Buongiorno, mi chiamo Gloria ho 37 anni e abito in provincia di Bologna. Mio marito ha aperto da tre anni circa una azienda agricola di quelle con fatturato sotto i 7000 euro all'anno senza obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio.Noi vendiamo animali vivi da cortile come pollame, conigli, capre e pecore sinceramente non c'è un gran guadagno (ma una grande passione) e soprattutto mio marito essendo dipendente a tempo pieno in una ditta edile non ha potuto diventare imprenditore agricolo.A me sarebbe piaciuto moltissimo diventare imprenditrice agricola in quanto sono a casa a fare la mamma di due bambini e adoriamo tutti i nostri animali che trattiamo nel miglior modo possibile.Il problema è che io sono invalida sul lavoro, ho due invalidità INAIL al 30% e al 39%,e quando ho chiesto alla Coldiretti, dove siamo tesserati, se potevo diventare io imprenditrice agricola per poter usufruire di agevolazioni e finanziamenti come ad esempio costruire una stalla adeguata ai miei animali e poter provare ad ingrandirci un pochino con l'aiuto di finanziamenti statali mi hanno sconsigliato in quanto secondo loro l'INAIL poteva togliermi l'invalidità:Ma i lavori pesanti li fa e li farà sempre mio marito io mi occuperei unicamente di governare gli animali(come fornire cibo,acqua,aiutarli nel parto e nelle malattie) .Vi chiedo cortesemente se secondo il Vs. parere c'è una possibilità per me di realizzare un mio grande sogno senza necessariamente dover rinunciare alla mia rendita INAIL?Posso diventare io la titolare dell'azienda agricola e mio marito come coadiuvante?mi farebbe piacere avere il Vs. parere o almeno sapere se ci sono strade che posso percorrere, Vi ringrazio per la Vs. attenzione e mi scuso se mi sono dilungata con questa e-mail grazie ancora Gloria

Ciao Gloria, benvenuta in questo forum. Leggo molta passione per la natura e gli animali in quello che hai scritto: è molto bello. Per il tuo problema penso sarebbe meglio chiedere all'Inps, non so da voi, ma a volte capita che alle Coldiretti gli impiegati non sono molto informati.
Mi chiedo anche come mai tuo marito non abbia potuto aprire partita IVA e iscriversi alla camera di commercio (diventerebbe così imprenditore agricolo semplice, cioè non professionale). Lo vieta il suo contratto di dipendente edile?
Ciao e tante buone cose per il tuo lavoro.

Grazie per la risposta, è vero amo tantissimo gli animali e questo traspare ogni volta che ne parlo anche se non è sempre un bene a volte...Non sapevamo che esistesse l'imprenditore agricolo semplice non mi è mai stato detto.Cedi che possa farlo anche se lavoro a tempo pieno e non part-time?Grazie davvero per la cortesia ma non sapevo altrimenti come fare.Grazie Gloria

ciao..certo puoi aprire un azienda agricola anche se sei dipendente.e puoi tranquillamente superare i 7000 euro di fatturato ed entrare in regime di contabilità iva. non versi i contributi inps perchè sei gia lavoratore dipendente e i redditi da lavoro e dell azienda non vengono sommati..l unico neo a volte hai qualche difficoltà ad accedere ai finanziamenti dei psr..per il resto non c è probblema. informati bene in coldiretti o cia ..ciao

Io tutto questi non lo sapevo quindi cercherò di capirne di più.Quindi secondo te si può iscrivere alla camera di commercio anche se è un lavoratore dipendente.Grazie davvero per l'aiuto Gloria

Ciao Gloria, ma certo. E ti parlo per esperienza personale. Una persona, anche se lavoratore dipendente e a meno che non lo vieti espressamente il contratto lavorativo, può apripre una partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate secondo una delle attività ATECO cfr. http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=1054 e poi iscriversi alla Camera di Commercio. In questo modo si diventa formalmente imprenditori agricoli semplici.
Riguardo i contributi e il regime di contabilità non sono ancora sufficientemente informato. Da tenere presente che per il prossimo anno non ci sarà più il regime dei minimi.

Fantastico!!!Grazie davvero adesso provo a sentire anche sul sito che mi hai indicato grazie tantissimo Gloria