dipendente azienda privata e imprenditore agricolo
12/10/2013, 6:53
Salve, sono un dipendente di un azienda privata (Enel) lavoro a tempo pieno. Sono in procinto di acquistare 12000 mq di terreno in zona svantaggiata per un impianto di un frutteto, varietà di frutta antica e molto legata al territorio, non posso ovviamente diventare un iap per ragioni di tempo da dedicare a questa attività e per il reddito che il mio lavoro mi da. Quindi la domanda è questa: posso essere un imprenditore agricolo in base all'art. 2135 del cc, diciamo semplice, non a titolo principale? Se apro una P.I. ho l'obbligo di iscrizione alla Camera di commercio? So che non ho l'obbligo ad iscrivermi all'inps poichè già il mio datore di lavoro versa per me i contributi. Se posso essere un imprenditore agricolo non a titolo principale la legge stabilisce una percentuale di tempo e di reddito che devo raggiungere per mantenere questo status? Inoltre se sono imprenditore agricolo e, come nel mio caso, la frutta che ricavo voglio trasformarla in confetture, il processo di trasformazione devo necessariamente farla io o posso rivolgermi a terzi per trasformare la mia frutta? In questo terreno c'è anche un uliveto posso rivavarne olio e commercializzarlo con un mio marchio e con una mia etichetta, cosi come le confetture? L'art. 2135 del cc, nelle modifiche di qualche anno fa, parla delle attività connesse e mi fa capire che la trasformazione dei prodotti della coltivazione del proprio terreno devono essere necessariamente eseguite da me, inoltre stabilisce un tempo e un reddito da ricavare da questa attività di almento il 25 % del tempo e almeno il 25 % del reddito, ma io non arriverò mai a questi limiti, mi occorre un po di chiarezza. Mi potreste aiutare a capire meglio per favore. Grazie
Re: dipendente azienda privata e imprenditore agricolo
03/01/2014, 11:13
ciao come premessa ti dico che mi sembri molto informato.
uno dei paradossi della agricoltura italiana è che sembra gestita dalle donne se si guardano i titolari delle aziende iscritte in camera di commercio.. dati anche usati in statistiche e articoli di giornale. questo perchè nei numerosi casi come il tuo avviene che l'azienda viene intestata alla moglie casalinga che prende in affitto il terreno e poi soddisfa tranquillamente i requisiti di reddito e tempo per diventare IAP, Imprenditore Agricolo Professionale (non più IATP).
Si "puoi" fare tutte le attività che hai citato anche se non godi delle agevolazioni dello IAP. La qualifica di IAP è una agevolazione su determinate azioni, non un privilegio. Un limite che spesso si incontra è che dal punto di vista urbanistico capita che nei regolamenti comunali determinati interventi edilizi li possono effettuare solo gli IAP (che inolte non pagano gli oneri di costruzione) e non l'imprenditore agricolo non IAP, ma devi eventualmente approfondire in base alle tue necessità costruttive e le aree di cui disponi.
La materia è dettagliata.. queste sono informazioni generiche. ciao