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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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Salve a tutti, ho un piccolo quesito (che tanto piccolo non è) che mi sta tormentando da un po':
La qualifica di IAP se ho ben capito comporta detrazioni non da poco in caso di acquisto terreni (negli atti notarili e imposte varie), edificazione e altro. A fronte di queste agevolazioni viene imposto per ovvio un vincolo quinquennale di permanenza in qualità di IAP, salvo restituzione forzata di tutte le agevolazioni.
Mi chiedevo se questa regola valesse anche per i classici contributi agricoli (214,211, 112, ecc,) in quanto sono attualmente IAP sotto condizione, e temo che il vincolo dei cinque anni imposto da tutte le domande sia un po' troppo come periodo, dato che vorrei cercare un altro lavoro a titolo principale, e quindi autodeclassandomi a imprenditore agricolo non principale. Al momento sto finendo gli obblighi del psr 2007-2013 di un'altro IAP (sono subentrato e quindi sono all'ultimo anno degli impegni quinquennali e dato che li continuo, non riinizio da 0 come conteggio degli anni) e premetto che l'azienda è valida. Non capisco se la questione della qualifica IAP comporti un mero aumento di punteggio nelle graduatorie delle suddette domande oppure sia vincolante e rigida così come nel caso degli impegni fiscali (cioè ora che ho continuato gli impegni come IAP e che li sto finendo, mi toccherebbe restituire lo stesso tutto il psr anche se non sono più IAP dal 2015?). Se qualcuno può darmi informazioni su questo lo ringrazierei molto.
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24/07/2013, 21:07 |
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FrancescoMarino
Iscritto il: 30/04/2009, 18:51 Messaggi: 428 Località: Firenze
Formazione: Laurea in Scienze Agrarie - Presidente AgronomiperlaTerrA
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Genereralmente i “ contributi agricoli” possono essere svincolati dall’essere IAP, naturalmente essere IAP aiuta nella graduatoria delle Misure, 112, 214,211…….
ciao Francesco
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01/08/2013, 18:16 |
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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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Grazie mille per la risposta!!!! E' un dubbio che mi opprimeva come un macigno!!!!! Quindi se ho capito bene potrei in futuro eventualmente "de-ridurmi" a imprenditore agricolo non professionale, con il conseguente abbassamento di punteggio, e se rientro ancora in graduatoria al massimo rischio una probabile multa. Se esco invece dalla gradutoria sarebbero cavoli perchè avrei preso i soldi di un'altro anche se non l'ho iniziato io il ciclo...
Ho ancora un piccolo dubbietto, ed è l'ultimo pezzo della domanda prima: se io gli impegni li concludo normalmente, ma finendoli come IAP SOTTO CONDIZIONE e non da definitivo (divento definitivo nel 2014), l'OPR potrebbe richiedermi qualcosa DOPO anche se il periodo degli impegni è concluso (2007-2013) con la mia eventuale "de-riduzione" nel 2015? (lo chiedo perchè nella domanda per l'IAP provvisorio erano richiesti due anni per i requisiti e poi mantenere lo status per almeno 5 anni...). Se riesci a rispordermi anche a questo ti sarei grato.
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10/08/2013, 1:03 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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"lo chiedo perchè nella domanda per l'IAP provvisorio erano richiesti due anni per i requisiti e poi mantenere lo status per almeno 5 anni"...ti sei già risposto; quanto agli aiuti del PSR, quelli vengono concessi solo a chi possiede una qualifica (CD o IAP): quando richiedi l'iscrizione provvisoria, così come quando richiedi un aiuto del PSR, ti viene specificato (nero su bianco) che i requisiti richiesti devono essere mantenuti per almeno 5 anni pena il decadimento e la restituzione delle agevolazioni fiscali o degli aiuti comunitari percepiti; sarebbe troppo comodo prendersi la qualifica, ottenere l'agevolazione o l'aiuto e poi chiudere la propria posizione (magari perché non si vogliono pagare i contributi inps). Quando si partecipa a bandi del PSR, oltre a prendere il finanziamento, si sottoscrivono anche degli impegni che vanno rispettati.
Saluti
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11/09/2013, 18:52 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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FrancescoMarino ha scritto: Genereralmente i “ contributi agricoli” possono essere svincolati dall’essere IAP, naturalmente essere IAP aiuta nella graduatoria delle Misure, 112, 214,211…….
ciao Francesco I "contributi agricoli" a cui ti riferisci, probabilmente sono gli aiuti diretti PAC che sono altra cosa dalle misure dei PSR citate da marcor34; nel caso degli aiuti diretti PAC non c'è bisogno della qualifica ma per il PSR ci vuole
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11/09/2013, 18:55 |
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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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Vedo che la questione non si risolve: metà mi dicono una cosa, altri l'altra.... (cosa che purtroppo accade anche fuori, per questo chiedevo qua...)
