salve,sono uno studente di agraria,studio a bari
vorrei delle informazioni
a chi mi devo rivolgere per aprire una nuova azienda agricola?ci sono incentivi,finanziamenti?
come capire qual'è la coltura ideale?

Ho lo stesso tipo di problema, già individuato il campo, cerco solo gli incentivi o la possibilità economica per iniziare. Per la coltura ti consiglio di dare un occhiata potenziale a quelle che hai intorno (cosa c'è, cosa manca e cosa si sta sviluppando), strizzando un occhio ai prezzi al produttore ed alla filiera, senza tralasciare il fatto che la Puglia sia zona adatta a svariati tipi di colture (ricordo l'ultima volta che sono venuto di aver visto distese di vigneti, pomodori, actinidia ed agrumi). Con la registrazione alla Camera di commercio si gode degli incentivi sul carburante agricolo, in più per quelli sotto i 40 anni c'è il primo insediamento, credo e la possibilità della vendita diretta http://www.nuovaimpresainsieme.it/bandi ... ricoltura- L'agricoltura è in crisi e la globalizzazione (oltre al governo ed all'Europa) non ci aiuta, per non parlare poi di noi del sud...ma nn molliamo, l'abbiamo nel dna D

grazie per il link

ho letto il link,vi chiedo ma i finanziamenti li danno prima oppure dopo l'investimento?e chi non ha competenze non puo accedere al finanziamento?io per esempio sono ancora uno studente universitario di agraria,non posso usufruire del finanziamento prima della laurea?

Stessa situazione tua e stessa regione. Di dove sei di preciso?

io sono di barletta

Chiedevo a fucrem

Leggo solo ora, sapete, le feste... sono della provincia di Reggio cmq. Per usufruire dei finanziamenti di solito servono almeno 18 anni, essendo tu all'università questo prerequisito è soddisfatto. Per il resto sta alla regione, ci sono regioni a più sviluppo rurale che concedono fondi a fondo perduto (scusate il gioco di parole) senza pretendere chissà quale garanzia, altre che pretendono che tu abbia una certa somma già depositata in banca come startup (di solito il 30% circa del finanziamento), tanto per essere sicuri ce non parti con i loro soldi (che poi sono i nostri) e basta. Il problema è nel fatto che non si è mai fatta una programmazione a livello regionale, c'è sempre stato il solito ladrocinio senza raziocinio, e quindi appezzamenti bio attaccato ad appezzamenti che seguono lotta chimica, contributi al produttore che alla fine non produce o non coltiva. E di contro tasse inutili, pagamento di miglioramenti fondiari mai effettuati, pagamento al consorzio di bonifica che l'acqua te la da ogni 20 gg, con le ovvie conseguenze in estate. Ora si è aperto il mercato ai prodotti africani (arance ecc...) con cui ovviamente non si può competere, avendo loro un disciplinare di produzione(?) diverso e un costo di manodopera irrisorio. Allora torno alla solita polemica: "se dobbiamo globalizzare i diritti allora globalizziamo anche i doveri"! Basta fare un giro sul sito della regione comunque.

Io sul sito della regione trovo solo cose confusionarie e poco chiare.
Ti sei rivolto a qualche associazione di categoria?

ESTREMAMENTE confusionarie direi, se avessi fatto un progetto del genere ai tempi di ingegneria il mio docente mi avrebbe appeso nudo per i piedi in mezzo all'aula. Ancora no, vorrei risolvere la situazione della successione prima. Comunque la camera di commercio può fornire tutte le informazioni che ti servono, al limite, per una consultazione più blanda e meno impegnativa puoi chiedere al consulente, magari ha clienti che sono imprenditori agricoli e e si è già mosso in questo ambito. Il mio per es. appena è uscito il bando per le imprese mi ha avvertito.