Buongiorno, vorrei sottoporvi un quesito raccogliendo magari il consiglio di un geometra o un agronomo in merito all'estensione di un magazzino rurale.
Ho ereditato da mio padre un terreno con annessi fabbricati c2 e c6 utilizzati a scopo agricolo e che ora vorrei restaurare allargando e modificando le strutture. Premesso che ho terreno sufficiente per realizzare le cubature richieste, mi è stato detto che non essendo io un coltivatore diretto non posso eseguire detti interventi e richiedere la DIA.
Lavorando già come dipendente in un azienda del terziario, vorrei capire come agire meglio, se conviene iscriversi come coltivatore diretto e quanto mi costerebbe, oppure se ci sono altre possibilità. Mi dispiacerebbe rinunciare...
Sul terreno ho un uliveto e conduco a livello hobbistico alcune arnie di api, magari potrei iniziare un attività di apicoltore complementare alla mia principale attività o no?

help
grazie

Gentile,
non è l’ iscrizione che fa di lei un imprenditore agricolo ma è l’ attività stessa che lo fa diventare tale, deve seguire un corso appropriato di circa 130 ore con esame finale , aprirà la partita iva ecc.

francesco

Asterix, informati presso qualche CAA locale o presso ufficio agricoltura della tua provincia per chiedere se tale corso è necessario; non sempre lo è, come ho avuto modo di scrivere in altri post.
A parte questo, dubito tu possa iscriverti come IAP in quanto la tua attività prevalente sarebbe rappresentata dal lavoro che già svolgi.
Occhio alla categoria dei 2 fabbricati ai fini IMU, così come sono presumo non abbiano requisito di ruralità altrimenti dovrebbero essere 2 D/10 (depositi agricoli) per cui su quelli ci paghi l'IMU piena, senza alcuna agevolazione riservata solo ai CD ed agli IAP.

Saluti

grazie delle risposte, ma non mi è ancora chiaro se avendo già un attività prevalente possa io aprirne una come apicoltore o agricoltore o altra forma utile allo scopo (Ripeto devo solo provvedere alla ristrutturazione e apportare delle modifiche al tetto).
in effetti il terreno è lavorato da me e mia madre che è stata coltivatrice diretta è ora in pensione.
Per l'IMU pago quella solo per i fabbricati c2 e c6 in quanto il terreno è in area di comunità montana.

ho parlato con un agronomo di zona e mi ha detto che per poter eseguire l'ampliamento e la ristrutturazione del rudere posso farlo aprendo un attività agricola. non mi ha spiegato in che termini ma sembra che devo aprire la partita iva, iscrivermi alla camera di commercio come imprenditore agricolo e all'inps per il versamento dei contributi. mi ha detto che l'apertura dell p. iva è gratuita e per il resto non ho ben capito quanto mi costa per versamenti e altre incombenze. qualcuno può darmi un idea? mi è stato detto che devo versare all'inps almeno per 10 anni prima di chiudere l'attività. costi accessori? uff non pensavo veramente di dover affrontare tutto questo per poter eseguire dei semplici lavori di restauro e muratura....