Per quello che ho capito io anche provando a leggere i bandi, la qualifica di IAP non è così vincolante per accedere al PSR, almeno in Lombardia, ma da solo pochi punti in più (una sorta di priorità) come dice Francesco, in quanto è solo un requisito soggettivo. Per la 214 contano gli impegni ambientali, per la 211 che svolgi l'attività agricola in zona svantaggiata, per la 112 il progetto e che tieni aperta l'azienda per 5 anni (cioè p.iva agricola attiva, realizzi il progetto aziendale e non la smembri o cedi). Queste domande durano cinque anni con rinnovo annuale obbligato degli impegni volontari (214-211) se no si deve restituire tutto, a meno di non cedere gli impegni assunti ad un'altro soggetto (situazione attuale sperimentata), il quale non riinizia da 0 ma continua il quinquiennio interrotto. Ovvio che se chiudo l'azienda (p.iva) prima della fine del PSR, cosa che non voglio fare, sono costretto a ridare tutto e per intero (2007-2013) anche se sono subentrato.
Io chiedo solo se per cambiare titolo, da IAP a IA, ci possono essere delle sanzioni o subisco lo stesso procedimento di uno che cessa definitivamente l'attività agricola riguardo queste domande, pur essendo queste concluse negli impegni (fisici e temporali) solo per il fatto di essere IAP "sotto condizione". E' quella frase "restituire le agevolazioni fiscali e contributi ricevuti nel quinquennio" che non si riesce a capire dove valga... Per questi contribuiti si va a classifica fino ad esaurimento fondi: ovvero non te li danno solo per la qualifica professionale, ma rientrano nel punteggio anche l'estensione aziendale, età, provincia e l'impegno preso.
Per i vantaggi della ex-piccola proprietà contadina, i vantaggi fiscali di urbanizzazione e notarili, ecc... cosa che non mi interessa, e solo per alcune domande del PSR (imboschimento), lì vale la regola: o sei IAP per cinque anni dal finanziamento o indietro tutto e di questo sono certissimo. Infatti la qualifica di IAP è perfetta per chi vuole comprare terra, la eredita o vuole costruire serre o capannoni.
Ma nel PRRV (riconversione vigneti) che è sempre a punteggio, ad esempio non è vincolante, in quanto sono solo due punti e quella domanda la può chiedere chiunque che abbia un vigneto da rifare. Se non fossi più IAP, li mi declassano il punteggio, guardano se sono dentro alle domande che sarebbero state finanziate, e se ci rientro è morta lì.
Addirittura nel prossimo PSR (fonte certa, anche se non ancora definitiva) si parlerà di "agricoltore in attività", quindi il mistero mi rimane, ovvero IAP nei contributi PSR, punteggio o obbligo... mi sa che dovrò cambiare professionista per conoscere la rx certa.
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13/09/2013, 18:15 |
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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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ed ho trovato questo che supporta me e francesco: http://www.agricoltura.regione.lombardi ... 11_rev.pdf pagina 13 purtroppo brancolo nel buio sempre per quel vincolo assurdo....
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13/09/2013, 18:30 |
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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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Cioè grazie Apprendo per la rx e l'interessamento alla domanda; sono molto spiccio perchè c'è veramente troppo casino in queste normative, per chiarire meglio: PER 5 ANNI DAL LORO PAGAMENTO E’ NECESSARIO MANTENERE LA QUALIFICA DI IAP ALTREMENTI VI E’ LA RESTITUZIONE FORZATA DI TUTTE LE SOMME “INDEBITAMENTE PERCEPITE” NELL’ULTIMO QUINQUENNIO (AGEVOLAZIONI E CONTRIBUTI). SE NON DIVENTO IAP DEFINITVO E/O NON LO RIMANGO PER UN QUINQUENNIO, IDEM.
AGEVOLAZIONI: DIMEZZAMENTO SPESE NOTARILI (8% CONTRO 15%). NIENTE ONERI DI URBANIZZAZIONE IN RAPPORTO ALLA SUPERFICIE SAU. IMPOSTA CATASTALE RIDOTTA ALL’1% . DIRITTO DI PREDAZIONE se iscritto all'inps. INDENNIZZO DI ESPROPRIO MAGGIORATO. AGEVOLAZIONI IMU
CONTRIBUTI: PER ACQUISTO TERRENI (EX PICCOLA PROPRIETA’ CONTADINA)
(FINORA NON NE HO RICHIESTA NESSUNA, ANCHE PERCHE’ NON HO ACQUISTATO ALCUN TERRENO O COSTRUITO QUALCOSA)
Sui contributi non ho mai trovato nulla che si riferisse al PSR; se chiudi l'azienda prima della fine degli impegni è restituzione ovvia perchè non rispetti gli impegni fisici; se trasferisci gli impegni, esci tranquillo; ma se termini gli impegni e poi cambi qualifica pur essendo ancora dentro il periodo dei cinque anni di mantenimento? Non sto chiudendo l'azienda, mi declasso e con questo declassamento dovrebbero seguirmi tutte le domande che consentono tale passaggio di qualifica. Se avessi fatto la piccola proprietà contadina o non avessi pagato gli oneri per la costruzione di un capannone, CHE SONO RIGIDAMENTE COLLEGATE ALLA QUESTIONE IAP, allora sì che sarei vincolato.
