quello cheti consiglierei e' quello di entrare in azienda come coaduvante , naturalemnte la tua parte di inps la tri fuori da quello che vendi per nn pesare ulteriormente sul bilancioa ziendale di tuo padre.
quello che vorresti fare e' possibile , anzi molti lo fanno , pero dovresti chiedere preventivamnete alla dettagliante se e come , perche PATTI CHIARI amicizia lunga , in genre chi coltiva prende il 40% del prezzo di vendita finale al mercato , se passi al grossista si stringe al 35%.
daltra parte pero ti tiri fuori tutta la verdura che ti serve in famiglia...
inizia con 600/1000di orto cosi vedi quello che puoi fare e quello no , poi se ti sembra entri nel cd4 e vai avanti..
grintosauro ha scritto:quello cheti consiglierei e' quello di entrare in azienda come coaduvante , naturalemnte la tua parte di inps la tri fuori da quello che vendi per nn pesare ulteriormente sul bilancioa ziendale di tuo padre.
quello che vorresti fare e' possibile , anzi molti lo fanno , pero dovresti chiedere preventivamnete alla dettagliante se e come , perche PATTI CHIARI amicizia lunga , in genre chi coltiva prende il 40% del prezzo di vendita finale al mercato , se passi al grossista si stringe al 35%.
daltra parte pero ti tiri fuori tutta la verdura che ti serve in famiglia...
inizia con 600/1000di orto cosi vedi quello che puoi fare e quello no , poi se ti sembra entri nel cd4 e vai avanti..
Grazie grinto, sei stato utilissimo!!!! In effetti la mia idea era proprio iniziare con poco e pochi prodotti. Stamattina vorrei andare alla coldiretti armata di block notes e biro , umiltà (nel senso di voglia di capire) e buona volontà... poi magari scrivo quello che mi hanno detto.
Eccomi di ritorno da una mattinata a vagabondare!!! Tra i vari giri sono stata alla coldiretti per chiedere info. Il sig. Giovanni mi ha consigliato di entrare in azienda con coadivante, affiancando mio padre. L'unico obbligo è quello di versare i contributi inps e si è tutelati in caso di infortunio, malattia, ecc... Non ci sono ulteriori costi. Alla mia domanda se è possibile accedere ai finanziamenti di cui si era parlato mi ha detto che per averne diritto dovrei: - far cessare la partita iva di mio padre e aprirne una mia (e sono costi!); - fare un piano di investimento: per esempio se faccio un piano di investimento di 150.000 euro (e chi ce li ha?) posso avere un finanziamento di 35/40.000 euro (all'incirca, non ha fatto i conti con la calcolatrice,un più o meno per farmi capire quanto dovrei investire per avere). Anche subentrando a mio padre comunque non avrei diritto a questi finanziamenti, se non presentando un piano d'investimenti.
Poi sono stata al consorzio agrario per spiegare cosa io e mio padre vorremmo fare. Dobbiamo tornare per incontrare il tecnico (al momento ammalato) che ci spiegherà al riguardo dellè'orticoltura. Loro ovviamente ti danno tutto: sementi,concimi, trattamenti.... Mi ha anche dato qualche piccola dritta per piazzare i prodotti, dicendomi alcuni suoi clienti come si comportano. Da queste parti sempra che il settorte orticolo sia poco sviluppato. A parte piantagioni di pomodoro da conserva, cipolle, zucche, meloni e cocomere non c'è altro. Questo fatto mi ha un po' incoraggiato, magari ho qualche possibilità di non entrare in concorrenza con il "vicino".
Appena mio padre sta meglio andiamo insieme a parlare di nuovo e poi a sentire i grossisti con cui ha contatti se hanno qualche interesse a proposito.