Buonasera, mi chiamo Adriano ed è il mio primo post nel forum. Abito in provincia di Rieti, in Sabina nel bel mezzo della valle del tevere. E' da poco meno di 2 anni che mi sono lanciato nel lavoro agricolo. Lavoro soprattutto con potature di frutteti e oliveti, e da pochissimo ho frequentato un corso professionale per il tree climbing, potature di piante ad alto fusto.
Desidero fortemente aprire una mia impresa.... Innanzitutto volevo chidervi se si può considerare imprenditore agricolo chi eroga servizi di questo genere.
Considerando che la prossima settimana inizierò il corso provinciale per imprenditore agricolo ( il corso di 150 ore ), potrei poi presentare domanda per i finanziamente per giovani imprenditori previsto nel PSR oppure i premi sono rivolti solo a chi ha o vuole comprare fondi da coltivare??

No, la tua si configura come una attività di prestazione di servizi, un artigiano sostanzialmente, come fossi giardiniere.
Il premio di primo insediamento è per chi si intesta come titolare ad una azienda già esistente e che ti impegna per tot numeor di ore all'anno, non per acquistare fondi.
però se acquisti un fondo e lo coltivi lo puoi diventare imprenditore agricolo, e usufruisci di agevolazioni come se lo fossi, con l'impegno assoluto di mantenere la qualifica. il discorso è un po' articolato, ma le prestazioni fatte come potatore non servono.

semmai se hai una attività agricola poi è possibile che la'attività di potatore possa configurarsi come connessa se nn supera reddito e tempo della attivtà agricola.
ciao

Scusami se ti ringrazio ora della risposta. Grazie.
Si, il fatto è che nei miei progetti ci sarebbe quello dell'azienda agricola.
Per adesso capisco però che è meglio aprire una mia ditta individuale per le potature...
Colgo l'occasione per farti un'altra domanda se mi permetti...
Può considerarsi come attività principale di un'azienda la produzione di biomasse come il cippato o la produzione di compost da scarti di potature e non solo ??

ciao adriano,
come ti diceva saulo, no anche la produzione di biomassa non va bene di per se per accedere ai fondi del PSR. come attività è perfetta se integrata nella gestione di un fondo agricolo (in calabria devi impiegare nella gestione del fondo almeno 2100 ore annue che le raggiunggi con almeno 2 ha di terreno). all'interno del business plan puoi inserire le attività di potatura e di produzione di energia da biomassa, ma devi fare attenzione al reddito e al tempo che impieghi nelle singole attività.
comunque per magigori dettagli puoi chiedere anche alle associazioni di categoria (tipo CIA, Coldiretti, etc.) o dare un'occhiata sul sito della tua regione alla voce PSR...

la produzione di biomassa è sempre attività agricola se è la tua o se deriva dalla tua potatura presso giardini o potature tue.
è più complicato se si tratta di aree verdi comunali, che allora è un "rifiuto" e non puoi smaltirtelo da te, o se si tratta di scarti di altri..

quindi puoi sicuramente produrti compost, pellet, cippato, biogas e quello che vuoi se è roba tua, che ottieni dalla tua attività agricola e connessa. non è agricola se la materia prima non è tua, perchè diventa lo smaltimento di altri.

il psr riguarda la possibilità di accedere ad aiuti con fondi comunitari, non centra con la configurazione economica e fiscale dell'azienda e la tua attività intrinseca.
se poi riesci ad ottenere aiuti per il soggetto che sei e il progetto che proponi bene!

riguardo a rivolgersi alle associazioni... personalmente ritengo sia meglio rivolgersi a consulenti e tecnici..