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E' sufficiente il codice fiscale o serve la partita IVA? 
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Iscritto il: 17/01/2010, 2:49
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Mi presento ... e chiedo aiuto.
Sono un nuovo iscritto, mi chiamo Vittorio e ho 58 anni.
Sono arrivato al vostro sito mentre facevo una ricerca per capire se da quest'anno è diventato obbligatorio avere la partita IVA, finora nessuno me l'ha mai chiesta, e all'INPS ho fatto i versamenti per gli assunti usando il mio codice fiscale. Vista la competenza dei moderatori e degli iscritti, eccomi qua a chiedere aiuto.
Possiedo un appezzamento di terreno coltivato in parte ad uliveto e in parte ora destinato a boschetto (principalmente roverella, pino, castagno): in passato si seminava il grano, poi non fu più conveniente; e ora è diventato anche poco conveniente raccogliere le olive!
Per i lavori assumo per un certo periodo dell'anno una o due persone e per il resto se ne occupa la mia famiglia.
Se ora ci vuole la Partita IVA, qual'è la legge di riferimento? E cosa mi verrebbe a cambiare?
Grazie in anticipo e saluti a tutti.
Vittorio (Zzuninu)


19/01/2010, 2:12
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Una domanda: vorresti poi vendere i tuoi prodotti o li tieni per autoconsumo?
Ciao,
Marco

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19/01/2010, 16:41
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No, non vendo i prodotti, li tengo per autoconsumo. Ed è stato così anche negli anni scorsi, per me nulla è cambiato. E' la stessa domanda che mi fece un consulente 4 anni fa quando feci la prima volta la richiesta per assumere una persona per un certo periodo dell'anno: dato che non vendevo i prodotti non sarebbe stato necesario aprire la partita IVA. E sono andato avanti così senza avere avuto nessun rilievo. Ora ho cambiato consulente e il nuovo mi dice che no, è da diversi anni che è richiesta la partita IVA (ma non mi sa dire quale sia la legge di riferimento), solo che fin'ora l'Inps (o l'Agenzia delle entrate, non ho capito bene), ha lasciato correre, accettando l'irregolarità, ma ora non più.
Fra l'altro, oggi sono riuscito a parlare per telefono con una impiegata dell'Inps, la quale mi ha detto che a loro non serve che io abbia la partita IVA e che nel mod. F24 per i versamenti dei contributi, ccontinueranno a riportare il mio codice fiscale, come hanno sempre fatto.
Magari se mi avesse risposto un altro m'avrebbe detto il contrario?
Grazie per l'interessamento, a presto.
Vittorio(Zzuninu)


20/01/2010, 2:12
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Allora, per il gagamento degli operai, perchè non usi i Voucher Inps?
Ciao,
Marco

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20/01/2010, 8:20
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Gentile Vittorio

L' Iva non si versa e quindi non si apre la partita se si è in queste 2 categorie


1- gli agricoltori in regime speciale Iva di esonero ( vendite inferiori a 7000 euro) i quali non devono tenere contabilità, emettere fattura, fare le liquidazioni ed i conseguenti versamenti.

2-coloro che svolgono l’attivià agricola per il solo autoconsumo, in quanto non operano in regime d’ impresa (non emettono fattura).

L' idea dei Voucher indicata da Marco mi sembra una buona strada da percorrere.


Ricordo che le aziende agricole possono avvalersi delle prestazioni fino ad un compenso massimo annuo di 10000 euro . In particolare , gli studenti devono essere iscritti all' Università o altro istituto scolastico e possono dedicarsi al lavoro in questione soltanto di sabato , di domenica e nei periodi di vacanza, compatibili con gli impegni scolastici.
Relativamente alle casalinghe , queste non devono aver prestato lavoro subordinato in agricoltura nell' anno corrente e nel precedente.

I voucher si possono chiedere direttamente all' Inps o alle assiciazioni di categorie

il compenso,quindi, viene elargito mediante i cosiddetti i "voucher" , ossia buoni prepagati del valore di 10 euro.


Questo importo è comprensivo dei contributi previdenziali

ciao francesco

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20/01/2010, 12:17
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