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Esenzione dall'obbligo di iscrizione all'Inps 
Autore Messaggio

Iscritto il: 21/12/2011, 23:36
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Salve a tutti, ho bisogno di aiuto per chiarire in modo definitivo una questione.. io sono da poco titolare di p.iva in regime di esonero e non svolgo nessun altra attività al di fuori di quella agricola. Ho letto che per l'iscrizione all'Inps è necessario svolgere almeno 104 giornate lavorative, che vengono calcolate in base agli ettari o ai capi di bestiame http://www.regione.piemonte.it/archivio ... dwd/11.pdf
Secondo questa tabella le mie giornate sono soltanto circa una trentina, pertanto è vero che sono esonerato dall'obbligo di iscrizione? Ho provato a scrivere all'Inps ma il servizio online risulta non utilizzabile, e a telefonare ma l'operatore sembrava leggere la stessa normativa che avevo trovato... poco chiara.
Che voi sappiate qualora davvero io possa essere esentato devo fare una dichiarazione delle mie giornate all'Inps?
Grazie in anticipo


04/01/2014, 12:22
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Iscritto il: 10/12/2011, 14:14
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Località: licciana nardi (MS)
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ciao Swensk,

io ho il tuo stesso problema. svolgo da qualche anno (dopo essere stato espulso a calci dal mondo del lavoro dipendente) una piccolissima attivita' agricola sempre portata avanti in regime di esonero e un po' aumma aumma. ponendomi il problema di regolarizzare ulteriormente la mia posizione mi sembra di aver capito che non raggiungendo il monte giornate di 104 potrei iscrivermi all'INPS negli elenchi nominali dei lavoratori agricoli in qualita' di piccolo coltivatore diretto (legge 334/68). se come lavoratore agricolo (dipendente) non si sono superate le 51 giornate lavorative si possono effettuare dei versamenti volontari per avere una copertura previdenziale. premesso che io non effettuero' mai dei versamenti volontari primo perche' non ne ho la possibilita' economica e secondo perche' tanto non vedro' mai una pensione, chiedo a qualcuno piu' esperto di me, perche' mai mi dovrei iscrivere nei suddetti elenchi? quali benefici ne deriverebbero? detto questo posso proseguire con la mia minuscola attivita' ?(sotto i 7mila euro annui credo si possa definire solo cosi'). oltre al mio lavoro quotidiano cosa certifica che io faccio questo nella via?

grazie in anticipo

massimiliano


07/01/2014, 11:28
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Iscritto il: 21/12/2011, 23:36
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Ciao Massimiliano, a questo punto la domanda è: sotto le 104 giornate iscriversi è solo un diritto o è obbligatorio? Per quanto riguarda la pensione, perchè pensi che non la vedresti mai?


08/01/2014, 2:07
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Iscritto il: 10/12/2011, 14:14
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Località: licciana nardi (MS)
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ieri sono andato alla CIA (confederazione italiana agricoltori) e la persona del caaf che si occupa delle questioni contributive mi ha detto che per quanto lo riguarda sotto le 104 giornate non c'e' nessun obbligo contributivo. l'unico problema e' che rimani senza copertura pensionistica. sostenzialmente da quello che mi ha detto in regime di esonero e sotto le 104 giornate sostanzialmente non esisti. comunque la prossima settimana dovrei trovare la persona che si occupa piu' specificatamente di questioni legate all'agricoltura. perche' non la vedro' mai? ho 43 anni e 10 anni di contributi. faccio parte di quella fascia di popolazione senza futuro. con quel poco che riesci a racimolare o vivi giorno per giorno o ti ci paghi una pensione. tutte e due le cose non si possono fare.


08/01/2014, 8:47
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Iscritto il: 13/10/2011, 12:23
Messaggi: 643
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Se il terreno, o meglio, le colture praticate non sviluppano un fabbisogno lavorativo superiore alle 104 gg allora non ci si può iscrivere, nemmeno volendo, come coltivatore diretto


08/01/2014, 18:27
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Iscritto il: 18/03/2013, 13:38
Messaggi: 5
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Ma se sono in regime di esonero e non supero le 104 giornate lavorative e quindi non verso contributi all'INPS, posso ugualmente vendere i miei prodotti come vendita diretta? Ovviamente aprendo partita iva.


10/01/2014, 19:07
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Iscritto il: 24/06/2013, 19:13
Messaggi: 94
Località: prov.Venezia
Formazione: Perito agrario
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Apprendo ha scritto:
Se il terreno, o meglio, le colture praticate non sviluppano un fabbisogno lavorativo superiore alle 104 gg allora non ci si può iscrivere, nemmeno volendo, come coltivatore diretto


e come IAP si può?

giovys ha scritto:
Ma se sono in regime di esonero e non supero le 104 giornate lavorative e quindi non verso contributi all'INPS, posso ugualmente vendere i miei prodotti come vendita diretta? Ovviamente aprendo partita iva.


anche io sono interessato a sapere la risposta, nessuno sa? :?:


10/01/2014, 19:47
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Iscritto il: 13/10/2011, 12:23
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@Alyon: per la prima domanda la risposta è no perché un imprenditore può essere considerato IAP se la situazione produttiva aziendale garantisce almeno 900 ore di lavoro (applicando i valori unitari delle tabelle ettaro/coltura della provincia di appartenenza);

Per la seconda domanda la risposta è si, puoi vendere i tuoi prodotti anche se non sei iscritto all'inps.

Saluti


10/01/2014, 22:05
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Iscritto il: 01/07/2013, 12:06
Messaggi: 1015
Località: Pesaro
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Apprendo ha scritto:
@Alyon: per la prima domanda la risposta è no perché un imprenditore può essere considerato IAP se la situazione produttiva aziendale garantisce almeno 900 ore di lavoro (applicando i valori unitari delle tabelle ettaro/coltura della provincia di appartenenza);

Per la seconda domanda la risposta è si, puoi vendere i tuoi prodotti anche se non sei iscritto all'inps.

Saluti



Che io sappia per essere Iap bisogna avere il 50% del reddito e il 50% dell'attività lavorativa derivante da attività agricola e non 900 ore di lavoro.

_________________
La vita è una lunga pazienza.


10/01/2014, 22:32
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Iscritto il: 13/10/2011, 12:23
Messaggi: 643
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Per esercitare l'attività imprenditoriale di agricoltore in modo professionale l'azienda deve avere una certa dimensione produttiva...paradossalmente se io avessi un solo ettaro di frumento duro, per es., e questo rappresentasse il 100% del mio tempo e reddito lavorativo questo non mi permetterebbe di essere un Imprenditore agricolo professionale perché non puoi certo fare attività imprenditoriale con un ettaro di frumento duro


10/01/2014, 22:57
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