Salve a tutti, ho 18 anni, ho da poco preso il diploma e sto per iniziare gli studi universitari in una città non molto lontana dal mio paese di origine. La mia famiglia ha sempre avuto una lunga tradizione contadina, che fino alla generazione dei miei nonni era l' unica fonte di reddito e ancora oggi insieme con la mia famiglia portiamo avanti ciò che rimane delle loro colture (olive e vigneti) ma sono colture "decadenti" e che (nel caso dei vigneti) una volta giunte a fine vita non vengono più rinnovate. Nel corso degli anni molti vigneti sono stati estirpati e diversi oliveti abbandonati ma fin da quando avevo 14 anni mi sono sempre impegnato a mantenere puliti e in ordine questi terreni, anche se non venivano più utilizzati, e ho sfruttato un oliveto per cercare di imparare l' arte della potatura. Ora mi ritrovo con diversi terreni tenuti in ordine che zappo una volta l'anno, un buon trattore del 2000 e diverse attrezzature che vorrei utilizzare per guadagnare qualche soldo mentre studio. I vigneti sono da escludere perchè sono stati estirpati a causa del basso guadagno in rapporto alla quantità di lavoro.. ho sentito di alcuni contadini della mia zona che coltivano mais, grano orzo ecc.. perchè esistono dei contributi, avevo inoltre considerato di utilizzare quei terreni o per piantare dei tartufi o per avviare una fungaia.. avete cosnigli, parei o idee da darmi? Vi ringrazio. Ps la mi famiglia ha la partita iva e regolare azienda agricola.

Quando hai estirpato i vigneti, hai richiesto l'assegnazione della quota del diritto di reimpianto?
come sono orientati terreni? dove si trovano? hai disponibilità di acqua?

le quote sono state vendute.. i terreni sono tutti ben esposti alla luce e si trovano su versanti di colline o in pianura e hanno tutti i tombini per l' acqua nelle vicinanze.

potresti coltivarli a ortaggi, fare un piccolo allevamento di lumache, frutteto, coltivazione di piccoli frutti. Da come hai descritto le possibilità di uso dei terreni sono molteplici. Non hai che l'imbarazzo della scelta. Dipende dalla disponibilità economica che avete in famiglia, valutando (se serve) il contributo del PSR