Diventare IAP con pochi mezzi

Salve a tutti, possiedo un ettaro e mezzo di terreno irriguo e in una buona zona (colline abruzzesi circa 200m slm), tanto tempo libero ed infinita buona volontà, ma purtroppo pochissimi mezzi e risorse economiche limitate avendo da poco perso il lavoro.
Sono mesi che cerco dei terreni in affitto senza successo (non c'è mentalità) e notizie per capire come fare, ma sono confuso e abbattuto.
Quello che vorrei sapere è se esiste un tipo di coltura o allevamento da poter avviare con ciò di cui dispongo e che mi consenta di ottenere le ULA minime di cui ho bisogno.
Un grazie in anticipo a chiunque risponderà.

Potresti pensare a colture orticole, con qualche tunnel o serra.

Si ma quello che non mi è chiaro è: se dichiaro di voler coltivare ad esempio le zucchine, è sufficiente che io coltivi solo le zucchine per avere 150 ULU/Ha o devo alternare in modo da avere coltivazioni continue a seconda della stagionalità? Per quanto riguarda le serre o i tunnel, sono molto costose da realizzare o acquistare?

Senza un certo capitale fai veramente poco. Ovviamente dovresti cercare di diversificare in modo da coprire tutto l'anno e diversificare le produzioni. Ricorda poi che la cosa più importante e difficile è la vendita.

La mia priorità è prendere la qualifica, l'utile non mi interessa, mi accontenterei anche drl pareggio per cui se posso farne a meno le rotazioni vorrei evitarle.

Puoi fare rotazioni tra orticole o fare una parte di fragoleto o piccoli frutti. Le giornate le hai senz'altro così. Però un po' di attrezzatura serve. E molto tempo con le orticole!!!
La rotazione la devi fare per forza. Le solanacee non seguoni se stesse e così quasi tutto...

Ciao di dove sei ?

Con un ettaro e mezzo irriguo puoi tranquillamente arrivare a sviluppare le ULU e l’RLS sufficienti.
Come ti hanno detto però per partire un minimo di mezzi e risorse finanziarie bisogna averli (acquisto semi o piante, concimi,trattamenti , irrigazione ecc..). Così come devi mettere in conto le rotazioni (tieni presente che le famose 125 giornate le puoi spalmare su tutto l’anno ( quindi 63 orto estivo e 62 orto invernale ad esempio ).

Le colture annuali che sviluppano maggiori ore lavoro sono le lilliaceee (210 giornate/ha per aglio e cipolla). Con l’aglio nella maggior parte dei casi te la cavi senza irrigazione.
La parte difficile è rappresentata dal costo del seme, dalle lunghe rotazioni (quadriennali), dal diserbo meccanico e non (l’aglio rimane in campo oltre 7 mesi) dalla raccolta e dalla semina piuttosto onerosa in termini di tempo e fatica se non meccanizzata (per la semina ci sono terzisti che lo fanno per la raccolta con 5000 metri te la puoi cavare con uno scavapatate piccolino da trattore a patto che il campo sia pulito e con molto pietroso).

Ti servirà poi un luogo dove stoccare il prodotto per l’asciugatura e la preparazione per la vendita (se non vuoi rischiare di fare tutto sul campo cosa che per me è improponibile).

Come ti hanno fatto giustamente notare dovrai pensare anche alla collocazione sul mercato di quello che produci cosa che non è facile (ad esempio se vuoi mettere l’aglio escludi il bianco a priori perché da noi non lo vendi ).
L' ottimale sarebbe partire già con un contratto che ti assicuri il ritiro...altrimenti…son dolori.
In alternativa potresti pensare ad un impianto semi-permanente tipo carciofo o asparago così da limitare un pochino le lavorazioni però anche quelli costicchiano.

Hai già esperienza in orticultura ?

Allego un link dove scaricare la tabella per il calcolo delle giornate lavorative della nostra regione.

http://www.regione.abruzzo.it/agricoltu ... =menvarie8" target="_blank" target="_blank" target="_blank