22/05/2020, 19:30
23/05/2020, 22:15
24/05/2020, 10:38
rvecchie ha scritto:Buongiorno a tutti,
mi piacerebbe col mio compagno acquistare un piccolo terreno ad ulivi per iniziare a fare un po' di esperienza sulla produzione e vendita d'olio, accompagnata magari da qualche altro prodotto agricolo e perchè no alcune galline, visto che il panorama che leggo per l'olio non è affatto allettante...
Lavoriamo in modo occasionale e chissà che pian pianino la terra non possa offrirci i mezzi per vivere. Nella peggiore delle ipotesi un po' di terra potrà soddisfare l'uso personale!
Ciò che vorrei capire è quali sono i primi passi da fare per diventare un coltivatore diretto. Il campo da seguire deve avere una grandezza minima o richiedere un certo numero di ore di lavoro?
Ci sono dei costi da sostenere a prescindere dal se si guadagna qualcosa o meno?
Il fatto di essere coltivatori diretti offre anche automaticamente la possibilità di vendere i propri prodotti o è necessario aprire un codice di attività specifico per la vendita?
Si possono vendere anche prodotti lavorati che parzialmente contengano alcuni prodotti della propria terra? Occorre avere degli spazi adeguati a norma immagino... Può essere anche la cucina di casa?
Vi ringrazio per tutte le vostre delucidazioni!
24/05/2020, 21:46
studiozenobi ha scritto:....
Per la trasformazione dei prodotti in questo caso la normativa vi viene incontro poiché qualora si lavorano modiche quantità di prodotti, non si è obbligati ad avere un laboratorio artigianale ma le lavorazioni possono avvenire nella cucina di casa, ovviamente si deve sempre fare il manuale haccp
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26/05/2020, 17:22
Flavio ha scritto:studiozenobi ha scritto:....
Per la trasformazione dei prodotti in questo caso la normativa vi viene incontro poiché qualora si lavorano modiche quantità di prodotti, non si è obbligati ad avere un laboratorio artigianale ma le lavorazioni possono avvenire nella cucina di casa, ovviamente si deve sempre fare il manuale haccp
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Ciao, ma per l'utilizzo della cucina di casa non c'erano specifiche deroghe regionali? O vale per tutta Italia?
27/05/2020, 0:47
Molto interessante la soluzione da te proposta. Ci darebbe la possibilità di sperimentare l'attività, partendo da un piccolo terreno (considerando che non siamo esperti).studiozenobi ha scritto: Visto che siete all'inizio vi consiglio di prendere la partita iva in esonero, è una tipologia di partita iva che non comporta oneri di versamenti INPS camera di commercio e altro e vi permette di vendere i vostri prodotti tale e quali o trasformati senza particolari problemi ma rimanendo entro i 7.000€ di fatturato per ogni anno. Per la trasformazione dei prodotti in questo caso la normativa vi viene incontro poiché qualora si lavorano modiche quantità di prodotti, non si è obbligati ad avere un laboratorio artigianale ma le lavorazioni possono avvenire nella cucina di casa, ovviamente si deve sempre fare il manuale haccp e i singoli pezzi prodotti devono riportare tutte le indicazioni minime previste per legge per i prodotti agroalimentari
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