Divisione azienda per differenziare tipo di agricoltura

Dunque, il problema è semplice: il mio ragazzo ha più di 800 ha di terra, coltivati soprattutto con grano, mais, medica e qualche prato polifita, più cipolle/aglio/pomodori/patate. Al momento rientra nella fascia di agricoltura controllata ma sarebbe auspicabile con molti più soldi, se si riesce a farla andare, passare al biologico. Tuttavia come capirete 800 ha a biologico sono onerosi, e per colture come il grano o il mais.. E' ardua impresa. C'è sempre un campo libero o una parte che adibisce ad orticole, soprattutto meloni e angurie. Purtroppo quest'anno il tempo non c'è stato e si è riempito d'erba. Il terreno è buono, soprattutto alcune zone di medio impasto da libro scolastico, e i prodotti sono ottimi. Tutti nettamente differenti da quelli comprati.. ! Con l'agricoltura biologica le orticole sarebbero il top, ancor più sane, ma mi spiegava che o si fa TUTTO biologico o non si fa. Cosi l'idea è che più avanti sia io ad aprire una mia azienda agricola, facendomi dare in affitto alcuni campi piccoli da non più di 14 ha e non più di un paio, per dedicarle solo alle orticole e poterle fare biologiche. Inutile dire che le spese va avanti a pagarle lui, tanto sarà lo stesso.
Ma mi chiedo è fattibile, a livello burocratico? O il fatto che le lavori lui non va bene? Poi vabè, io non so da che parte iniziare e soprattutto i costi ma è un'altra storia..

Secondo me una strada c'è sicuramente. Avete provato a chiedere alla vostra associazione di categoria?
Ciao,
Marco