Buongiorno,

in una discussione un amico asserisce che chi ha le fasce tampone e se dovesse rescindere l'impegno del mantenimento dei 5 anni dovrebbe restituire tutti i versamenti effettuati da Avepa da inizio dell'impegno fino al momento della rinuncia.
Non conosco le regole, ma la logica mi fa pensare che la restituzione di tutti i versamenti effettuati da Avepa non ha senso, caso mai la restituzione dovrebbe essere per l'anno in cui si effettua il taglio delle fasce.
Sbaglio, oppure è come asserisce l'amico?

Grazie

Per me ha ragione il tuo amico.

Grazie della risposta, ma non c'è nessuna logica a tale riguardo. Ovvero se uno mantiene una fascia per 4 anni e al 5° decide di tagliare per mettere un'altra coltura, rinunciando quindi al contributo, per quale motivo dovrebbe restituire i 4 anni precedenti visto che l'impegno è stato mantenuto per tutto quel tempo?
Inoltre ho appurato che se invece si vende la terra con le fasce tampone sovrastanti non c'è nessun obbligo di restituzione.
Le due cose mi sembrano stridere come logica, ma non trovo la normativa che ne definisca le regole, tu ne sai qualcosa? Mi scoccerebbe pagare una cena di pesce all'amico!

Buongiorno,
da una lettura veloce della Delibera e dal Disciplinare AVEPA non trovo una chiara risposta al quesito.
Comunque, a mio avviso, sembra che la valutazione vada di anno in anno e che si può interrompere l'impegno senza dover restituire gli anni precedenti:
Vedi DGR n. 296 del 21 marzo 2023 al punto 4.7 e estratto del Manuale AVEPA che allego.

Per eliminare ogni dubbio credo sia meglio chiedere ad AVEPA

Saluti, Gianni