o poco più). Di nostro non abbiamo moltissima terra, 4-5 ettari e altri 15-16 di terzi che sfalciamo. Essendo in montagna il lavoro rispetto al prodotto è tanto (lavoro manuale di sfalcio e rastrellamento). Pensavo di investire acquistando 10-15 ettari di terreno a seminativo a 20-25km di distanza, dove molti proprietari stanno svendendo a 2 euro/m^2 per coltivare mais + 1 sfalcio di erbaio (sono vari appezzamenti da 3-4 ettari l'uno). Il mais poi lo andrei a vendere ad aziende della zona, mi occuperei dell'aratura, semina e concimazione. Inoltre potrei lavorare per alcune aziende di suini e tori smaltendo liquame (mi pago il gasolio e ho concime gratis). In futuro, se ottenessi dei guadagni, potrei acquistare o affittare altro terreno.
Secondo voi ci potrei ricavare qualcosa? Contando che manterrei l'allevamento? Diciamo che sarei più propenso ad avere un allevamento vacca-vitello, vendendo poi i vitelli alle aziende da ingrasso (quindi più capi) e tenendo tutto il mais + fieno (meno lavoro in stalla + lavoro nei campi), mandando le vacche in alpeggio d'estate. Purtroppo per i prezzi della carne al momento a me sembra più conveniente vendere il silo-mais (sentivo parlare anche della soccida ma non ho bene idea di come funzioni).
Qualche consiglio? 10-15 ettari sono veramente pochi? Purtroppo da noi questi sono i prezzi dell'agricolo, in certe zone collinari della toscana potrei acquistarne il doppio però dovrei trasferirmi ecc e mi piace dove vivo (veneto).
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30/10/2012, 22:29 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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20.000 euro all'ettaro potrebbero non essere molti per un seminativo. Riguardo alla resa non farti illusioni, la terra rende poco e quello che renderà sarà il tuo lavoro. La diatanza dal corpo aziendale (20 km) è un fattore molto negativo. Di fatto sarebbero due aziende, con due parchi macchine, ecc. Perchè non aspetti di comprare qualcosa di più vicino? E investire sulla parte esistente? Come sta rendendo questa?
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31/10/2012, 8:40 |
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marbury
Iscritto il: 08/09/2012, 6:20 Messaggi: 102
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ciao marco, comprare più vicino è da escludere perchè sono terreni che potrebbero ricadere nel prosecco doc e quindi chi vende chiede 10 al m^2 che è pura follia (in ottica investimento, se qualcuno ha soldi da bruciare faccia pure). Per il discorso di continuare con l'azienda, diciamo che, pur lavorando in 2 (do una mano a mio padre aggratis) ci ricavi uno stipendio. Per carità, ci questi tempi non ci si può lamentare però se devo lavorare dalla mattina alla sera con il rischio di imprevisti che non mi facciano arrivare a fine mese... L'unica sarebe ampliare l'azienda acquistando terreni per diventare autosufficienti per quanto riguarda fieno, medica e silomais. Almeno io non vedo altre alternative.
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31/10/2012, 9:50 |
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