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13/09/2013, 20:51 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Ciao Marco, non avendo specificato a quali misure del PSR tu abbia partecipato ti ho dato una risposta generica; che io sappia, almeno nella mia regione, la misura 112 è strettamente collegata al possesso della qualifica; altre non lo sono, bisogna capire a quale bando hai partecipato e leggersi il bando: li c'è la risposta ai tuoi dubbi. Nel documento che hai linkato si capisce che per la 112, ad esempio, è condizione di base l'essere IAP così come per la 121 (sono le 2 misure più "sostanziose" tra l'altro). Se non ho capito male tu sei subentrato nella conduzione di questa azienda dove il precedente conduttore aveva partecipato ad un bando PSR ed attualmente hai la qualifica provvisoria? Bisogna capire questo...cmq, in linea generale: - l'IA che ha conseguito la qualifica in via provvisoria (il tuo caso) "DEVE, entro ventiquattro mesi dalla data di presentazione dell'istanza di riconoscimento (salvo diverso termine stabilito dalle regioni) risultare in possesso dei requisiti di un IAP, pena la decadenza degli eventuali benefici conseguiti" (cit. Art. 1, co. 5-ter, D.lgs. 99/2004). Quindi, grazie alla qualifica provvisoria, hai potuto usufruire di quei benefici (c'è da capire se i tuoi specifici sono legati al possesso della qualifica) ed ora, per non incorrere nella decadenza degli stessi, devi fare l'iscrizione definitiva. Inoltre, se hai potuto fare l'iscrizione provvisoria coma IAP, vuol dire che l'estensione dei tuoi terreni e le colture che ci sono coltivate, fanno si che il tuo maggior introito (forse l'unico?) così come la maggior parte del tempo di lavoro derivi proprio dai terreni per cui tu sei costretto ad avere una qualifica (sia essa IAP o coltivatore diretto), non è una tua scelta.
Facciamo un esempio: se hai 10 ettari di vigneto, per es., e questi rappresentano almeno il 50% (il 25% nelle zone svantaggiate) del tuo reddito da lavoro ed occupino almeno il 50% del tempo dedicato al lavoro tu sarai tenuto ad acquisire la qualifica di IAP, non c'è storia. Perché se ti becca l'INPS poi sono guai. Non è che si può scegliere, a piacere, di "declassarsi".
Cmq chiarisci meglio alcune questioni ed inoltre ti consiglio di fare un giro anche presso l'Ufficio agricoltura della tua provincia, li sapranno sicuramente chiarirti le idee.
Ciao Marco
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14/09/2013, 11:39 |
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marcor34
Iscritto il: 03/01/2012, 17:29 Messaggi: 21
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Grazie Apprendo per darmi retta. Allora la 121 non l'ho chiesta, la 112 non è poi così sostanziosa... ho dichiamo il pacchetto base-base... Qui c'è' il bando... a pag 2 e pag 21 ci sono i miei dubbi ed il fatto che non si capisce nanche se serve essere obbligatoriamente IAP. http://www.lavoro.regione.lombardia.it/ ... .10.09.pdf"Se non ho capito male tu sei subentrato nella conduzione di questa azienda dove il precedente conduttore aveva partecipato ad un bando PSR ed attualmente hai la qualifica provvisoria?" Esatto "Quindi, grazie alla qualifica provvisoria, hai potuto usufruire di quei benefici (c'è da capire se i tuoi specifici sono legati al possesso della qualifica)" è il nocciolo spicciolo del problema, se alla 112 sommo 7 anni di 214, la cifra comincia a diventare pesantina... Per l'inps nessun problema al momento... tutta la questione nasce in futuro, ovvero tra qualche anno; è meglio fare due conti temporali prima di lavorare per essere in regola sui piani aziendali e poi ritrovarmi a restituire tutto per un vincolo soggettivo temporale del piffero... Per chiederlo a quell'ufficio diciamo che la richiesta sarà a breve, previa una strage in un certo centro CAA...
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15/09/2013, 23:30 |
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