13/07/2014, 15:44
13/07/2014, 15:54
Apprendo ha scritto:presupposto fondamentale che tu hai posto: il soggetto possiede il requisito oggettivo delle 104 gg lavorative.
13/07/2014, 17:30
13/07/2014, 18:05
13/07/2014, 18:46
Apprendo ha scritto:mi sono stancato di ripetere le stesse cose all'infinito.
Apprendo ha scritto:tu, come base del ragionamento, avevi posto il possesso del requisito oggettivo delle 104 gg. Ciò significa che il tizio in questione coltiva roba che gli fa raggiungere le 104 gg (che, quindi, sono una conseguenza di ciò che effettivamente viene coltivato).
Apprendo ha scritto:Intendevo dire che se si possiedono i requisiti oggettivi (fabbisogno lavorativo annuo per la gestione dell'azienda), ma l'attività non è finalizzata alla vendita, viene a mancare un requisito soggettivo (prevalenza dell'attività per reddito ricavato)".
Ora: se uno scrive questo, in italiano significa che coltiva effettivamente colture che gli consentono di superare le 104 gg lavorative
Apprendo ha scritto:L'apertura della P.IVA è indice di una attività di impresa agricola e quindi è prova di una attività agricola svolta non per autoconsumo o hobby.
15/07/2014, 15:10
26/07/2014, 10:11
Alyon ha scritto:giovys ha scritto:Ma se sono in regime di esonero e non supero le 104 giornate lavorative e quindi non verso contributi all'INPS, posso ugualmente vendere i miei prodotti come vendita diretta? Ovviamente aprendo partita iva.
anche io sono interessato a sapere la risposta, nessuno sa?
Apprendo ha scritto:@Alyon: [...] la risposta è si, puoi vendere i tuoi prodotti anche se non sei iscritto all'inps.
Apprendo ha scritto:se poi quello che non autoconsumo lo vendo abitualmente mi devo aprire la mia bella P.IVA e l'INPS ci gode ancora di più
Apprendo ha scritto:L'apertura della P.IVA è indice di una attività di impresa agricola
26/07/2014, 10:19
26/07/2014, 18:28
odisseo87 ha scritto:
Apprendo ha scritto:
tu, come base del ragionamento, avevi posto il possesso del requisito oggettivo delle 104 gg. Ciò significa che il tizio in questione coltiva roba che gli fa raggiungere le 104 gg (che, quindi, sono una conseguenza di ciò che effettivamente viene coltivato).
NO!
Cerco di rispiegartela velocemente, per l'ennesima volta.
Il requisito oggettivo che ho posto, tratto dal sito dell'INPS, è l'essere PROPRIETARIO (NON: "COLTIVATORE") di un fondo che necessita di almeno 104 giornate di lavoro annue.
odisseo87 ha scritto:L'aspirante coltivatore diretto deve, in sequenza:
1) possedere un fondo sufficientemente esteso (in modo da potergli garantire almeno 104 giornate lavorative annue) ma non eccessivamente esteso (in modo che egli possa far fronte autonomamente ad almeno un terzo del fabbisogno lavorativo annuo).
2) iscriversi come coltivatore diretto, accertati tutti i requisiti.
3) INIZIARE L'ATTIVITA' DI COLTIVATORE, impegnandosi per almeno 104 g.l.a.
26/07/2014, 18:41
odisseo87 ha scritto:Quindi secondo te per diventare coltivatore diretto (con iscrizione presso l'INPS) bisogna già essere un coltivatore. Ti rendi conto dell'assurdità che stai dicendo?
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