Ciao a tutti, vorrei sapere se ai fini fiscali e contributivi è possibile essere lavoratore autonomo, nel mio caso socio di una società agricola (Imprenditore Agricolo Professionale) e contemporaneamente lavoratore dipendente (di una pasticceria) (doppia assicurazione) il mio commercialista e il tecnico della CIA mi hanno detto che non ci sono problemi che si possono avere due lavori, l'unico inconveniente è che mi sale il reddito e di conseguenza le tasse. Voi sapete dirmi qualcosa a riguardo??, esperienze ?? grazie

Anche per me non ci sono problemi.

I ricavi provenienti dal tuo lavoro agricolo li pagerai con il reddito agrario non come nelle altre attivita sui ricavi. È uno dei vantaggi di essere IAP.

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Non ci sono problemi?!?!?!?! bisogna vedere che parte di reddito e di tempo di lavoro ti porta via il tuo lavoro dipendente. In definitiva bisogna stabilire la prevalenza. Se il tuo lavoro da dipendente risulta essere al di sotto del 50% del tuo tempo e del tuo reddito da lavoro complessivi allora puoi mantenere la qualifica di IAP (la percentuale si riduce al 25% nelle zone svantaggiate).

Saluti

Salve, anch'io sono interessato a tale discorso, ma effettivamente, come ha ben scritto Apprendo, per essere IAP, in teoria bisogna avere a disposizione il 50% di tempo e reddito da tale impiego, e quindi li nasce il mio dubbio, secondo voi anche se le tasse da pagare saranno maggiori e' possibile oppure no?

Concordo con Apprendo; i problemi ci sono: devi stare attento al reddito fatturato ed alle giornate dichiarate con i contributi.
Per normativa, per l'IAP almeno il 50% del reddito globale deve venire dal reddito IRAP agricolo se sei autonomo; il resto dall'attività di aiuto-pasticcere come reddito IRPEF. (quindi 50% e 50%; se sei in zona svantaggiata puoi fare 25% e 75%...).
Così anche le giornate lavorative (questo è in generale il problema del doppio lavoro con previdenza obbligatoria): la somma delle ore dei due lavori deve essere comunque pari alle giornate lavorative MASSIME di un anno. (non si può fare 1 ULA come IAP e contributi a tempo indeterminato di un anno come aiuto pasticcere: avresti maturato due anni di pensione in uno, oltre che a essere un paradosso temporale!!!).
Per normativa, l'IAP dovrebbe spendere il 50% del suo tempo lavorativo in azienda, invece se sei in zona svantaggiata la percentuale scende al 25%.
Vai sul sito dell'INPS se vuoi verificare, ci sono spiegazioni molto terra -terra.

Tutti dicono che non ci sono mai problemi, ed in genere non ci sono, perché se sbagliano tanto paghi tu e non loro, e poi ci sono pochi controlli ma è meglio sempre stare sull'attenti e nel giusto.

E qui il punto: ora bisogna capire perché sei IAP.
Se hai richiesto agevolazioni fiscali come l'esenzione degli oneri di urbanizzazione in rapporto alla SAU o la PPC (piccola proprietà contadina) o altro devi stare attentissimo ai requisiti, qui è obbligatorio rispettarli!!!

Però aspetta hai detto "socio" di una società agricola; qui la questione può cambiare: la situazione che ho descritto nella mia risposta è quella di IAP singolo titolare di una azienda agricola, anche se generalmente i requisiti reddito-lavoro si applicano comunque ad ogni socio.... dovresti dare più info...

Sei tu che apporti la qualifica di IAP alla società? O sei socio lavoratore? Di che tipo di società agricola stiamo parlando? Società di persone (società semplice, s.n.c., s.a.s.)?